Coop Consumatori Nordest propone incentivi per il prestito sociale
Cercare di essere ottimisti di questi tempi è un esercizio davvero innaturale e contraddice tutte le norme del buon senso e di realismo. Forse però questa crisi ha costretto molti a cercare di capire qualcosa in più di quel mondo complesso che è la finanza e che determina sempre più prepotentemente i nostri destini. Il bombardamento mediatico ha fatto il resto, per cui parole come spread, organismi come la BCE o il Fondo Monetario Internazionale, il rapporto debito/PIL sono diventati termini ed entità meno oscure e hanno spinto i più volenterosi ad un'applicazione e una consapevolezza maggiori.
Come saprete, i risparmi di molti italiani passano direttamente o indirettamente per i Titoli di Stato (Btp, Cct, Bot, Ctz) e questo investimento, ritenuto fino a poco più di un anno fa a basso rischio, si è rivelato viceversa, assai più rischioso. In finanza rendimento e rischio sono correlati direttamente per cui, quando il rischio Italia è aumentato, si sono innescati forti movimenti in uscita dai titoli italiani abbassandone i prezzi e aumentandone i rendimenti, fino a soglie al limite della sostenibilità del debito pubblico nel medio-lungo periodo.
Questo si è riverberato su tutti quegli strumenti finanziari e quelle forme di investimento che incoroporano titoli di Stato. Fondi, polizze, azioni bancarie, ecc. Alcune Coop hanno svalutato i titoli in loro possesso nell'ultimo bilancio. Questo ha portato ad esempio Unicoop Firenze ad una pesante perdita sulla gestione finanziaria per -62,4 milioni, solo parzialmente compensato con gli utili del'attività caratteristica, con un bilancio in rosso per -45,5 milioni.
La crisi e l'incertezza fanno si che anche il prestito sociale di alcune Coop ne risenta. Unicoop Firenze accusa una flessione complessiva di circa -187 milioni (-6,65%) rispetto al 2010. Percentuale analoga per quanto riguarda Coop Consumatori Nordest, con -90,8 milioni (-6,35%).
Pare di capire che anche i dati del primo semestre del 2012 confermino questa tendenza, dato che Coop Nordest, tra le 9 grandi Coop una delle più attive in iniziative finanziarie, ha proposto un incentivo sui rendimenti per il periodo che va dal 1/07/12 al 31/12/2012.
La proposta è innovativa e con un approccio diverso da quella dello scorso anno di Unicoop Firenze con il prestito vincolato, ripresa poi anche da Coop Centro Italia, dove le due Coop del Distretto Tirrenico, propongono il prestito contro una scadenza. La formula degli incentivi utillizzata da coop Nordest è un pò più complicata, si punta più sul breve periodo e sull'attarre nuovi soci (l'emorragia in uscita è più consistente del previsto?) ma d'altra parte il Presidente Pedroni, ha una passione per la finanza, che a volte non porta bene alla sua coop, come ben sanno i soci della Nordest, particolarmente attenti.
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