Una cinquantina di manifestanti protesta dall'alba: quaranta posti di lavoro a rischio e per chi resta condizioni peggiorative
Il magazzino rifornisce diversi punti vendita Coop del nord e del centro Italia
Circa cinquanta manifestanti, in maggioranza appartenenti ai Cobas, bloccano questa mattina gli accessi della Centrale Adriatica Coop ad Anzola Emilia, nel bolognese. La protesta, con bandiere e striscioni, davanti al deposito sulla via Emilia, è cominciata alle 5.30: il piazzale è pieno di camion che non possono scaricare o caricare merce destinata ai punti vendita dell'Emilia-Romagna.
La manifestazione è organizzata dal S.I.Cobas, lo stesso sindacato protagonista della protesta all'Ikea di Piacenza. Scioperano i facchini che stanno per essere assorbiti in una nuova cooperativa, la Aster coop. Nell'accordo siglato da Cgil, Cisl, Uil e Ugl si parla di 140 posti di lavoro, mentre attualmente sono 180; i lavoratori sarebbero assunti con contratti da apprendista "quando qualcuno di noi fa questo lavoro da 9-10 anni". Il Cobas parla di condizioni di lavoro peggiorative, con più ore di servizio. "Il lavoro non si tocca, sciopero sciopero sciopero" gridano i manifestanti.
12 novembre 2012
Marco Bettazzi
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