ROSIGNANO. «Sull’H5 non dobbiamo sbagliare». Questa in sintesi la posizione espressa giovedì sera dal sindaco Alessandro Franchi durante l’incontro che ha concluso il percorso di partecipazione sull’istanza preventiva del progetto di urbanizzazione presentato da Unicoop Tirreno. In ballo c’è un’area, oggi a verde e comunemente chiamata la cerniera tra Rosignano Solvay e Castiglioncello, di circa 20 ettari che va da via Lungomonte, via della Cava ed arriva sino al mare.
Un comparto strategico per la città e un progetto di cui si parla da 25 anni e che oggi presenta elementi di variante rispetto all’originale. Ad esempio, sulle funzioni pubbliche, si trova un plesso scolastico, una piscina ed un grande parco pubblico attrezzato. «Si tratta di un intervento importante che si è sviluppato nel tempo - ha detto Paolo Turrini direttore sviluppi di Unicoop che era presente tra il pubblico all’incontro che giovedì si è tenuto a Villa Celestina - e la cui complessità è aumentata negli anni. Una complessità sia per la fattibilità del progetto sia per la quantità dei soggetti che dovranno intervenire per la sua realizzazione. È per questo che sarà fondamentale la collaborazione tra Unicoop, amministrazione comunale e privati, cooperative comprese». Privati chiamati in causa «soprattutto per quanto riguarda la realizzazione della parte residenziale».
Adesso le indicazioni espresse dai cittadini nei vari incontri e gruppi di lavoro passeranno dalla commissione urbanistica, che si riunirà il prossimo 22 settembre. L’ultima tappa sarà il consiglio comunale che dovrà formulare le proprie determinazioni. «Aspetteremo le indicazioni del consiglio comunale - ha proseguito Turrini confermando, nonostante il periodo di crisi, l’ immutato interesse di Unicoop Tirreno per l’intervento - poi partiremo con la progettazione del piano attuativo che presenteremo all’amministrazione comunale per proseguire con l’iter di approvazione. Terremo di conto delle indicazioni espresse dai cittadini».
Un percorso di partecipazione indicato nella scheda tecnica relativa all’H5 inserita nel Regolamento Urbanistico. I risultati raggiunti sono stati sintetizzati nell’incontro di giovedì. Nove le raccomandazioni di carattere generale sintetizzate nelle schede distribuite al pubblico presente. «I cittadini - ha detto il sindaco - si sono espressi con grande maturità e sento di farmi proprie tutte e nove le raccomandazioni». Ma il sindaco va oltre: «andranno tenute in considerazione anche i suggerimenti e le perplessità avanzate dai cittadini sulle specifiche funzioni pubbliche». Insomma se scuola, piscina e parco pubblico hanno unito i cittadini «per la torre civica - ha detto Franchi - bisognerà aprire una riflessione in più». Altro problema sollevato quello delle fonti di finanziamento per le opere pubbliche. «Qualunque opera pubblica - ha risposto l’assessore Margherita Pia – ha bisogno di un piano di finanziamento». Da qui la necessità di vendere, o valorizzare, gli immobili che non servono più al Comune «per avere soldi spendibili».
13 ottobre 2012
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