26 novembre 2008

UNICOOP CHIEDERA' SCUSA ?


L'avvocato Giugno:

" Unicoop si scusi con i lavoratori assolti"



"Un'azienda importante come è la Unicoop, spesso promotrice di iniziative attuate all'insegna della solidarietà, sappia oggi scusarsi con persone e famiglie che erano orgogliose del proprio datore di lavoro e che sempre hanno agito nell'interesse della propria azienda".

E' la richiesta dell'avvocato Carlo Giugno, legale di gran parte dei 23 dipendenti del magazzino della Coop dei Pratoni, a Scandicci, assolti dall'accusa di essersi appropriati indebitamente della merce prelevata dalla "gabbia dei rotti".
Anche il PM aveva richiesto l'assoluzione per i 23 indagati.

Il Firenze

25 novembre 2008


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CGIL: "RICONOSCIUTA L'ONORABILITA'"

Unicoop - Dopo l'assoluzione dei dipendenti accusati di furto la soddisfazione del sindacato

SCANDICCI -Tutti assolti. E' quanto ha stabilito il giudice per le indagini preliminari, Paola Palasciano, che ha accolto la richiesta del pubblico ministero di archiviare il procedimento penale nei confronti dei dipendenti Unicoop accusati di furto.

Secondo Luca Saponaro della Filcams-Cgil, "Finalmente è stata riconosciuta l'onorabilità e la rispettabilità dei 23 lavoratori del magazzino Unicoop di Scandicci ingiustamente e strumentalmente accusati di furto.
Ad ora 3 sentenze civili e 1, quella di oggi, penale, hanno riconosciuto l'onestà dei lavoratori che in nessun modo volevano procurare danni all'azienda, e che mangiare una caramella o un biscotto da una confezione destinata al macero o data in beneficienza era da non considerarsi furto quanto prassi comune conosciuta e tollerata dall'azienda".

Una vittoria su tutta la linea quella dei 23 lavoratori dei magazzini raggiunti da avviso di garanzia nel marzo scorso e successivamente licenziati in tronco oppure sospesi per alcuni ammanchi registrati nei magazzini dei Pratoni.
Un primo importante segnale positivo in questo senso è arrivato in estate, quando il giudice del lavoro, a cui si erano rivolti i lavoratori contro i provvedimenti disciplinari imposti dall'azienda, aveva disposto l'immediato reintegro dei lavoratori licenziati, valutando come incoerenti le misure intraprese e come non accertabile il danno subito da Unicoop.

Ora, a confermare e rafforzare la sentenza del giudice del lavoro, arriva anche la decisione del tribunale penale, anche in questo caso guidata dal fatto che i comportamenti tenuti dai dipendenti erano a conoscenza dell'azienda. La questione però non è finita. Unicoop avrebbe infatti presentato ricorso contro la sentenza del giudice del lavoro che riconosceva come illegittimi i licenziamenti, anche se quest'ultimo passaggio dovrebbe mettere la parola fine a tutta la vicenda.

Il Nuovo Corriere

Eva Esposito

22 novembre 2008

22 novembre 2008

UNICOOP PERDE ANCHE QUESTA VOLTA. I DIPENDENTI PROSCIOLTI


Ci domandiamo quali siano le misteriose ragioni che spingono Unicoop Firenze ad un tale e sistematico accanimento verso alcuni dipendenti. La grande forza di Unicoop Firenze sta nella sua immagine. L’azienda si fa portatrice di valori etici, morali e di iniziative solidali.
Questo inestimabile patrimonio contribuisce in modo importante al fatto che Unicoop Firenze conti oltre 1.000.000 di soci e ben 240.000 soci prestatori.

Perché mettere a repentaglio tutto questo con azioni legali che hanno il solo fine di far apparire ridicola e tutto fuorchè solidale la nostra azienda? Vi invitiamo a scrivere le vostre impressioni con correttezza come è nello spirito del blog.
Il dibattito è aperto.


Tanto per dare un pò di risalto all'ennesima vittoria dei nostri martoriati colleghi, attingiamo dai giornali di ieri che hanno riportato la notizia. Ma che bella pubblicità che ti stai facendo, cara Unicoop Firenze !


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Tribunale. Lavoratori dei Pratoni accusati di aver consumato merce dalla "gabbia rotti".


UNICOOP, MAGAZZINIERI ASSOLTI "L'AZIENDA SAPEVA E TOLLERAVA"

La Cgil esulta: "restituita la dignità a queste persone".
Resta una causa civile per 7

Non è stata appropriazione indebita, ma una "prassi comune e tollerata dall'azienda". Per questo il gip Palasciano ha accolto la richiesta di archiviazione per il procedimento nei confronti di 23 dipendenti del magazzino Unicoop dei Pratoni, a Scandicci, difesi dall'avvocato Giorgio Bellotti, accusati di essersi riforniti di biscotti e di merendine pescati dalla "gabbia dei rotti" del reparto.
L'indagine fu condotta dai carabinieri dopo una segnalazione di Unicoop.

"Con questa sentenza - commenta il delegato Filcams-Cgil Luca Saponaro - è stata restituita l'onorabilità e la rispettabilità a queste persone che hanno sempre fatto seriamente il loro dovere e che ad un certo punto sono stati accusati di essere dei ladri, quando non credevano certo di commettere un reato".

Secondo quanto ricostruito, infatti i dipendenti finiti in tribunale avrebbero usufruito di merce rotta o avariata, non più destinata alla vendita: un panettone durante le feste, una caramella per addolcire il turno.

"L'azienda ha sempre tollerato", ha sentenziato il giudice, accogliendo peraltro la richiesta di archiviazione del pubblico ministero.

Ma L'odissea di alcuni lavoratori dei Pratoni non si è ancora conclusa. Nei confronti di sette di loro è stata avviata anche una causa di licenziamento.
Finora, il tribunale civile ha sempre dato ragione ai difensori dei dipendenti contro la volontà di rimuoverli dal posto di lavoro manifestata dall'azienda.
Per altri protagonisti della vicenda - tra cui dipendenti prossimi alla pensione - furono adottate sanzioni disciplinari come la sospensione.

21 novembre 2008

Stefano Brogioni
Stefano.brogioni@epolis.sm

Il Firenze


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Vicenda magazzini Unicoop - Prodotti scartati come invendibili

MANGIARE QUELLE MERENDINE NON ERA FURTO

I giudici penali dello stesso parere di quelli civili. Prosciolti 23 dipendenti


Furti Unicoop, anche il tribunale penale proscioglie i lavoratori. Il giudice per le indagini preliminari, Paola Palasciano, ha disposto l'archiviazione del procedimento penale nei confronti di 23 dipendenti dei magazzini dei Pratoni (licenziati o sospesi a seguito dell'inchiesta sugli ammanchi).
I lavoratori difesi dall'avvocato Giorgio Bellotti hanno dunque vinto anche questo round. Dopo le tre sentenze dei giudici civili.

"Anche il giudice penale - ha detto l'avvocato Bellotti - ha fatto riacquistare ai dipendenti licenziati o sospesi la loro dignità e il loro onore".
Particolare è la motivazione che ha portato prima il pubblico ministero, poi il gip a decidere per l'archiviazione.
Due le motivazioni sostanziali che hanno portato il giudice e il PM a propendere per la chiusura dell'inchiesta.

La prima è che la condotta contestata (il furto) aveva a oggetto prodotti alimentari posti in un luogo destinato a contenere merce non più idonea alla vendita per il deterioramento del suo stato (la cosiddetta gabbia dei rotti).
Quindi per tutti questi prodotti non si poteva più conseguire il ricavo costituito dal prezzo di vendita.

La seconda, emersa dagli interrogatori, sarebbe l'ammissione dei prelievi da parte deglio operai, per il fatto che la cosa sarebbe stata una consuetudine ben nota ai responsabili dell'azienda.
Un uso in base al quale i dipendenti avrebbero potuto prelevare liberamente qualche prodotto di quelli in questione.

La bomba è scoppiata nel marzo scorso, quando i lavoratori dei magazzini Unicoop di Scandicci sono stati indagati dalla procura fiorentina per appropriazione indebita e furto.
A presentare la denuncia, risalente all'ottobre 2006, era stata proprio Unicoop Firenze, a seguito di ammanchi nel magazzino.
I carabinieri hanno avviato le indagini utilizzando intercettazioni video per accertare se in una particolare area del centro di approvvigionamento fossero commessi degli illeciti.
Secondo i dipendenti il problema era spiegabile: i lavoratori avrebbero attinto ad un'area destinata allo stoccaggio della merce non destinata alla vendita, ossia quel materiale che si danneggia durante la movimentazione e non può essere inviato nei negozi.
Dopo l'apertura del fascicolo da parte della Procura, Unicoop decise il licenziamento a carico di almeno 7 dei 23.
Licenziamento che il giudice del lavoro ha cancellato.

21 novembre 2008

FABRIZIO MORVIDUCCI

LA NAZIONE

13 novembre 2008

TERREMOTO UNICOOP IN CAMPANIA

I più attenti avranno già letto qualcosa in proposito della drammatica situazione di Unicoop Tirreno in Campania.

Alcuni negozi ed ipermercati stanno per essere venduti ed altri sembrano andare verso un drastico ridimensionamento che prevede licenziamenti per i dipendenti.

Questa "ritirata strategica", come qualcuno l'ha definita, non ha mancato di suscitare la decisa reazione dei lavoratori Unicoop campani, ancora una volta vittime di scriteriate scelte gestionali.

Ci auguriamo che tutto trovi una soluzione migliore di quella prospettata dalla direzione di Unicoop Tirreno e doverosamente porgiamo la nostra solidarietà e la disponibilità del nostro blog per continuare ad occuparsi della vicenda.

Seguite la vicenda:

La Coop sei tu ?

11 novembre 2008

MAGAZZINI E IPERCOOP, GIALLO ASSUNZIONI


Nuova area del "fresco" nell'ex Matec e centro commerciale del Pontignale.

Il sindacato: i lavoratori temono nuove "esternalizzazioni".

Polo Unicoop Scandicci, i lavoratori cercano chiarezza. nei giorni scorsi si è tenuto un incontro tra Rsu e direzione Unicoop per fare il punto sull'organizzazione del lavoro nei magazzini dei Pratoni. Ma la riunione serviva anche per avere alcune rassicurazioni sui futuri scenari che vedranno la città protagonista di alcuni tra i più importanti interventi di Unicoop nell'area metropolitana. In primis l'acquisto del capannone Matec, avvenuto nel maggio scorso con la prospettiva di realizzarvi il magazzino di stoccaggio per tutto il "fresco".

"Sono in molti - si legge in una nota sindacale - a chiedersi quali saranno le nuove modalità organizzative del lavoro quando entrambi i magazzini saranno operativi, se vi saranno nuove assunzioni e trasferimenti, o se parte del lavoro verrà esternalizzato".


Secondo le previsioni dei lavoratori il nuovo magazzino, costato ad Unicoop qualcosa come 25 milioni di euro, dovrebbe già entrare in funzione per contribuire a realizzare il più grande polo logistico e di distribuzione di Unicoop in Italia, gestendo e smistando merce per tutti i supermercati della toscana. Una posizione fondamentale, perché poco lontano, vicino allo svincolo della FI-PI-LI, nascerà il centro commerciale del Pontignale.
Intervento che sarà realizzato dal Consorzio Etruria. In quest'area nascerà un ipermercato di 10.000 mq, mentre la superficie rimanente (15.000 mq) sarà suddivisa in negozi di piccola e media distribuzione.

Il tutto circondato da servizi, parcheggi commisurati alla clientela prevista, verde pubblico per una superficie di 52.000 mq.

Anche questa nuova struttura determinerà compiti aggiuntivi e probabilmente nuovi posti di lavoro, tanto che sindacati e lavoratori vogliono capire come sarà organizzato il futuro assetto.

Sempre per quanto riguarda l'iper del Cdr, la giunta comunale di scandicci ha recentemente approvato anche il progetto definitivo delle opere di urbanizzazione a carico di Unicoop nell'ambito della costruzione del centro commerciale, che comprende percorsi pedonali e ciclabili, zone di verde attrezzato, parcheggi per uso pubblico, alcuni dei quali saranno a servizio della fermata del futuro braccio della tramvia. Sempre all'interno dell'area commerciale saranno realizzate le reti idriche, elettriche, del gas e il collegamento fognario al fosso della Dogaia e tutta una serie di opere esterne di viabilità.


Fabrizio Morviducci

La Nazione

11 novembre 2008

REFERENDUM SUL CONTRATTO: AI MAGAZZINI VALANGA DI NO


REFERENDUM CONSULTIVO SULL'IPOTESI DEL NUOVO CCNL COOP -

RISULTATO DEI MAGAZZINI UNICOOP DI SCANDICCI E SESTO F.NO


Aventi diritto 317

Votanti 173

Favorevoli 23 - 13,29%

Contrari 146 - 84,39%

Nulle 3 - 1,73%

Bianche 1 - 0,57%

03 novembre 2008

UNICOOP, AI PRATONI VERTICE CON LE RSU


I dipendenti sono preoccupati per l'organizzazione del lavoro in quello che sarà il più grande polo dell'italia centrale.

Incontro per fare il punto sull'apertura del nuovo magazzino nell'area Matec.

A Pontignale sorgerà il prossimo ipermercato.

SCANDICCI - Il magazzino dei pratoni, l'acquisto del capannone Matec e il futuro dei lavoratori Coop. Si terrà oggi pomeriggio a Scandicci un incontro tra Rsu e direzione Unicoop per discutere dell'organizzazione del lavoro all'interno dei magazzini di viale Europa.
Un appuntamento richiesto proprio dalle organizzazioni sindacali per chiarire alcuni punti e chiedere alcune rassicurazioni in merito ad alcune preoccupazioni che vanno diffondendosi tra i dipendenti.

L'acquisto del capannone Matec da parte di Unicoop, avvenuto nel maggio scorso con la prospettiva di realizzarvi il magazzino di stoccaggio per tutto il "fresco", è tra queste.
Sono in molti a chiedersi quali saranno le nuove modalità organizzative del lavoro quando entrambi i magazzini saranno operativi, se vi saranno nuove assunzioni e trasferimenti, o se parte del lavoro verrà esternalizzato.
Tutti dubbi che l'incontro di oggi pomeriggio si propone di chiarire.

Entro la fine dell'anno il nuovo magazzino, costato ad Unicoop qualcosa come 25 milioni di euro, dovrebbe già entrare in funzione per contribuire a realizzare il più grande polo logistico e di distribuzione di Unicoop in Italia, gestendo e smistando merce per tutti i supermercati dela toscana.

La posizione è quanto mai strategica, non solo perché ha a portata di mano l'ingresso di Scandicci dell'autostrada del sole, ma anche perché, proprio sulle ceneri dell'ex casello di "Firenze-Signa", sarà costruito il nuovo centro commerciale di Pontignale, un'opera firmata Unicoop e realizzata dal Consorzio Etruria: sua sarà quasi la metà (10.000 mq) della superficie commerciale disponibile, che sarà occupata da un grande ipermercato, mentre la superficie rimanente (15.000 mq) sarà suddivisa in negozi di piccola e media distribuzione.
Il tutto circondato da servizi, parcheggi commisurati alla clientela prevista, verde pubblico per una superficie di 52.000 mq.

La giunta comunale di Scandicci ha recentemente approvato anche il progetto definitivo delle opere di urbanizzazione a carico di unicoop nell'ambito della costruzione del centro commerciale, che comprende percorsi pedonali e ciclabili, zone di verde attrezzato, parcheggi per uso pubblico, alcuni dei quali saranno a servizio della fermata del futuro braccio della tramvia.
Sempre all'interno dell'area commerciale saranno realizzate le reti idriche, elettriche, del gas e il collegamento fognario al fosso della Dogaia e tutta una serie di opere esterne di viabilità.

30 ottobre 2008

Eva Esposito

Il Nuovo Corriere