06 aprile 2011

LE COOP DRIBBLANO LA CRISI. RICAVI SU DEL 12% IN 4 ANNI












Negli ultimi 4 anni il fatturato delle coop della distribuzione è cresciuto del 12% circa, superando ampiamente i 57 miliardi di euro


Oggi a Roma il 38esimo congresso nazionale di LegaCoop


Nel quadriennio 2007-2010 il fatturato delle cooperative della Legacoop è cresciuto di circa il 12%, superando abbondamente i 57 miliardi di euro.
È aumentata anche l'occupazione, anche se ad un ritmo leggermente più blando: "solo" +9% nel periodo 2007-2010. Con questo bilancio oggi a Roma il presidente Giuliano Poletti si presenterà al 38esimo congresso nazionale della Legacoop.

Un appuntamento che sarà un momento di verifica da cui emergerà che il 2010, l'ultimo anno del quadriennio trascorso dall'appuntamento congressuale precedente, è stato gramo e complicato, come per il resto dell'economia, in cui il sistema "ha tenuto" ma ha dovuto impiegare molte risorse per sostenere quelle parti del sistema più colpite dalla crisi.
E così emerge, per esempio, che l'anno scorso il fatturato delle 14.257 coop aderenti alla Lega è aumentato di appena lo 0,72%, praticamente fermo, come il numero degli occupati (-0,2% a quasi 470mila). Parliamo di una rete che, compresi i soci consumatori, conta più di 8 milioni e 780mila aderenti (+2,6%).

Al palazzo dei Congressi a Roma, le "coop rosse" si ritroveranno per fare il punto e, alla fine, rinnovare i vertici. Un confronto aperto alla presenza di diversi ministri, a cominciare da Giulio Tremonti che due anni orsono introdusse una sorta di patrimoniale a termine sugli utili delle cooperative con fatturato superiore ai 50 milioni di euro per gli esercizi 2007 e 2008. Un provvedimento che sembrò mirato a colpire proprio i supermercati a marchio Coop.
Per il governo saranno presenti anche Maurizio Sacconi e Giancarlo Galan. Il sindacato sarà rappresentato da Susanna Camusso e Raffaele Bonanni. Tra gli ospiti anche Gianpaolo Galli, direttore di Confindustria, e don Luigi Ciotti, fondatore di Libera.

Il congresso sarà l'occasione per celebrare i 125 anni dalla fondazione della Lega delle cooperative, un anniversario che cade nel 150esimo dell'unità del paese.
Il movimento cooperativo affonda le radici nella prima metà dell'800.
In Italia la prima coop fu il Magazzino di previdenza di Torino, una cooperativa di consumo sorta nel 1853 per iniziativa della "Società Generale degli operai", che vendeva generi di prima necessità a basso prezzo e accettava il deposito dei risparmi.
Era la risposta alla disoccupazione e all'aumento del costo della vita. I valori di fondo erano mutualità, partecipazione democratica alle scelte, solidarietà, responsabilità condivisa, forte legame con il territorio.
L'atto di nascita della Lega risale al 1886, quando 100 delegati, in rappresentanza di 248 società e di 70mila soci, si riunirono in Congresso per dare vita ad una struttura organizzativa in grado di assicurare lo sviluppo e il coordinamento di un movimento cooperativo assai variegato.

Nasce così la Federazione Nazionale delle Cooperative, che nel 1893 diventò la Lega delle Cooperative, all'interno della quale trovò espressione anche l'altro grande filone di ispirazione della cooperazione italiana: quello cattolico, portatore di una concezione interclassista della cooperazione, fondata su un forte solidarismo sociale.
Dopo la separazione, nel 1919, tra cooperazione di ispirazione laico-socialista e quella cattolica che portò quest'ultima a fondare la Confederazione delle cooperative italiane, si apre il periodo buio del fascismo con lo scioglimento della Lega nel 1925 ed il tentativo di piegare la cooperazione ad un modello economico corporativo.
Una lunga pausa che durerà fino al termine del secondo conflitto mondiale.

Nel maggio 1945 la Lega delle cooperative fu ricostituita e per la cooperazione italiana si aprì una nuova fase storica che ha accompagnato prima la ricostruzione e poi lo sviluppo dell'economia italiana.
Un percorso che a gennaio scorso ha segnato la tappa più recente con la nascita dell'Alleanza delle cooperative italiane, un coordinamento stabile tra le tre centrali cooperative Agci, Confcooperative e Legacoop costituito per fornire una rappresentanza unitaria nei confronti delle istituzioni, delle forze politiche e sociali.

LE DIMENSIONI
8,78 milioni

La rete
La Lega delle cooperative rappresenta una rete che, compresi i soci consumatori, conta 8 milioni e 780mila aderenti, in aumento del 2,6%

57 miliardi
Il giro d'affari
Fatturato in crescita del 12% tra il 2007 e il 2010, ma solo dello 0,72% nel 2010 sul 2009
470mila

Gli occupati
Le coop aderenti alla Lega contano 470mila addetti, in calo dello 0,2% nel 2010 sul 2009, ma in crescita del 9% nel periodo 2007-2010

100 Delegati al primo congresso
Nel 1886, al primo congresso, parteciparono cento delegati, in rappresentanza di 248 società e 70mila soci


6 aprile 2011

Giuseppe Chiellino


Il Sole 24 Ore

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