I lavoratori sono divisi su due fronti: una sessantina di loro ha votato sì all’accordo tra sindacati confederali, Ugl e la nuova coop subentrante nell’appalto di gestione, Astercoop. Mentre l’assemblea si svolgeva però più di settanta lavoratori mantenevano i blocchi
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13 nov. – La situazione ancora in stallo dopo la seconda giornata di blocco all’ingresso dei camion nel magazzino di Centrale adriatica ad Anzola Emilia. I lavoratori sono divisi su due fronti: una sessantina di loro ha votato sì all’accordo tra sindacati confederali, Ugl e la nuova coop subentrante nell’appalto di gestione, Astercoop. Mentre l’assemblea si svolgeva però più di settanta lavoratori mantenevano i blocchi che per due giorni hanno fermato la consegna delle merci nei supermercati Coop e al momento del voto, quando volevano entrare per esprimere il voto contrario, hanno trovato i cancelli chiusi. “Problemi di ordine pubblico” fanno sapere da Centrale adriatica, “avrebbero dovuto entrare prima, all’inizio dell’assemblea”.
I facchini, che confermano in ogni caso la prosecuzione dei blocchi, contestano il cambio di appalto dall’azienda Pluriservice ad Astercoop temendo che le nuove condizioni siano peggiorative visto che il cambio coincide anche con la modifica del contratto che passa dal settore del commercio a quello della logistica.
Le organizzazioni di categoria di Cgil, Cisl, Uil e Ugl (Filt, Fit, Uiltrasporti e Ugltrasporti) hanno sottoscritto l’accordo che, secondo una nota, prevede l’assunzione di 140 lavoratori a tempo indeterminato, 13 in più rispetto alla vecchia gestione, su 184 lavoratori totali. I contratti a tempo determinato verranno rinnovati fino alla loro naturale scadenza, a fine dicembre. Molti di loro sono preoccupati di ciò che accadrà ai precari nel 2013: alcuni lavorano lì dal 2009 e spiegano che un contratto a tempo determinato significa spesso un maggiore carico di lavoro. “Gli altri sollevano i profumi, più leggeri, io le casse di birra” ci dice un lavoratore. Alcuni di loro temono il cambio di settore, dal commercio alla logistica perchè, dicono, rischierebbe di non garantire loro le ore necessarie per la disoccupazione che hanno accumulato.
Nell’accordo è previsto, poi, l’inserimento dei lavoratori al livello 6S del contratto logistica e il passaggio, dopo sei mesi, al livello 5. L’istituzione del servizio mensa e una gradualità nel versamento della quota sociale della cooperativa. I lavoratori però contestano il passaggio secondo cui òa cooperativa avrebbe 6 mesi di tempo per attestare l’idoneità del nuovo socio, “un periodo di prova cammuffato” lamentano. Infine è previsto l’impegno per aprire entro giugno 2013 il confronto per l’integrativo aziendale.
Venerdì e lunedì il responsabile del personale di Aster Coop incontrerà i lavoratori. Chi, dopo quelle date, non avrà firmato i contratti verrà lasciato a casa. Una scadenza, che solleva lo spettro della disoccupazione, che pesa su una lotta che vorrebbe continuare nella forma così decisa e radicale dei blocchi delle merci.
13 novembre 2012
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