Giovedì
19 settembre, a 4 anni dell’infortunio che è costato la vita a Claudio Birolini, si è chiuso il processo di 1° grado che vedeva imputati per
omicidio colposo, sei dirigenti di Esselunga e il legale rappresentante
della Capozi Autotrasporti, azienda che ha in appalto parte dei
trasporti di Esselunga
“ESSELUNGA HA RISPARMIATO SULLA SICUREZZA” così titolava il corriere.it del 14
febbraio 2012 dopo che i legali di tre degli imputati patteggiarono,
usufruendo così degli sconti di pena previsti.
Allora i vertici delle due aziende:
- Paolo De Genis vicepresidente Esselunga con delega alla sicurezza,
- Aldo Botta responsabile della divisione logistica di Esselunga
- Filippo Capozi titolare della Capozi autotrasporti.
Furono tutti condannati a un anno, 1/3 di quanto previsto.
Il “patron” di Esselunga Bernardo Caprotti verso, per patteggiare il reato di responsabilità amministrativa, 223 mila euro.
1 milione e 360 mila euro fu la somma che congiuntamente ESSELUNGA E CAPOZZI hanno corrisposto alla famiglia come risarcimento.
La sentenza di assoluzione dei quattro dirigenti di Esselunga del 19
settembre non assolve, quindi, le due aziende dalla responsabilità
nell’accaduto.
RLS FILCAMS LOMBARDIA
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