tag:blogger.com,1999:blog-34020906.post1189070131904363450..comments2024-02-25T07:29:29.454+01:00Comments on Lavoratori Unicoop : CAMPAINI, SEI PROPRIO SICURO DELLA SINTONIA DELLA COOP CON LA CHIESA?Lavoratori Unicoophttp://www.blogger.com/profile/05426132671311870237noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-34020906.post-62584940028973264242010-01-23T00:07:56.816+01:002010-01-23T00:07:56.816+01:00” SACRO E PROFANO
L’altra mattina, recandomi alla ...” SACRO E PROFANO<br />L’altra mattina, recandomi alla Coop per un’operazione allo sportello prestiti-soci, ho notato dietro le spalle dell’operatrice due immagini religiose. Alla mia osservazione che l’ambiente non dovrebbe esibire immagini “sacre” poichè a quello sportello si rivolgono tutti i soci, laici tout court, laici cattolici e laici diversamente credenti, non credenti, agnostici e razionalisti, l’addetta si è giustificata dicendo che i santini erano un lascito della benedizione pasquale. Comincio a dubitare che il problema sia più generale, in special modo per una cooperativa che ha la sua storia sociale, politica e culturale. Dopo l’episodio mi è venuto in mente il numero dell’Informatore del gennaio scorso ove alle pagine 32 e 33 un servizio fotografico illustra l’inaugurazione di un supermercato. La foto principale ritrae la benedizione di un religioso cattolico. A mio giudizio essendo la struttura di interesse cittadino, il protagonista principale se non esclusivo del tutto, doveva essere il Sindaco, oppure dell’incombenza doveva essere incaricato il nostro Presidente. Attenzione: nella fattispecie, nulla vietava di invitare il rappresentante della comunità cattolica, insieme ai rappresentanti di altre comunità, o gruppi sociali, eventualmente presenti nella zona, ma senza che alcuno avesse il potere di sacralizzare l’inaugurazione con il proprio sigillo, inevitabilmente di parte. Lascia ormai l’amaro in bocca vedere ilpiano inclinato alla ormai totale subordinazione di un movimento che ebbe una sua autonomia culturale e politica degna d’ammirazione. Riflettiamo e guardiamo oltre le contingenze: mancando di rispetto alla Costituzione rischiamo di non assumere, contravvenendo alla nostra storia, l’indispensabile atteggiamento di totale neutralità dovuto a persone d’altre latitudini, religioni e tradizioni, rendendo così più difficile per questi cittadini la loro integrazione a parità di diritti e di doveri. Sergio Staderini – Figline Valdarno (FI)”<br /><br />La replica di Informatore Coop:<br />“Rispettiamo l’opinione del socio, ma non la condividiamo. Abbiamo in archivio centinaia di foto degli anni ‘50, in piena guerra fredda e lotta politica frontale: anche allora era un punto d’orgoglio dei cooperatori avere il sacerdote a benedire una nuova struttura. Un atto di rispetto nei confronti di chi crede e una prova di convivenza da parte di chi non crede. L’inaugurazione di una nuova struttura, cioè il taglio del nastro, è fatta sempre da un rappresentante del Comune. La benedizione è solo un episodio della cerimonia, gradita da una larga parte dei nostri soci, e non ha mai avuto il significato di un’esclusione degli altri”.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-34020906.post-58273277798326692582009-12-24T19:48:57.192+01:002009-12-24T19:48:57.192+01:0021 dicembre 2009
Aperture Domenicali - la Filcams...21 dicembre 2009<br /><br />Aperture Domenicali - la Filcams Cgil di Ferrara e la Filcams Cgil Modena si mobilitano<br /><br />Si mobilita con successo la Filcams Cgil di Ferrara e la Filcams Cgil Modena contro la richiesta della Coop Estense di aumentare il numero delle aperture domenicali.<br />Il comune inizialmente propenso ad accettare la proposta, dopo le proteste dei sindacati rifiuta il consenso, mantenendo così inalterato il numero dei giorni di festività aperti al pubblico.<br />Sulla scia della Corte Costituzionale tedesca che ha accolto il ricorso delle Chiese Cattolica ed Evangelica, affermando che l’apertura domenicale dei negozi viola la Costituzione tedesca, i delegati sindacali coop estense Modena e Ferrara, insieme alla Filcams Cgil – Fisascat Cisl – Uiltucs Uil Modena e Ferrara hanno inviato una lettera sia alle amministrazioni locali che alle più alte cariche ecclesiastiche territoriali, invitando alla riflessione sull’argomento.<br />In Germania “il massimo di aperture domenicali annue è di 6. In Italia invece sono come minimo 13, ma in un numero infinito di Comuni italiani sono di più, fino alla totale liberalizzazione delle aperture” spiega la lettera.<br />“Bisogna avere il coraggio di dire basta a modelli di esasperato quanto deleterio consumismo che non porta occupazione aggiuntiva”.Anonymousnoreply@blogger.com