I testi integrali nei link a fianco dei punti commentati e a fondo pagina
Prima di entrare nel dettaglio dell'integrativo di Unicoop Firenze, fresco di firma sindacale, è necessaria una premessa. Sappiamo tutti che son momenti difficili, ma non accettiamo che questo sia un alibi per chi non gestisce bene l'azienda e fa pagare parte degli errori alla componente più debole dell'anello gerarchico: i dipendenti.
Si è molto parlato di Casta dopo il noto libro di Rizzo e Stella e l'uso del termine non è più riferito solo alla classe politica, ma è esteso a tutti coloro che godono di benifici e privilegi sproporzionati ed iniqui rispetto al cittadino medio. Si parla così anche di casta sindacale, degli avvocati, dei giornalisti e così via.
C'è una Casta all'interno di Unicoop? Ognuno di voi saprà certamente dare una risposta. Noi ci limitiamo a far notare che alcune decisioni finanziarie hanno pesato e continuano a pesare in modo opprimente sulla cooperativa, ma per questi errori grossolani nessun manager ha pagato il conto, quello lo paghiamo noi dipendenti anche attraverso questo accordo negativo.
In un'azienda seria, prima di chiedere sacrifici ai dipendenti in nome di valori cooperativi sempre più sbiaditi e lontani, si fa pulito nel management. Qui no, la gerontocrazia che comanda è tutta bella comoda sulle proprie poltrone con i loro lauti stipendi e benefit, nonostante che nel 2008 siano riusciti a presentare il primo bilancio negativo della storia di Unicoop. Era colpa dei dipendenti? Certo che no. L'utile commerciale era positivo, ma affossato dalla minusvalenza dell'investimento strategico di Campaini e Co. su Monte dei Paschi. Nell'ultimo bilancio le cose sono andate meglio? Neanche per idea, dato che sempre la negativa gestione finanziaria ha vanificato l'utile commerciale e ha portato le perdite del 2011 a 45,5 milioni.
Appare dunque ben chiaro come se la passa la Casta della nostra azienda e chi paga poi il conto. Chiarito questo aspetto determinante, passiamo ad esaminare nei punti salienti quello che abbiamo ceduto in questo integrativo.
Si è molto parlato di Casta dopo il noto libro di Rizzo e Stella e l'uso del termine non è più riferito solo alla classe politica, ma è esteso a tutti coloro che godono di benifici e privilegi sproporzionati ed iniqui rispetto al cittadino medio. Si parla così anche di casta sindacale, degli avvocati, dei giornalisti e così via.
C'è una Casta all'interno di Unicoop? Ognuno di voi saprà certamente dare una risposta. Noi ci limitiamo a far notare che alcune decisioni finanziarie hanno pesato e continuano a pesare in modo opprimente sulla cooperativa, ma per questi errori grossolani nessun manager ha pagato il conto, quello lo paghiamo noi dipendenti anche attraverso questo accordo negativo.
In un'azienda seria, prima di chiedere sacrifici ai dipendenti in nome di valori cooperativi sempre più sbiaditi e lontani, si fa pulito nel management. Qui no, la gerontocrazia che comanda è tutta bella comoda sulle proprie poltrone con i loro lauti stipendi e benefit, nonostante che nel 2008 siano riusciti a presentare il primo bilancio negativo della storia di Unicoop. Era colpa dei dipendenti? Certo che no. L'utile commerciale era positivo, ma affossato dalla minusvalenza dell'investimento strategico di Campaini e Co. su Monte dei Paschi. Nell'ultimo bilancio le cose sono andate meglio? Neanche per idea, dato che sempre la negativa gestione finanziaria ha vanificato l'utile commerciale e ha portato le perdite del 2011 a 45,5 milioni.
Appare dunque ben chiaro come se la passa la Casta della nostra azienda e chi paga poi il conto. Chiarito questo aspetto determinante, passiamo ad esaminare nei punti salienti quello che abbiamo ceduto in questo integrativo.
SERVIZIO MENSA (Testo accordo)
Solo per chi effettua orario spezzato con intervallo uguale o inferiore alle 3 ore. Prevede un solo pasto giornaliero presso mense interne, somministrazione diretta o convenzioni esterne.
I lavoratori delle Sedi e del Magazzino di Scandicci potranno usufruire delle mense interne, ma solo alle suddette condizioni. (N.B. I lavoratori del magazzino operano nella quasi totalità in turni secchi, perciò...).
I lavoratori del Centro Freschi di Pontedera e del Magazzino Meacci di Sesto F.no potranno usufruire di convenzioni esterne, ma solo se effettuano turni spezzati. (N.B. A Sesto F.no l'unico che fa il turno spezzato è il Responsabile, dunque...).
La somministrazione di prodotti a Punto Vendita avrà valore di 4.50 euro a prezzo di vendita e non potranno essere asportabili, perciò dovranno essere consumati all'interno del P.V. (?)
In definitiva si sancisce l'eliminazione del servizio mensa per tutti i lavoratori a turno secco, anche se con orari disagiati, inclusi quelli dei magazzini.
Vediamo se per quelli di Scandicci si opterà per una deroga con accordo verbale, come accadde nel 2005, ma ciò non toglierebbe che siamo lontani dai risultati auspicati dalla piattaforma rivendicativa.
SALARIO VARIABILE (Testo accordo - vedi Sistema Retributivo)
RELAZIONI SINDACALI (Testo accordo)
Le ore di Assemblea sindacale annue retribuite passano da 15 a 13 !
Di queste solo 9 saranno di esclusiva pertinenza delle RSU, le altre 4 potranno essere convocate dalle OO.SS. territoriali.
A queste c'è da aggiungere un'ora di semblea dedicabile alla sicurezza, che può essere convocata anche dai RLS.
Moltiplicate l'ora in meno per quasi 8.000 dipendenti e ne otterrete un gran bel risparmio per Unicoop Firenze, in barba alle buone e corrette relazioni sindacali.
ORARIO DI LAVORO (Testo accordo)
Per i lavoratori assunti dopo il 22/12/2011 (data del CCNL), si applicano i nuovi regimi di orario previsti da Contratto Nazionale (40 ore F-Time) e il nuovo divisore convenzionale (168).
Per quelli già in forza in quella data, si conferma il regime orario in corso ma si passa ad un divisore convenzionale di 165 (da 156).
Solo per chi effettua orario spezzato con intervallo uguale o inferiore alle 3 ore. Prevede un solo pasto giornaliero presso mense interne, somministrazione diretta o convenzioni esterne.
I lavoratori delle Sedi e del Magazzino di Scandicci potranno usufruire delle mense interne, ma solo alle suddette condizioni. (N.B. I lavoratori del magazzino operano nella quasi totalità in turni secchi, perciò...).
I lavoratori del Centro Freschi di Pontedera e del Magazzino Meacci di Sesto F.no potranno usufruire di convenzioni esterne, ma solo se effettuano turni spezzati. (N.B. A Sesto F.no l'unico che fa il turno spezzato è il Responsabile, dunque...).
La somministrazione di prodotti a Punto Vendita avrà valore di 4.50 euro a prezzo di vendita e non potranno essere asportabili, perciò dovranno essere consumati all'interno del P.V. (?)
In definitiva si sancisce l'eliminazione del servizio mensa per tutti i lavoratori a turno secco, anche se con orari disagiati, inclusi quelli dei magazzini.
Vediamo se per quelli di Scandicci si opterà per una deroga con accordo verbale, come accadde nel 2005, ma ciò non toglierebbe che siamo lontani dai risultati auspicati dalla piattaforma rivendicativa.
SALARIO VARIABILE (Testo accordo - vedi Sistema Retributivo)
Eventualmente in vigore dal prossimo 2013 (cioè l'erogazione del maggio 2014).
Si abbassa inspiegabilmente il tetto massimo, peraltro mai raggiunto e neanche avvicinato in precedenza, da 1.720 euro a 1.540 euro !
Si eroga il Premio Aziendale (92,96 euro) solo dopo 36 mesi di presenza in cooperativa.
Il Premio Variabile sarà così composto:Si abbassa inspiegabilmente il tetto massimo, peraltro mai raggiunto e neanche avvicinato in precedenza, da 1.720 euro a 1.540 euro !
Si eroga il Premio Aziendale (92,96 euro) solo dopo 36 mesi di presenza in cooperativa.
Quota di Cooperativa: 15% per un massimo di 250 euro.
Quota di Canale: 0-25% della quota massima, legata al rapporto tra Utile Netto Commerciale e Vendite Lorde del Canale.
Quota di Canale: 0-25% della quota massima, legata al rapporto tra Utile Netto Commerciale e Vendite Lorde del Canale.
Quota di Negozio: 0-60% della quota massima, a seconda del grado di raggiungimento degli obiettivi.
Solo per i magazzini rimane anche l'obiettivo di reparto.
Attenzione: i primi 250 euro saranno in buoni spesa!
Ci sarà un ulteriore percentuale premiante in caso di riduzione di rotture e differenze inventariali.
Sarà legato alla effettiva presenza che include anche ferie, permessi, congedi e infortuni. Il S. V. non sarà dunque erogato nei giorni di malattia, anche se lunga o grave.
Insomma siamo molto, ma molto lontani da quel "salario variabile uguale per tutti" che i Sindacati e l'Azienda ci hanno voluto far credere tramite gli spernacchianti articoli sui giornali, copia carbone delle veline sindacali.
Attenzione: i primi 250 euro saranno in buoni spesa!
Ci sarà un ulteriore percentuale premiante in caso di riduzione di rotture e differenze inventariali.
Sarà legato alla effettiva presenza che include anche ferie, permessi, congedi e infortuni. Il S. V. non sarà dunque erogato nei giorni di malattia, anche se lunga o grave.
Insomma siamo molto, ma molto lontani da quel "salario variabile uguale per tutti" che i Sindacati e l'Azienda ci hanno voluto far credere tramite gli spernacchianti articoli sui giornali, copia carbone delle veline sindacali.
RELAZIONI SINDACALI (Testo accordo)
Le ore di Assemblea sindacale annue retribuite passano da 15 a 13 !
Di queste solo 9 saranno di esclusiva pertinenza delle RSU, le altre 4 potranno essere convocate dalle OO.SS. territoriali.
A queste c'è da aggiungere un'ora di semblea dedicabile alla sicurezza, che può essere convocata anche dai RLS.
Moltiplicate l'ora in meno per quasi 8.000 dipendenti e ne otterrete un gran bel risparmio per Unicoop Firenze, in barba alle buone e corrette relazioni sindacali.
ORARIO DI LAVORO (Testo accordo)
Per i lavoratori assunti dopo il 22/12/2011 (data del CCNL), si applicano i nuovi regimi di orario previsti da Contratto Nazionale (40 ore F-Time) e il nuovo divisore convenzionale (168).
Per quelli già in forza in quella data, si conferma il regime orario in corso ma si passa ad un divisore convenzionale di 165 (da 156).
Ricordiamo che l'aumento del divisore influisce negativamente sulle maggiorazioni per il lavoro straordinario e supplementare!
CANALE MINIMERCATI (Testo accordo)
Pur scongiurando la malaugurata ipotesi NewCo., qualcosa anche qui accade:
per i lavoratori di 13 P.V. considerati ad andamento reddituale critico, sarà previsto un regime orario a 38 ore settimanali e sospesa la maturazione del Salario Variabile (eccetto la parte della Cooperativa). Saranno inoltre previsti regimi di orario flessibile fino ad un massimo di 42 ore settimanali ed un minimo di 20, per un massimo di 24 settimane.
I 13 negozi in oggetto sono: Badia a Settimo, Casenuove, Colonnata, Compiobbi, Montevarchi (Via Burzagli), Prato (Via Strozzi), Pozzale, Vingone, Fontanella (Empoli), Fornacette, Sorgane (Via Livenza), Uliveto Terme, Varlungo.
Stesse clausule potranno essere applicabili in caso altri Punti Vendita producano risultati negativi in modo continuativo.
ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO (Testo accordo)
Unicoop si impegna ad effettuare 250 passaggi da P-Time a F-Time entro il termine di vigenza dell' Accordo (3 anni dall'approvazione).
Dobbiamo tener presente che tali passaggi si riveleranno comunque necessari al fine di mantenere gli equilibri percentuali tra P-Time e F-Time verso i quali Unicoop si è impegnata, visto che nei prossimi 3 anni sarà probabile anche un cospicuo numero di pensionamenti.
Inoltre è contemplata la possibilità di un confronto tra Direttore ed Rsu al fine di far fronte a non meglio precisate situazioni non prevedibili, ma se tale confronto non dovesse produrre un'intesa entro 10 giorni, l'Azienda sarà libera di intraprendere azioni unilaterali in materia di organizzazione di lavoro.
Questi gli orari giornalieri previsti:
Supermercati e Grandi Superfici: max 12 ore per entrate dopo le 8. Max 11 ore se prima.
Min 4 ore turno unico. Min 6 .30 ore turno spezzato.
Minimercati: max 12 ore
Min 3 ore turno unico - 6.30 ore turno spezzato
LAVORO DOMENICALE E FESTIVO (Testo accordo - vedi Organizzazione del Lavoro - Punto C)
1° Gennaio, Pasqua, Lunedì dell'Angelo, 25 Aprile, 1° Maggio, 25 e 26 Dicembre. Perciò la prossima estate nessun sciopero per Ferragosto, ovviamente.
Per quanto riguarda le aperture domenicali si affaccia, nell'impossibilità di ricorrere alle altre soluzioni previste, la possibilità per Unicoop di chiamare il lavoratore per un massimo di una domenica ogni 4 settimane (escluso il periodo natalizio). Una sorta di esigibilità della prestazione a garanzia della copertura di ogni reparto.
Le maggiorazioni sono al 100% fra l'ultima domenica di Novembre e il 7 Gennaio, al 50% negli altri periodi dell'anno.
Le maggiorazioni sono al 100% fra l'ultima domenica di Novembre e il 7 Gennaio, al 50% negli altri periodi dell'anno.
FESTIVITA' DEL 4 NOVEMBRE (Testo accordo - vedi Sistema Retributivo - Paragrafo 3)
Con la scusa dell'armonizzazione, viene tolto il pagamento della festività del 4 Novembre a chi finora la percepiva (Ipermercati) in cambio di un modesto adeguamento dell'elemento provinciale (7,23 euro). Con buona pace di chi pensava già di poter adire alle vie legali per vedersi riconoscere arretrati e pagamenti futuri di tale festività, forte anche di pareri favorevoli degli avvocati!
RIPOSO GIORNALIERO E SETTIMANALE (Testo accordo - vedi Organizzazione del Lavoro - Punto D)
Si concorda di poter ridurre previa confronto con le Rsu, come previsto dall'art. 115 del CCNL, il riposo tra la fine di una prestazione lavorativa e l'inizio della successiva da 11 a 9 ore minime consecutive.
Verrà incrementato il numero degli inventari periodici, senza però ostacolare la normale attività del punto vendita. (Si faranno di domenica?)
Il piano delle ferie estive sarà presentato entro il 31 Marzo e prevederà 2 settimane consecutive all'interno del periodo che va dal 15 Giugno al 15 Settembre.
L'inquadramento dei lavoratori dovrà avvenire rispetto ai livelli contrattuali previsti dal CCNL e relative declaratorie, avendo come riferimento le effettive mansioni svolte. Le indennità avranno invece la funzione di compensare la presenza presso i banchi dei reparti gastronomia, pescheria, macelleria, box informazioni, in cui si riscontra per il lavoratore una specifica onerosità.
Si specifica che essa sarà erogata in rapporto ai giorni di effettiva presenza nelle mansioni che ne determinano l'attribuzione, nella misura di euro 60 lordi mensili.
Nessun accenno alla richiesta di revisione dell'indennità per gli autisti dei bilici, ferma ormai da molti anni.
POLITICHE DEL MERCATO DEL LAVORO (Testo accordo)
Nessun accenno alla richiesta di revisione dell'indennità per gli autisti dei bilici, ferma ormai da molti anni.
POLITICHE DEL MERCATO DEL LAVORO (Testo accordo)
Non riteniamo opportuno avventurarci nel dedalo di tipologie di contratti (apprendistato, tempo parziale, part-time ciclico, part-time week-end, part-time sperimentale a 30 ore, tempo determinato, atipici, merchandising, promoting, appalti ecc.) e delle relative clausule di flessibilità e elasticità, che ci renderebbe l'analisi lunga e noiosa. Rimandiamo perciò, per chi ne fosse direttamente o indirettamente interessato, alla lettura dei testi completi disponibili nel link.
Avrà vigenza triennale decorrente dalla data della sua sottoscrizione definitiva, dopo la eventuale approvazione referendaria dei lavoratori del gruppo Unicoop Firenze.
Le parti stipulanti si impegnano ad ultimare le procedure referendarie entro il 30 di Ottobre 2012, al fine di dare corso alle attività di rinnovo delle Rappresentanze Sindacali entro la fine dello stesso anno.
A proposito... ma non è che è già stato sottoscritto anche il nuovo Accordo per il rinnovo delle RSU ?
VI INVITIAMO AD INFORMARVI ED A RIFLETTERE PRIMA DI DECIDERE CON IL VOSTRO VOTO DELL'APPROVAZIONE O MENO DI QUESTO ACCORDO.
PER QUANTO CI RIGUARDA UN'IDEA CE LA SIAMO GIA' FATTA.
TESTI IPOTESI CONTRATTO INTEGRATIVO AZIENDALI DI UNICOOP FIRENZE (Settembre 2012)
- Relazioni Sindacali
- Organizzazione del Lavoro
- Orario di Lavoro
- Politiche del Mercato del Lavoro
- Sistema Retributivo
- Minimercati
- Mensa
- Inquadramenti e Indennità
- Decorrenza e Durata
5 commenti:
Grazie del buon lavoro fatto per fornire qualche elemento importante di giudizio su questo sofferto accordo. Non mi ero fidato degli articoli sui giornali perchè mi erano parsi subito troppo entusiastici. Adesso so che avevo ragione.
Saluti al blog, continuate così!
TRE ANNI PER OTTENERE QUESTA ROBA QUA????
I SINDACALISTI SONO TUTTI DA LICENZIARE!! ANZI PEGGIO... DEVONO TORNARE A LAVORARE NEI NEGOZI, VISTO CHE A FORZA DI ORE DI PERMESSO SINDACALE NON CI SONO MAI E QUANDO CI SONO NON FANNO UN C..O E SONO SEMPRE AL TELEFONO E NESSUNO GLI DICE NIENTE !!!
A LAVORARE!!!!!!
Visitando il Blog non sono riuscito a trovare nessun commento sui supermercati di SIENA come se fosse un'isola felice di Unicoop Firenze .
Le condizioni di lavoro, gli orari, e i rapporti con i capi reparto sono progressivamente peggiorati con sindacati spettatori.
Per l'anonimo 20 ottobre ore 9.55
Il blog pubblica notizie. Se le notizie non ci sono non le troverai. Non mettiamo in dubbio quello che scrivi, ma non abbiamo riscontrato nessuna notizia relativa alla situazione dei punti vendita senesi di Unicoop Firenze.
Saluti
A parere mio i dipendenti unicoop stanno pagando e pagheranno a caro prezzo gli errori dei vertici nel gioco del risiko finanziario.
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