Si riaccende l'antica querelle Coop Estense Esselunga?
Proprio quando i riflettori sembravano spegnersi tornano di attualità il piano del commercio e le scelte future per pianificare i nuovi punti vendita alimentari con metratura al di sotto dei 1500 metri e quindi di competenza diretta dei singoli comuni al di fuori del piano operativo degli insediamenti commerciali (Poic).
Ad accendere l’interruttore è stata una interrogazione in consiglio comunale presentata dal consigliere del Pdl Andrea Galli, che parte tirando in ballo il terreno conteso tra Coop ed Esselunga chiedendo se sia vero che si stia per procedere «all’autorizzazione dell’ampliamento della vicina Coop Erre Nord, estranea ma confinante al comparto in oggetto, per oltre 500 metri e se nell’area di fianco, di proprietà di Esselunga, è prevista la costruzione di un parcheggio che andrebbe così a servire la Coop».
Se davvero così fosse, la storia infinita di “Falce e carrello”, prendendo in prestito il titolo del libro del patron di Esselunga, avrebbe un finale troppo clamoroso anche per Modena. Scavando, però, all’interno delle discussioni di questi mesi sui nuovi insediamenti di supermercati al di sotto dei 1500 metri, una verità la si ritrova. La Coop Canaletto, quella del comparto RNord, uno dei pochi baluardi per una frequentazione tranquilla dello stabile, è destinata entro pochi anni a traslocare. Come? Con un bando che permetterà in zona un nuovo insediamento quasi certamente favorendo, in termini di punteggio, il trasloco di attività già esistenti, come si conviene in questi casi. E chi meglio della Coop Canaletto, che nello spazio attuale risulta ai limiti della regolarità? Il supermercato in questione è ingessato dal piano regolatore. Nel prg, infatti, l’attuale sede della Coop Canaletto non è localizzata come media superficie di vendita. E questo rende impossibile qualsiasi futura modifica, trasformazione o cessione per la Coop stessa, pena la retrocessione a centro di vicinato, con superficie commerciale ben più modesta.
Coop, insomma, se vincerà il bando si sposterà. Dove? Una delle soluzioni è nell’area che oggi è occupata dal mercato ortofrutticolo all’ingrosso. Sarà questa una delle quattro aree di media superficie - un supermercato fino ad un massimo di 1500 metri quadrati - che arriveranno sul tavolo dell’amministrazione e delle associazioni di categoria, con i quali la strada del dialogo è già aperta.
I tempi sono abbastanza stretti, almeno per le decisioni che contano: entro la fine dell’anno andrà in azione il nuovo Poic, e da gennaio 2012 si parlerà degli insediamenti sui quali il Comune potrà decidere autonomamente, passando ovviamente per il consiglio comunale. Oltre alla zona del Canaletto, che ha già ricevuto l’ok del consiglio comunale per dotarsi di una media superficie alimentare, sono altri tre gli insediamenti sui quali si studierà di intervenire.
5 agosto 2011
Davide Berti
Gazzetta di Modena.it
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