09 ottobre 2011

OPERAI SUL PIEDE DI GUERRA CONTRO ASTER COOP

Venticinque soci lavoratori licenziati hanno protestato ieri mattina davanti all'ipercoop Lungo Savio di Cesena




CESENA – Ieri mattina alcuni soci-lavoratori licenziati dalla cooperativa Astercoop che gestisce la piattaforma logistica di Pievesestina di Cesena e rifornisce i punti vendita di Coop Adriatica, hanno manifestato con un volantinaggio davanti all'Ipercoop Lungo Savio di Cesena per rendere informati i clienti della loro situazione e per coinvolgere Coop Adriatica nella problematica. Il licenziamento attuato da Astercoop ha coinvolto 25 soci-lavoratori, la maggior parte di origine africana, con la motivazione, dice il comunicato, che non sono “idonei”.

Gli operai lasciati senza lavoro sottolineano che nella loro posizione di soci-lavoratori licenziati da una cooperativa non hanno diritto alla cassa integrazione e all'indennità di disoccupazione. Qualche momento di tensione, peraltro prontamente rientrato, quando Graziella Zuffi del comitato “Soci Coop Adriatica per la solidarietà” ha attuato il volantinaggio all'interno dell'iper e intendeva lasciare alcuni volantini sul banco della libreria “coop”. Gli è stato fatto osservare che all'interno dei locali era fatto divieto diffondere qualsiasi pubblicazione senza l'autorizzazione della direzione. La delegata si è allontanata ed ha chiesto di parlare con la direzione. Nell'attesa all'esterno sono intervenuti Marcello Strada, presidente del comitato soci coop, e Renzo Savini, funzionario coop che si occupa di attività sociali.

Questi hanno ribadito che Astercoop agisce in piena autonomia, il suo rapporto con i soci - dipendenti, pertanto cercare di coinvolgere Coop Adriatica nella vicenda è fuori luogo. A motivare le loro parole hanno presentato un comunicato in cui Coop Adriatica sottolinea di aver fatto tutto quello che poteva per la problematica. Il tutto è stato sbloccato dall'intervento della direttrice della galleria che ha autorizzato di lasciare alcuni volantini presso la libreria coop, qualora il dirigente del negozio fosse d'accordo. La dirigenza della libreria ha accettato, nello stesso tempo alcuni lavoratori, tollerati dalla sicurezza interna, sono entrati e hanno consegnato tutti i fogli a loro disposizione ai clienti. Con un po' di calma, un po' di dialogo e tanto buon senso tutto si è risolto.



9 ottobre 2011


Piero Pasini


Romagna Noi


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