11 febbraio 2011

COOP ESTENSE: ANCORA CRITICHE ALL'«ACCORDO PONTE»


Continua la querelle sull'ipotesi di accordo di transizione, ribattezzato accordo ponte, firmato da Coop Estense e segreterie nazionali dei sindacati confederali il 10 gennaio scorso.



La vertenza sull'integrativo della Coop presieduta da Mario Zucchelli ha invero diverse anomalie, a partire dalla reazione veemente (almeno a parole) contro il salario individuale di merito (le cosiddette pagelle) che pareva elemento tanto centrale per Coop, quanto inaccettabile per i sindacati. Questi ultimi sono arrivati a minacciare un coraggioso sciopero sotto Natale, che poi non si è fatto. La situazione ha ritrovato un punto di equilibrio con l'accordo citato all'inizio.


L'impressione generale, visto anche che in Unicoop Firenze è in corso la trattativa per il rinnovo dell'integrativo e anche in quella vertenza permangono perplessità, ritardi e silenzi assordanti da parte sindacale, è che si cerchi di demandare il più possibile al contratto nazionale e in quella sede è possibile che vengano poste dalle Coop, tutte le questioni più spinose.


Nel caso di Coop Estense, ecco le critiche che una parte di Filcams-Cgil muove sull'accordo ponte:

No all’accordo ponte in Coop Estense! NO alla logica di Marchionne!

L'accordo firmato da azienda e sindacati, e che ha fatto accantonare lo sciopero messo in cantiere per la fine dell’anno scorso, vede la nostra più ferma e totale contrarietà.

In primis questo accordo non sgombra il campo dalle proposte avanzate da Coop Estense che avevano fatto proclamare lo stato di agitazione.
Peggio ancora, firmando questo documento ponte, si riconosce la disdetta del contratto integrativo ancora vigente a far data dal prossimo 31 ottobre 2011. In passato anche a fronte di rinnovi contrattuali più lunghi, mai si era arrivati a una disdetta del contratto integrativo (sebbene scaduto come questo) da parte dell’azienda, men che meno con il benestare sindacale. Questo apre un precedente gravissimo perchè azzera tutti i diritti presenti nel vecchio contratto. Esattamente come Marchionne sta facendo in Fiat!

Inoltre gran parte delle assunzioni e dei passaggi da part-time a full-time inseriti in questo pre accordo sono subordinati alla firma del futuro nuovo contratto integrativo. Anche questo è esattamente in linea con la logica di Marchionne dello scambio tra lavoro e diritti. O si accetta di firmare un contratto aziendale nuovo sulla base dei diktat dell'azienda o l'azienda non assume!

A coronamento di tutto ciò viene inserito nell’accordo un “riconoscimento salariale”(chiamarlo aumento sarebbe davvero troppo!), destinato ai soli dipendenti pugliesi, costituito da un buono spesa (naturalmente da usare solo e rigorosamente nei negozi Coop Estense) la cui cifra varia a seconda della effettiva presenza in azienda dei lavoratori. Insomma passa il principio che se ti ammali devi prendere meno soldi...anzi meno buoni spesa!

Con tutto ciò e con solo sei mesi di tempo per trattare (il primo incontro negoziale ci sarà a fine aprile) sarà facile per l’azienda imporre, alla scadenza del termine prefissato del prossimo 31 ottobre, la proposta contrattuale che lei vuole, e cioè quella che solo qualche mese fa abbiamo contestato. D'altronde con questo accordo ponte, se i sindacati non firmeranno il nuovo contratto, i lavoratori rimarranno comunque senza alcun contratto a causa della disdetta già esplicitata del precedente.

Come se non bastasse c’è anche lo pseudo ricatto occupazionale che servirà all’azienda per additare chi non accetterà l’accordo nei tempi prefissati (organizzazioni sindacali o lavoratori) come quelli che sono contro lo sviluppo e l’occupazione. Insomma si alimenterà nuovamente la guerra tra poveri, anche questo esattamente nella stessa logica di Marchionne!

Per queste ragioni dicamo no a questo accordo ponte e chiediamo alla Filcams Cgil di ritirare la firma e di riaprire la trattativa per il rinnovo del contratto aziendale.

Alle consultazioni che si faranno nelle assemblee diciamo tutti assieme

NO all'accordo Ponte!
SI ad un contratto aziendale dignitoso!



7 febbraio 2011

Firmato
Gli RSU Filcams-Cgil Coop Estense Modena
aderenti all'Area Programmatica La CGIL Che Vogliamo


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1 commento:

Anonimo ha detto...

visto che son critici, che si decidano una volta per tutte ad uscire dalla cgil....