L'aut aut dei lavoratori del magazzino di Centrale Adriatica ad Astercoop, titolare dell'appalto dal 1 novembre
FORLI' - Le organizzazioni sindacali Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno incontrato questo pomeriggio Astercoop Soc. Coop. titolare dell’appalto dal'1 novembre 2011 del magazzino di Centrale Adriatica di Forlì. "Dopo ore di trattativa - si legge nella nota congiunta - l’azienda ha comunicato la proposta definitiva che prevede per i 130 lavoratori interessati, il mancato pagamento dei primi 3 giorni di malattia, la riduzione dei permessi da 104 ore a 64, una flessibilità oraria su base mensile senza limiti giornalieri o settimanali, l’azzeramento del contratto integrativo aziendale che teneva conto della storia contrattuale dal 2006 ad oggi e, il taglio del buono pasto riconoscendolo solo per le giornate in cui si superano le 7 ore , il mancato riconoscimento dell’indennità freddo di 0.50 centesimi l’ora per i reparti come ittico e 4° gamma sempre al di sotto dei 3°, l’azzeramento del premio di risultato in essere togliendo nei fatti ai lavoratori uno quota di salario notevole".
Il "no" dei dipendenti. "I lavoratori del magazzino aperto nel 2006 a Forlì che si trovano ad oggi al 6° cambio di appalto hanno detto "no" a questa proposta dichiarando assieme alle rappresentanze sindacali interne e alle organizzazioni 3 giorni di sciopero a partire dalle ore 00.01 di mercoledì 26 ottobre fino alle ore e 24 di venerdì 28 ottobre". Alla dichiarazione di sciopero emersa alle 16 dall’assemblea dei lavoratori è seguita la richiesta di incontro del committente Centrale Adriatica che ha richiesto un incontro urgente per questa sera.
Le organizzazioni sindacali e la rappresentanza sindacale interna, nel dare disponibilità all’incontro, hanno precisato che la revoca dello sciopero avverrà unicamente alla firma di un accordo con l’azienda subentrante che garantisca le condizioni occupazionali e contrattuali, diversamente le iniziative programmate proseguiranno. I lavoratori si incontreranno assieme alle Rappresentanze sindacali e alle organizzazioni sindacali questa notte alle ore 00 e domani alle ore 12 davanti ai cancelli per presidiare il cantiere e manifestare il proprio disappunto, lottando per la riconquista di giuste condizioni contrattuali.
25 ottobre 2011
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