E’ fallita la lunga trattativa per il rinnovo del contratto integrativo dei lavoratori di Coop Estense. Il termine è il 1 maggio e ora i sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione e uno sciopero di otto ore per i lavoratori di Coop Estense. "Dopo più di tre anni di negoziato per il rinnovo del contratto integrativo Coop Estense scaduto nell'aprile del 2007 – spiegano i sindacalisti di Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs Uil – la cooperativa di consumo ha formalmente comunicato che dal 1 maggio prossimo non avranno più vigenza le norme contrattuali e che alcuni istituti in esse previsti continueranno ad essere esclusivamente applicati in virtù di una decisione unilaterale dell'azienda che nel frattempo ha provveduto a predisporre un regolamento interno".
La protesta riguarderà i lavoratori di Coop Estense e quelli di Apulia Supermercati (la società di proprietà della cooperativa presente in Basilicata e in Puglia) e le otto ore di sciopero saranno disposte a livello territoriale. Intanto nei prossimi giorni, nei luoghi di lavoro, si svolgeranno assemblee informative sullo stallo della trattativa. "Nella delicatissima fase che il negoziato sta attraversando, è necessario che tutte le parti coinvolte dimostrino il massimo senso di responsabilità.
Per quanto legittime, talune posizioni sono riconducibili a pregiudiziali immotivate ed irrazionali – ha detto il segretario nazionale della Fisascat Vincenzo Dell'Orefice – è per lo più inutile perseguire strade avventuriste e drammatizzare una situazione che può essere ricondotta ad un proficuo confronto di merito. Auspichiamo che il tavolo negoziale torni a riunirsi il prima possibile e a concentrarsi sulla ricerca di soluzioni tecniche che sino a questo punto non sono state neanche minimamente affrontate".
Immediata la replica di Coop Estense che esprime "il proprio rammarico per il mancato accordo" per il fatto che, tra le organizzazioni sindacali, è prevalsa "la decisione di rigettare le proposte che la cooperativa ha presentato nell'intento di concludere il confronto". La decisione, spiega ancora la cooperativa, “è ancor più amara e preoccupante se si considera che il suo immediato effetto è il decadere del contratto integrativo per tutti i dipendenti di Coop Estense”. Per questa ragione la scelta dei sindacati è ritenuta "incomprensibile" e prova "rigidità e chiusura di un interlocutore che, in una trattativa protrattasi troppo a lungo, mai ha accompagnato i continui rifiuti e vincoli posti alle idee della cooperativa, con proposte concrete tese a confermare l'interesse e la volontà di rinnovare il contratto". È un peccato, conclude la cooperativa, "che non si sia voluto cogliere il valore di un nuovo contratto che avrebbe visto un complessivo miglioramento delle condizioni di lavoro dei dipendenti, compresa la possibilità per tutti di guadagnare di più, oltre all'incremento di orario per mille lavoratori part time, e 300 nuove assunzioni a tempo indeterminato".
28 aprile 2012
Modenaonline
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