19 giugno 2011

CONSORZIO ETRURIA, APPROVATO IL PIANO DI RISTRUTTIRAZIONE, VIA ALL'ITER PER IL CONCORDATO PREVENTIVO

L'assemblea dei soci: "Salvaguardare il salario dei dipendenti e consentire la soddisfazione dei creditori sociali e dell'indotto"

Nel provvedimento non coinvolte Inso, Co.E.Stra e Sof

Il presidente Riccardo Sani

Approvato dall’assemblea dei soci del Consorzio Etruria il piano di ristrutturazione finalizzato, attraverso il mantenimento della continuità aziendale, a consentire, nella misura massima possibile, la tutela dei soci lavoratori e dei dipendenti (complessivamente sono 316 di cui 258 soci) sotto tutti i profili, anzitutto quello occupazionale, offrendo l'opportunità di preservare una realtà importante nel contesto sociale e industriale toscano.

Un piano che si è reso necessario per fronteggiare la crisi che ha investito la cooperativa, come molte delle principali aziende del settore delle costruzioni, che tenendo conto del valore sociale della cooperazione ed avendo come punto di riferimento la dignità del lavoro, punta ad attivare tutti gli strumenti per la salvaguardia del salario e contemporaneamente avviare una riqualificazione professionale che permetta di affrontare, anche con nuove professionalità, la sfida del mercato.

In questo quadro il Consorzio Etruria ha deciso di avviare le procedure per la presentazione della domanda di ammissione ad un concordato preventivo in continuità, prevista dall'art. 160 e seguenti della Legge Fallimentare, che è stata individuata come la migliore soluzione alla situazione di crisi che lo stesso sta attraversando, tenuto conto di tutti gli interessi coinvolti.

Il piano di ristrutturazione è finalizzato, attraverso il mantenimento della continuità aziendale, a consentire nella misura massima possibile la soddisfazione dei creditori sociali e dell'indotto che gli stessi in gran parte rappresentano, anche attraverso la destinazione di una quota parte degli utili della gestione futura del Consorzio Etruria.

Per sostenere l’accesso al credito delle aziende dell’indotto dell’edilizia la Regione Toscana, anche in un recente incontro con i rappresentati del Consorzio Etruria, ha confermato la prossima attivazione di linee specifiche di intervento.

Le linee generali di questo piano sono state presentate con la massima trasparenza alle organizzazioni sindacali ed ai rappresentati della Regione Toscana e degli Enti Locali dove la cooperativa ha presenze più consistenti, che hanno garantito il loro supporto anche a livello ministeriale.

Vogliamo uscire dalla crisi e rilanciare la Cooperativa Consorzio Etruria convinti che all’interno della Cooperativa esistono le idee, i progetti e le risorse umane per farlo. Nel raggiungimento di questo obiettivo è fondamentale il sostegno dei nostri Soci e lavoratori, dei nostri fornitori, del sistema bancario, della Lega delle Cooperative, del sindacato, della Regione Toscane e delle Istituzioni.

Siamo convinti che la Cooperativa Consorzio Etruria, che conta ben 90 anni di storia, può avere un futuro e continuare ad essere un punto di riferimento per il settore delle costruzioni ed il suo indotto in Toscana.

Questo piano di ristrutturazione non coinvolge società controllate da Consorzio Etruria quali Inso S.p.A., CO.E.STRA. S.p.A. e Sof S.p.A., che continueranno a svolgere regolarmente la propria attività.


18 giugno 2011

gonews.it


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Se non l' intelligenza che purtroppo non tutti hanno , almeno un briciolo di buon senso avrebbe dovuto imporre di tacere , anzichè scrivere un comunicato stampa di tal fatta ! Come si può pensare di tutelare economicamente qualcuno ( siano dipendenti , soci o fornitori )con gli utili futuri ? da dove proverranno questi utili , da qualche rapina ai portavalori o si preferirà puntare sul superenalotto ? ho capito male , o intanto tutti i cantieri sono chiusi fino a settembre e c'è la cassa integrazione per tutti ? ho capito male , o si è rinunciato alla tramvia dopo averla acquisita da BTP sborsando milioni ? ho capito male o si punta ancora sulle professionalità presenti all' interno di CE ? ho capito male , o sono quelle stesse professionalità che hanno portato a tutto questo casino ? o capito male , o non c'è uno straccio di politica commerciale da oltre 2 anni?
Con questo comunicato si è oltrepassato anche il limite del ridicolo , mi auguro che una risata li seppellirà tutti !

Anonimo ha detto...

Hai ragione addetto stampa , CE conta 90 anni di storia e ha superato indenne anche il ventennio fascista . Purtroppo non ha retto alla la gestione sconsiderata di questi piccoli apprendisti stregoni di provincia improvvisati capitani d' industria !