I sindacati confederali continuano a gestire l'attività sindacale in modo opaco e ambiguo, proprio quando dai dipendenti di Unicoop Firenze arriva forte la richiesta di maggior trasparenza, informazione e partecipazione
Visto che siamo giunti alla ufficialita' dei risultati delle elezioni rsu di Unicoop Firenze, un paio di considerazioni ci sentiamo in dovere di farle.
Visto che siamo giunti alla ufficialita' dei risultati delle elezioni rsu di Unicoop Firenze, un paio di considerazioni ci sentiamo in dovere di farle.
Come in tutte le elezioni che si rispettino ogni sigla sindacale si dice soddisfatta dei risultati raggiunti. Filcams-Cgil ha sempre la stragrande maggioranza dei seggi, Uil-uiltucs ha mantenuto le sue enclavi confermando un certo numero di delegati anche grazie alle nomine spettanti e così probabilmente pure per Fisascat-Cisl. Usb, che si presentava per la prima volta al nastro di partenza, ha ottenuto seggi in tutte le unita' produttive nelle quali si presentava (non molte, in verità), l'unica sigla che puo' recriminare qualcosa e' l'Ugl la cui unica lista e' stata esclusa per motivi formali nel punto vendita di Ponsacco.
Vorremmo però andare oltre ai risultati e stigmatizzare ancora una volta, purtroppo, l'indecenza di alcune scelte da parte delle organizzazioni sindacali confederali.
Ad esempio non si comprede proprio perché un negozio come l'iper di Montevarchi (250 addetti) o il superstore di Sesto Fiorentino (225) avrebbero diritto a 5 delegati mentre l'iper di Arezzo (245 addetti) addirittura a 6 delegati e addirittura le Sedi di Scandicci e Santa Reparata (insieme superano i 500) solo a 4 per non parlare dei magazzini di Scandicci (245 addetti piu' molti contrattisti) solo 3.
Domande che restano al solito senza risposta. Noi dei magazzini fummo penalizzati in egual misura anche nel vecchio accordo Rsu e stavolta si e' voluto ribadire forse con piu' forza, vista la massiccia presenza del sindacato Usb all'interno del Ce.Di. La sensazione è che tutto sia gestito in modalità fortemente arbitraria, fuori da un contesto di regole certe e condivise, impressione rafforzata anche dalla mancata divulgazione dell'accordo sulle Rsu-Unicoop Firenze, di cui parliamo anche più avanti e rimandiamo a questo post.
Il magazzino di Scandicci, nel luglio di 2 anni fa, e' stato teatro del primo infortunio mortale mai avvenuto all'interno di Unicoop Firenze. Molti infortuni erano gia' avvenuti in precedenza ed altri ne sono accaduti in seguito. Questo da solo (ma non è l'unico) dovrebbe rappresentare un motivo più che sufficiente a considerare il magazzino un'unità nevralgica all'interno del gruppo e dunque la rappresentanza sindacale, nonché quella dei rappresentanti alla sicurezza, sarebbe dovuta essere assai piu' dignitosa. Invece Filcams-Cgil e Uil-Uiltucs hanno preferito sfilarsi e neanche tentare di ricucire i rapporti con lavoratori e delegati.
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Adesso aspettiamo la nomina (o elezione?) degli Rls (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza), della quale ancora non sappiamo niente, come del resto non sappiamo nulla anche di molte altre cose, ad esempio la composizione degli organismi sindacali interni e i criteri di scelta degli stessi, poiche' tutte queste informazioni sono segretamente custodite in quell' accordo Rsu sottoscritto dai confederali ed Unicoop Firenze già da molti mesi, a cui accennavamo sopra, ma mai divulgato!
Un comportamento questo gravemente lesivo della dignità dei lavoratori, che hanno diritto di conoscere i termini di quell'accordo firmato per loro nome e conto dai segretari della Triplice.
Ci auguriamo che la divulgazione avvenga al piu' presto e che Cgil-Cisl-Uil dimostrino in futuro maggiore coerenza, trasparenza e senso di responsabilità, valori e comportamenti che sembrano avere smarrito da tempo.
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