27 giugno 2015

ANTITRUST, ISTRUTTORIA SU COOP ITALIA E CENTRALE ADRIATICA


l'Antitrust ha avviato un'istruttoria nei confronti di Coop Italia e Centrale Adriatica



 
 
Su segnalazione di un fornitore di prodotti ortofrutticoli freschi, l'Antitrust ha avviato un'istruttoria nei confronti di Coop Italia e Centrale Adriatica, in materia di relazioni commerciali tra operatori della filiera agro-alimentare: il procedimento è teso a verificare se le due società consortili del sistema Coop, leader sul mercato della Grande distribuzione organizzata in Italia, abbiano posto in essere una violazione del decreto liberalizzazioni, e delle disposizioni del relativo Decreto di attuazione.

L'istruttoria, informa una nota, si concluderà' a metà ottobre 2015. Queste norme, in forza delle quali è stata attribuita all'Autorità' garante della Concorrenza e del Mercato una nuova competenza, vietano al contraente più' forte, in presenza di uno squilibrio di potere commerciale tra le parti che hanno un rapporto di fornitura di prodotti agroalimentari, di imporre alla controparte negoziale condizioni non eque.

Nella comunicazione di avvio dell'istruttoria, si contesta in particolare ai due operatori di avere abusato della propria posizione di forza commerciale per imporre al fornitore, parte debole del contratto, una serie di sconti e contributi economici eccessivamente onerosi: questi non risultano proporzionati al rapporto in atto tra le parti e incidono pesantemente sul prezzo di listino concordato.

Secondo l'Antitrust, inoltre, le società Coop hanno posto in essere ulteriori condotte contrarie ai principi di trasparenza, correttezza, proporzionalità e reciproca corrispettività delle prestazioni con riferimento ai beni forniti. I funzionari dell'Agcm, coadiuvati dai militari del Nucleo speciale Tutela Mercati della Guardia di Finanza, hanno condotto accertamenti ispettivi presso le sedi di Coop Italia e Centrale Adriatica.
 


24 giugno 2015

Corriere della Sera

18 giugno 2015

FINSOE, AL VIA UN PRESTITO OBBLIGAZIONARIO DI 475 MILIONI


Adriano Turrini, presidente di Finsoe e Coop Adriatica

Finsoe, la holding finanziaria controllata dalle principali Cooperative aderenti a Legacoop, controlla Unipol con il 31,4%




 

Importante rafforzamento patrimoniale per le coop rosse a monte della quotata Unipol Gruppo Finanziario. Qualche giorno fa, infatti, a Bologna nello studio del notaio Federico Tassinari si è svolta un'assemblea straordinaria di Finsoe, la holding controllata dalle cooperative e presieduta da Adriano Turrini, che detiene il 31,4% del gruppo guidato da Carlo Cimbri. In quell'occasione è stata deliberata l'emissione di un prestito obbligazionario per un controvalore complessivo di 475 milioni di euro, rappresentato da 4 mila e 750 obbligazioni ciascuna del valore nominale di 100 mila euro l'una. Il prestito è strutturato in diverse tranche, di cui la prima viene emessa subito per un controvalore di 375 milioni e la cui finestra di sottoscrizione si chiuderà a giugno del 2020. Le successive tranche saranno emesse, in una o più soluzioni, dalla metà del prossimo luglio fino a fin giugno del 2019.



18 giugno 2015

Andrea Giacobino

Italia Oggi
 

17 giugno 2015

UNICOOP FIRENZE PERDE ANCORA IN TRIBUNALE

Nuova vertenza che ha visto contrapposta Unicoop Firenze a due lavoratori. Il risultato è sempre lo stesso: Unicoop perde e palla al centro.

Dopo il nostro commento il comunicato del sindacato USB che ha gestito la causa




Come già avevamo scritto, Unicoop Firenze ha una predilezione perversa
per perdere le vertenze in tribunale. E più perde, più insiste. Anche questa volta è successo esattamente la stessa cosa. Noi riportiamo la notizia postando il comunicato del sindacato USB che ha gestito la causa e poniamo due riflessioni. La prima per i soci della cooperativa. Indipendentemente da come la pensiate sulle relazioni tra azienda e dipendenti, siete contenti che la Coop di cui siete soci usi con tanta faciloneria le proprie risorse, accanendosi su battaglie perse? Perché di questo si tratta. L'altro spunto è per i dipendenti. La Coop è grossa e forte, ma se ha torto, e spesso ce l'ha, si può battere. C'è anche un sindacato che fa proprio questo, quando è necessario.

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Il giudice del tribunale del lavoro di Firenze rigetta il ricorso presentato da Unicoop Firenze e conferma la sentenza di primo grado!

Ma ricostruiamo brevemente la vicenda.

Quattro anni fa circa due dipendenti assunti con contratto
a termine nel Centro Distribuzione Merci di Scandicci di Unicoop Firenze, al termine dei periodi di contratto, si rivolgono allo Studio Legale di USB per avere un parere sui contratti fin li svolti.
 
Trovate alcune irregolarità di tipo contrattuale, i lavoratori aprono una vertenza contro Unicoop e dopo tre anni circa di processo, il giudice emette la sentenza, condannando la “COOPERATIVA”all'assunzione, con contratto a tempo indeterminato dei lavoratori.
 
Unicoop Firenze caparbiamente si oppone, presentando ricorso al tribunale di Firenze contro la sentenza di primo grado, ma il giudice, il 9 Giugno ultimo scorso, ponendo definitivamente fine al contenzioso, conferma la sentenza di primo grado condannando la “COOPERATIVA” al pagamento delle spese processuali.
 
Un ringraziamento sicuramente va allo Studio Legale Conti-Martini-Ranfagni di Firenze per la professionalità dimostrata e un monito a Unicoop Firenze sulla utilità o meno di accanirsi inutilmente, presentando ricorso contro una sentenza legittima e volere a tutti costi ricercare una giustizia su misura presente soltanto all'interno del proprio perimetro, poiché quando si varca quella soglia e ci si presenta davanti ad un organo superpartes come un giudice si prende torto, spendendo risorse economiche e di tempo che una COOPERATIVA che si rispetti avrebbe potuto a nostro avviso impiegare in maniera diversa.



Scandicci 12/06/2015


COORDINAMENTO USB UNICOOP FIRENZE