Quello che segue è il comunicato ufficiale di Unicoop dopo che si sono verificati alcuni casi di intossicazione da tonno acquistato in particolare nel negozio di piazza Leopoldo.
Unicoop parla di rimborso per tutti coloro che hanno comperato questo tipo di tonno (non più rosso, ma a pinne gialle) nei giorni 5 e 6 febbraio, ma l'associazione consumatori Aduc parla di risarcimento per gli intossicati.
Campaini, perché queste figuracce quando vai in giro a parlare di etica? Chi gestisce la comunicazione in Unicoop Firenze ne dovrebbe rispondere.
*****************************************************************************
Dal sito di Unicoop Firenze
ALLERTA TONNO
Tutti coloro che hanno acquistato i filetti di tonno fresco a pinne gialle al banco pescheria (anche a libero servizio) nei giorni sabato 5 e domenica 6 febbraio potranno riportare il prodotto in negozio e verranno immediatamente rimborsati. Un cartello esposto al banco pescheria di ogni punto vendita, fornisce tutte le informazioni necessarie a soci e clienti.
Appena appresa la notizia dei malesseri che hanno colpito alcuni consumatori che hanno ingerito il prodotto, Unicoop Firenze ha attivato tutte le misure possibili per cercare di evitarne il consumo fra coloro che lo avevano acquistato. Attraverso gli scontrini della spesa è risalita ai soci clienti che avevano comprato il tonno fresco nei due punti vendita da cui è partito l’allarme piazza Leopoldo e all’Ipercoop di Sesto, li ha personalmente contattati chiedendo loro di non consumarlo e riportarlo al punto di vendita per ottenere il rimborso. Al tempo stesso ha messo in atto una comunicazione rivolta gli organi di informazione per invitarli a dare notizia di quanto era accaduto.
Precauzionalmente Unicoop Firenze ha inoltre provveduto al di ritiro del prodotto e sospensione degli ordini al fornitore già da domenica.
L’intossicazione che ha colpito alcuni clienti che hanno consumato i filetti di tonno a pinne gialle è con tutta probabilità una "sindrome “da sgombroide”, sindrome dovuta alla presenza di istamina che alle persone più sensibili può causare nausea, vomito, disturbi intestinali, mal di testa, arrossamenti e rigonfiamenti cutanei.
I sintomi descritti si possono manifestare dopo appena 30 minuti/un’ora dall’ingestione, si risolvono generalmente in tempi brevi (massimo 24 ore) e senza conseguenze.
Il fornitore, contattato telefonicamente, ha fornito documentazioni e certificati analitici della partita di tonno in questione. L’Ufficio Qualità di Unicoop Firenze è al lavoro per fare massima chiarezza sulla vicenda.
7 febbraio 2011
2 commenti:
Pur condividendo molte cose che scrivete a livello sindacale,il vostro commento in neretto all'inizio riguardo a questa vicenda non mi piace...criticare sindacalmente è un diritto ed un dovere questo no...un lavoratore che vuole bene(forse piu' di tanti dirigenti)alla nostra coop.
Risposta blog all'anonimo 08 febbraio 2011 18:43
Le critiche sono sempre bene accette quando sono espresse in maniera civile come nel suo caso.
Allo stesso modo pensiamo di aver diritto di sottolineare aspetti che, come nella "vicenda tonno", a nostro avviso non sono chiari. Non pretendiamo certo che i nostri commenti piacciano a tutti.
Proprio perché, come lei, vogliamo bene all'azienda in cui lavoriamo, desidereremmo che Unicoop fosse più precisa e chiara nel reagire a difficoltà che possono accadere A QUALUNQUE AZIENDA.
La questione non è al momento di stretta competenza sindacale, ma non è detto che non lo diventi.
Anche qui Unicoop gioca un ruolo importante che passa inevitabilmente attraverso un comportamento coerente e trasparente e anche per questo ce ne occupiamo.
Posta un commento