27 aprile 2009

INCOOP CALENZANO (FI) : APERTURA SENZA L'AVVIO











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Ha aperto al pubblico martedì 21 aprile IL nuovo InCoop di Calenzano (via Giusti, 82).
In cifre si tratta di un’area di 555 metri quadri, per un investimento complessivo di 5,5 milioni di euro. Come gli altri Incoop della rete di vendita di Unicoop Firenze è pensato per rispondere alle esigenze di spesa quotidiana di chi vive in città, ma con alcune caratteristiche particolari.
E’ uno spazio studiato per una spesa veloce, sia per la famiglia che per i single, ha un assortimento esteso, costruito in modo complementare fra prodotti sfusi e confezionati, con una forte presenza di questi ultimi.

L’organizzazione dello spazio è simile agli altri InCoop. Una grande piazza dei freschi al centro con quattro “isole”: tre di ortofrutta e una con latticini, gastronomia e pesce fresco e carne confezionata. Questo il percorso: appena entrati, a destra, si trova l’ortofrutta confezionata, la verdura pronto consumo e le insalate pronte; segue il reparto del pesce fresco confezionato, la polleria e il banco macelleria con il macellaio e le carni rosse a taglio.
A sinistra della piazza dei freschi si trova forneria con il pane confezionato e sfuso, pasticceria e gastronomia con il banco caldo.
Nel reparto extralimentari c’è un po’ di tutto: dagli articoli per la casa, agli accessori per bebè, dalla profumeria ai multimedia, alla cancelleria.
Al momento di pagare ci sono 5 casse; i posti auto del parcheggio coperto sono 55; nell’area esterna altri 30.
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La perplessita di questa apertura e' tutta di carattere sindacale difatti e' l' unico punto vendita di Unicoop Firenze che ha aperto i battenti senza (a oggi) Accordo di Avvio tra azienda e OO.SS., caso unico (??) nelle relazioni fra la cooperativa e il sindacato.
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Motivo della discordia e' stata la richiesta ripropinata, da parte della cooperativa, a livello non piu' sperimentale, ma bensi strutturale sull' organizzazione del lavoro passata (sperimentalmente) in altri 2 punti vendita (rete Super ).
Quindi flessibilita' e piena occupazione, proposta che il sindacato non ha accettato e che la cooperativa, a quel punto, ha comunque autoreferenzialmente applicato.

Fonte:

22 aprile 2009

MOLTA NEBBIA SULLE LOTTE INTERNE NELLA LEGA COOP TOSCANA



Le vicende che hanno portato in rapida successione alle dimissioni del presidente del comitato di gestione di Unicoop Firenze, Armando Vanni e in seguito a quelle del presidente di Lega Coop Toscana, Patrizia Vianello, testimoniano il clima di aspro contrasto che si è venuto a creare all’interno del mondo cooperativo toscano.

Sgomenta la scarsità di notizie reperibili su argomenti così importanti e le scarne e formali dichiarazioni rilasciate alla stampa da alcuni dei protagonisti che non fanno luce sull’intera vicenda.
Se poi si pensa che entrambi i presidenti erano stati eletti da pochi mesi (Vanni all’inizio del 2008, la Vianello nell’ottobre scorso), il tutto assume un’atmosfera paradossale e assai opaca.

Nella ricerca di ulteriori elementi cha aiutino a comprendere qualcosa di più in questa oscura lotta intestina, vi rimandiamo a questi due recenti articoli :

La vera storia della guerra Coop fra gran rifiuti e irrevocabili adii

Lega Coop, tempesta al vertice


18 aprile 2009

UNICOOP TIRRENO CHIUDE ALCUNI NEGOZI IN CAMPANIA

Questo è il comunicato di Unicoop Tirreno in cui si annuncia la chiusura di alcuni negozi Coop della Campania:

A seguito della cessione ad altro operatore commerciale dei supermercati Coop di Nocera, Solofra e Castellammare sulla base di un accordo che garantisce la salvaguardia dell'occupazione del personale ivi impegnato

questo negozio conclude le proprie attività di vendita
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da VENERDì 17 aprile 2009.

In questi anni abbiamo dovuto sopportare ingenti perdite nella gestione di questi punti vendita, pertanto la decisione assunta rispetta in pieno gli obiettivi della Cooperativa, da sempre molto attenta ai bisogni dei Soci e dei consumatori, ma anche impegnata affinché questi possano contare su di un'azienda sana e competitiva, obiettivo da perseguire con particolare tenacia in questo periodo di crisi cosi acuta e ancora densa di incognite.

Certi che comprenderete le ragioni di questo intervento, vi aspettiamo negli altri punti vendita della Campania dove troverete la consueta qualità, sicurezza, convenienza dei prodotti, la cortesia e la professionalità del personale dipendente, le tante opportunità sociali e di servizio.



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Così commentano i nostri colleghi campani:

E' così che ci hanno trattato !
Ad oggi 16/04/2009, nessun dipendente ha avuto comunicazione ufficiale del trasferimento d'azienda !
E' conseguenziale che i nostri legali affilino i coltelli !!!


Vedi il loro sito

Protestiamo con i nostri colleghi !

Vedi anche:
Vertenza Coop...era già tutto previsto!

17 aprile 2009

MPS: SALVATORI, C'E' ANCORA TEMPO PER DECIDERE VOTO UNIPOL SU CDA





La compagnia bolognese Unipol, azionista al 2% di Banca Mps, non ha ancora deciso come votera' nell'assemblea dell'istituto senese in cui si rinnovera' il consiglio di amministrazione. "Abbiamo ancora giorni di tempo per rifletterci -risponde l'amministratore delegato di via Stalingrado Carlo Salvatori- vedremo. Non sono in grado di dare oggi la nostra posizione".

Le liste per il rinnovo del consiglio del Monte sono tre: una presentata dalla Fondazione Mps, un'altra dal patto che lega Francesco Gaetano Caltagirone, Unicoop Firenze e Lorenzo Gorgoni, e una terza dalla compagnia francese Axa. Il nuovo consiglio avra' 12 componenti: la meta' sara' espressa dalla Fondazione, 4 posti andranno al raggruppamento guidato da Caltagirone e un'altro ai francesi.

Il voto di Unipol sara' determinante per decidere se il 12° posto sara' assegnato al quinto esponente del patto Caltagirone-Unicoop-Gorgoni o al secondo candidato di Axa.

16 aprile 2009

(Adnkronos)

12 aprile 2009

LEGA COOP, DUELLO SULLE NOMINE. VIANELLO LASCIA LA PRESIDENZA. BANI NEL CONSIGLIO CAMERALE




Dimissioni e polemiche

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Non è solo per il posto nella giunta camerale, anche se è stata la molla scatenante. L'addio di Patrizia Vianello, la nuova manager della Legacoop Toscana, la prima presidente di un'impresa al vertice, è stata la dimostrazione che c'è un duello di visioni strategiche all'interno della cooperazione. E, per ora, ha prevalso la governance tradizionale, quella che auspica un rinnovamento, ma a passi più lenti.

"Non c'erano più le condizioni per andare avanti - ammette ancora battagliera la Vianello, il giorno delle dimissioni -.
Avevo accettato la presidenza perché credevo in un progetto di rinnovamento voluto da tutti. Ma dopo sei mesi quella riforma della governance della Lega, il superamento del vecchio modello con funzionari al vertice, non era più condiviso. Ho preso atto che ero in minoranza sia in presidenza, con Campaini e Bani contrari, che in consiglio, e sono andata via senza polemiche".
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La giunta regionale della Lega ha continuato la riunione e indicato Giulio Bani, vicepresidente, come membro del consiglio camerale. Tra qualche giorno si ricomporranno gli organismi, ma Bani reggerà le redini forse per qualche mese.
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"Non ho fatto nemmeno in tempo a far nomi per la Camera - aggiunge la Vianello - avevano già scelto Bani. Se la Lega sarà in giunta, sarà lui assessore alla Camera. Io ero stata chiamata per cambiare la Lega, per dare più voce alle imprese e creare un nuovo modello di governance. Avevo due anni e mezzo per partorire un progetto, dopo sei mesi ho capito che avevano cambiato idea, anche sui rapporti da ricucire con la Lega nazionale". Patrizia Vianello cita solo una volta Turiddo Campaini, il vicepresidente forte.
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"Se ha cambiato idea lui, hanno cambiato tutti. Ma molte imprese la pensano come me". Intanto però la giunta regionale ha puntato su Bani, presidente della Cft sia per la Lega che per la Camera.

12 aprile 2009

La Nazione



Vedi anche:

Legacoop toscana: si dimette il presidente

Torna la pace in Unicoop. Ora a ballare è Legacoop


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11 aprile 2009

MPS, CALTAGIRONE CAPOLISTA DEI MAGGIORI SOCI PRIVATI










Sarà Francesco Gaetano Caltagirone, numero uno dell'omonimo gruppo, ad aprire la lista per il cda del Monte dei Paschi dei maggiori soci privati di Banca Mps che verrà presentata nelle prossime ore in vista del rinnovo del consiglio all'assemblea del prossimo 29 aprile. Lo apprende Radiocor.

La lista, con quattro nomi, rappresenterà il gruppo Caltagirone, Unicoop Firenze e il gruppo di azionisti della ex Banca del Salento, uniti in un patto parasociale. Il cda del Monte dei Paschi dagli attuali dieci membri verrà allargato a 12 rappresentanti su proposta del primo azionista la Fondazione Mps, che nei giorni scorsi ha già indicato i suoi sei rappresentanti con la conferma alla presidenza di Giuseppe Mussari. Un'altra lista di minoranza verrà presentata da Axa che avrà un rappresentante in consiglio. L'interrogativo al momento riguarda Unipol presente nell'attuale consiglio con il suo presidente Pierluigi Stefanini.

9 aprile 2009

ILSOLE24ORE.COM

07 aprile 2009

PANNELLI SOLARI DELL'IPERCOOP IN FIAMME

I vigili del fuoco sono intervenuti per spegnere un incendio sviluppatosi sul tetto del centro commerciale Ipercoop di Sesto Fiorentino.
In fiamme, i pannelli solari e la catramatura posta sopra una parte del magazzino

I vigili del fuoco sono intervenuti intorno alle 13 per spegnere un incendio sviluppatosi sul tetto del centro commerciale Ipercoop di Sesto Fiorentino. In fiamme, i pannelli solari e la catramatura posta sopra una parte del magazzino.

L’incendio, che non ha causato nessuna interruzione all’attività commerciale del supermercato, è stato spento con l’impiego di tre squadre di vigili del fuoco con auto-pompe-serbatoi, due autobotti e due autoscale. Sul posto sono intervenuti anche polizia municipale, carabinieri e polizia. I vigili del fuoco stanno facendo accertamenti per risalire alla causa dell’incendio, che secondo una prima ipotesi, potrebbe essere di natura elettrica.


07 aprile 2009

Corriere fiorentino.it


04 aprile 2009

"LEGGE" SUL COMMERCIO: DALLA REGIONE VIA LIBERA ALLA GRANDE DISTRIBUZIONE






Cocchi: autorizzati 90mila quadrati in più







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LA REGIONE ha approvato il nuovo regolamento del commercio. Entro un mese arriverà la programmazione delle nuove superfici destinate alla grande distribuzione, ossia la «ciccia» del provvedimento, come la chiama l’assessore Paolo Cocchi.

Ma possiamo già anticipare l’orientamento: entro il 31 dicembre 2010, la Toscana autorizzerà la realizzazione di circa 90 mila metri quadrati di nuovi centri commerciali, ipermercati, supermercati nelle tre aree metropolitane: quella centrale composta da Firenze-Prato-Pistoia; la costa con Livorno-Massa Carrara-Pisa-Lucca; quella meridionale con Arezzo-Siena-Grosseto. Altri 30 mila metri quadrati (in modo da arrivare complessivamente a 120 mila) saranno autorizzati per ampliare strutture che ci sono già.

Qualche polemica non manca, dal momento che la stessa Regione stima una crescita del 3,5% l’anno della grande distribuzione — arrivando al 19% di presenza sul mercato toscano — il che non è affatto poco, ma bisogna aggiungere che Confesercenti e Confcommercio hanno espresso soddisfazione per l’approvazoione del regolamento. E non sono in linea di massima contrarie alle previsioni d’incremento, ossia alla «ciccia» sopra descritta.

Assessore Paolo Cocchi, siete arrivati in fondo col fiatone?

«Non nascondo quanto l’iter sia stato lungo, ma direi che il risultato ripaga lo sforzo».

Quale sarà il limite massimo dei nuovi centri di grande distribuzione?
«Non oltre i 15 mila metri quadrati. Con deroga fino a 20 mila per chi trasferisce nelle nuove costruzioni almeno il 50% di superfici da strutture esistenti».

Avete strizzato l’occhio alla Coop?
«Direi di no. Abbiamo soltanto riconosciuto il diritto di chi già è presente sul territorio».

Non manca chi sostiene che, in generale, la Regione è stata di manica larga con la grande distribuzione penalizzando un po’ le botteghe a conduzione familiare...
«No, no il negozio sotto casa è un bene irrinunciabile, anche per la presenza sul territorio. Mi risulta che dal punto di vista dei generi alimentari, le botteghe di una volta hanno ripreso vigore proprio con la crisi. Le famiglie privilegiano la qualità e si fidano di chi conoscono personalmente».

Quante migliaia di metri quadrati autorizzerete nell’area fiorentina?
«Penso a 20-25 mila, non di più».

E l’Osmannoro, magari se venisse fatto il nuovo stadio per la Fiorentina?
«Vale la programmazione generale: 15 mila metri quadrati»

E se invece la cittadella viola, con nuovo stadio annesso, si facesse a Castello?
«Non credo che eventuali iniziative su Castello targate Fiorentina possano rientrare in questa programmazione, dal momento che resterà in vigore soltanto fino al 31 dicembre 2010».

Il regolamento approvato qualche mese fa dalla giunta è un po’ cambiato durante l’esame nella commissione attività produttive del Consiglio regionale...
«Sì la commissione ha suggerito modifiche sui meccanismi di approvazione nei piccoli comuni. Se un comune con poche migliaia di abitanti vuole ottenere l’autorizzazione regionale per un centro di grande distribuzione deve avere il parere positivo della provincia sentiti i comuni contermini. Un parere che serve a mitigare lo squilibrio fra piccolo comune e grande struttura».

2 aprile 2009

La Nazione


Sandro Bennucc
i


IPERMERCATI COOP INTERESSATI DAL NUOVO REGOLAMENTO SUL COMMERCIO: