Maura Latini, ex Unicoop Firenze, esce da Coop Italia ormai espressione delle coop emiliane
AGGIORNAMENTO del 29/08/2014
Si è fatto più volte riferimento ai rapporti all'interno del mondo cooperativo della grande distribuzione, specificatamente a quelli tra cooperatoti toscani e emiliani e relativa aneddotica. Delle inquiete relazioni tra le componenti coop al di là e al di qua dell'Appennino ne abbiamo scritto anche di recente (vedi nel post I rapporti con le Coop emiliane)
Coop Italia, l'organizzazione unitaria delle 9 grandi Coop della distribuzione, è un buon osservatorio di come vadano le cose, specialmente quando si tratta di cambiamenti importanti che mediamente nel marmorizzato mondo coop avvengono con una tempistica ultra ventennale. Gli attriti tra emiliani e toscani in Coop Italia hanno dato adito anche a voci su una svolta clamorosa che avrebbe portato la coop fiorentina a minacciare di staccarsi per creare una centrale di acquisti separata e più corrispondente alle proprie esigenze. Unicoop Firenze si è poi limitata a distinguersi dalle altre coop cambiando il logo.
Nel giugno 2013 in Coop Italia succede l'evento. Marco Pedroni di Coop Consumatori Nordest, viene nominato presidente al posto del più moderato Tassinari. E' una mossa che segna un passaggio decisivo. Pedroni è uno dei protagonisti dell'acquisizione del secolo delle coop emiliane, quella di Fondiaria-Sai dal gruppo Ligresti da parte di Unipol. Il gruppo assicurativo bolognese è controllato dalla Spa Finsoe, acronimo che sta per Finanziaria dell'Economia Sociale. Lasciamo al lettore trovare il nesso tra un'operazione come quella su Fonsai e l'Economia Sociale, probabilmente i nomi rimangono, obsoleti, in un mondo che cambia. A capo di Finsoe c'è appunto Marco Pedroni che gode della fiducia di tutte le Coop che sponsorizzano l'operazione Fonsai.
Con il successo dell'operazione di acquisizione, gli strascichi giudiziari e polemiche sul ruolo della cooperazione passano in secondo piano. Del resto i coopisti emiliani erano stati ben temprati dalle spericolatezze di Consorte che qui in confronto è acqua fresca. Pedroni, considerato un drittone in cose finanziarie nonostante qualche scivolone, viene così eletto a furor di popolo nuovo presidente del consiglio di gestione di Coop Italia. La bandiera di rappresentanza di Unicoop Firenze della campainiana Maura Latini invece si ammaina lentamente e inesorabilmente. Da vicepresidente passa a direttore generale, mentre la vicepresidenza va a Marcello Balestrero (in precedenza Consorzio Nord-Ovest).
Ora la Latini finisce addirittura fuori. Si fa per dire, a 57 anni nel mondo coop c'è ancora un gran futuro in termini di carriera, ma la sua pare incanalata verso una discesa. A pochi giorni dell'annuncio del mezzo addio di Campaini ad Unicoop Firenze, la sua agente a L'Avana, Maura Latini, finisce fuori da Coop Italia e viene mandata alla frutta. Ci si conceda la battuta: in magazzino si usa questa espressione quando qualche collega è trasferito al reparto ortofrutta.
Nei fatti la Latini è stata ricollocata alla presidenza della Cpr System, leader italiano delle cassette in plastica a sponde abbattibili e riciclabili (quelle verdi dell'ortofrutta, per capirci). Per chiudere il cerchio magico ricordiamo che Cpr System col 49% e CFT (attraverso Silo spa col 51%) controllano Cpr Servizi Spa, società specializzata nella gestione della logistica e sanificazione degli imballaggi a sponde per prodotti ortofrutticoli (le cassette verdi della Cpr System, appunto).
CFT è la cooperativa fiorentina che ha in appalto numerose attività di logistica e facchinaggio, tra cui una buona parte di quelle nei magazzini di Unicoop Firenze. E' un ritrovarsi tra amici, visto che il presidente di Cpr Servizi è il neoeletto Leonardo Cianchi che è presidente anche di CFT. Dalla cooperativa CFT proviene anche Giulio Bani, attuale vice presidente del consiglio di gestione di Unicoop Firenze con delega aree sviluppo, precedente presidente di CFT.
2 commenti:
Buon giorno so che scrivo di un argomento nn coerente ma questo è lo spazio più recente e prima che la cosa passi in cavalleria tocca parlarne. Alcuni punti vendita Coop a Guidonia vicino a Roma coop tirreno credo sono stati ceduti o stanno per essere ceduti alla Conad senza che i dipendenti ne sapessero niente. Hanno visto solo una mattina entrare i camion con logo diverso.Cosa ne sapete voi? In genere avete sempre orecchie molto attente e denunciate sempre questi episodi e quindi sono rimasta invece sorpresa di nn trovare scritto niente.
Ne sappiamo quanto te, ovvero quello che è stato riportato su alcuni siti e sui social network. Girano voci, ma vista la delicata situazione per i 48 dipendenti del pv di Guidonia non ci sembra corretto "rincorrerle". I lavoratori hanno risposto decisamente. Speriamo che questo segnale incida sulle decisioni aziendali.
Posta un commento