25 maggio 2013

ELEZIONI RSU UNICOOP FIRENZE, I CONFEDERALI LA SMETTANO COI VECCHI GIOCHETTI


I sindacati confederali continuano a gestire l'attività sindacale in modo opaco e ambiguo, proprio quando dai dipendenti di Unicoop Firenze arriva forte la richiesta di maggior trasparenza, informazione e partecipazione



Visto che siamo giunti alla ufficialita' dei risultati delle elezioni rsu di Unicoop Firenze, un paio di considerazioni ci sentiamo in dovere di farle.

Come in tutte le elezioni che si rispettino ogni sigla sindacale si dice soddisfatta dei risultati raggiunti. Filcams-Cgil ha sempre la stragrande maggioranza dei seggi, Uil-uiltucs ha mantenuto le sue enclavi confermando un certo numero di delegati anche grazie alle nomine spettanti e così probabilmente pure per Fisascat-Cisl. Usb, che si presentava per la prima volta al nastro di partenza, ha ottenuto seggi in tutte le unita' produttive nelle quali si presentava (non molte, in verità), l'unica sigla che puo' recriminare qualcosa e' l'Ugl la cui unica lista e' stata esclusa per motivi formali nel punto vendita di Ponsacco.

Vorremmo però andare oltre ai risultati e stigmatizzare ancora una volta, purtroppo, l'indecenza di alcune scelte da parte delle organizzazioni sindacali confederali.
Ad esempio non si comprede proprio perché un negozio come l'iper di Montevarchi (250 addetti) o il superstore di Sesto Fiorentino (225) avrebbero diritto a 5 delegati mentre  l'iper di Arezzo (245 addetti) addirittura a 6 delegati e addirittura le Sedi di Scandicci e Santa Reparata (insieme superano i 500) solo a 4 per non parlare dei magazzini di Scandicci (245 addetti piu' molti contrattisti) solo 3.

Domande che restano al solito senza risposta. Noi dei magazzini fummo penalizzati in egual misura anche nel vecchio accordo Rsu e stavolta si e' voluto ribadire forse con piu' forza, vista la massiccia presenza del sindacato Usb all'interno del Ce.Di. La sensazione è che tutto sia gestito in modalità fortemente arbitraria, fuori da un contesto di regole certe e condivise, impressione rafforzata anche dalla mancata divulgazione dell'accordo sulle Rsu-Unicoop Firenze, di cui parliamo anche più avanti e rimandiamo a questo post.

Il magazzino di Scandicci, nel luglio di 2 anni fa, e' stato teatro del primo infortunio mortale mai avvenuto all'interno di Unicoop Firenze. Molti infortuni erano gia' avvenuti in precedenza ed altri ne sono accaduti in seguito. Questo da solo (ma non è l'unico) dovrebbe rappresentare un motivo più che sufficiente a considerare il magazzino un'unità nevralgica all'interno del gruppo e dunque la rappresentanza sindacale, nonché quella dei rappresentanti alla sicurezza, sarebbe dovuta essere assai piu' dignitosa. Invece Filcams-Cgil e Uil-Uiltucs hanno preferito sfilarsi e neanche tentare di ricucire i rapporti con lavoratori e delegati.
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Adesso aspettiamo la nomina (o elezione?) degli Rls (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza), della quale ancora non sappiamo niente, come del resto non sappiamo nulla anche di molte altre cose, ad esempio la composizione degli organismi sindacali interni e i criteri di scelta degli stessi, poiche' tutte queste informazioni sono segretamente custodite in quell' accordo Rsu sottoscritto dai confederali ed Unicoop Firenze già da molti mesi, a cui accennavamo sopra, ma mai divulgato!

Un comportamento questo gravemente lesivo della dignità dei lavoratori, che hanno diritto di conoscere i termini di quell'accordo firmato per loro nome e conto dai segretari della Triplice.
Ci auguriamo che la divulgazione avvenga al piu' presto e che Cgil-Cisl-Uil dimostrino in futuro maggiore coerenza, trasparenza e senso di responsabilità, valori e comportamenti che sembrano avere smarrito da tempo.



22 maggio 2013

BANKITALIA MULTA CAMPAINI, CALTAGIRONE E ALTRI DEL CDA DI MPS PER 225MILA EURO

Bankitalia contesta a Mussari e al Cda di Monte Paschi di allora la violazione della normativa in materia di contenimento dei rischi finanziari e carenze nell'organizzazione e nei controlli interni

A Turiddo Campaini (Presidente del consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze, che risponde ai soci) comminata una multa di 225.000 euro



SONO 24, tra vertici del consiglio di amministrazione e manager di prima fascia, gli uomini di Banca Monte dei Paschi di Siena stangati da Bankitalia per un totale di oltre 5 milioni di euro (per l'esattezza 5.065.210).

Si va dalla sanzione pur alta, 516.440 euro ciascuno agli ex presidente e direttore generale di Banca Mps, rispettivamente Giuseppe Mussari e Antonio Vigni, alle mini multe da 45.000 euro ciascuno - mini per modo di dire - inflitte ai membri del comitato direttivo Giancarlo Pompei, Angelo Barbarulo, Giuseppe Menzi e Fabrizio Rossi (quest'ultimo anche in qualità, all'epoca, di vice direttore generale responsabile della direzione risorse umane, orgarnizzazione e logistico-immobiliare).

E' questa la sintesi del prowedimento assunto da Bankitalia.- un atto sommariamente anticipato nelle settimane scorse e ora specificato nei dettagli con la pubblicazione nel Bollettino dell'istituto di via Nazionale - che ha chiuso la prima delle procedure sanzionatorie - in tutto sarebbero cinque- avviate sulle presunte irregolarità conteste alla vecchia gestione di Banca Mps dopo le ispezioni condotte nei mesi scorsi.

A Mussari e al consiglio di amministrazione di Mps Bankitalia contesta la violazione della normativa in materia di contenimento dei rischi finanziari e carenze nell'organizzazione e nei controlli interni. In sostanza, non avrebbero predisposto vincoli regolamentari per impedire al management di compiere operazioni tipo quelle dei derivati Alexandria e Santorini - che sono costati perdite pesanti alla Banca - senza che queste operazioni fossero portate alla conoscenza e al controllo del board stesso.

Le sanzioni sono però differenziate. A Mussari più di 500.000 euro, 225.000 euro a testa ai componenti del cda dell'epoca Ernesto Rabizzi, Francesco Gaetano Caltagirone, Carlo Querci, Andrea Pisaneschi, Alfredo Monaci, Fabio Borghi, Graziano Costantini, Massimiliano Capece Minuto del Sasso, Lorenzo Gorgoni, Turiddo Campaini e Frederic Marie de Courtois (gli ultimi tre sono ancora in carica essendo stati confermati nel mandato un anno fa).

Stesse contestazione e multa, 225.000 euro ciascuno, ai tre componenti del collegio sindacale dell'epoca, Tommaso Di Tanno, Paola Serpi e Marco Turchi. Di quest'ultimo nel frattempo nominato nel cda e vice presidente della Banca,
l'Associazione Confronti, la corrente del Pd che fa riferimento ad Alberto Monaci, chiede la «rimozione» alla Fondazione Mps che lo ha nominato, insieme a quella del revisore contabile Claudio Gasperini Signorini, «ex Eutelia ai tempi del, coinvolgimento dell'azienda per la bancarotta fraudolenta - si legge in una nota dell'Associazione - nominato dalla Fondazione ad aprile 2012, qundo era sospeso dall'Ordine dei commercialisti, quindi  incompatibile col nuovo incarico».

A Vigni e agli altri membri del comitato direttivo viene contestata la violazione della normativa in materia di contenitmento dei rischi finanziari (al dg anche le carenze nell'organizzazione e nei controlli inteni). Le sanzioni sono diverse, a scalare. A Vigni piùr di mezzo milione  di euro totali. E 387.330 euro a Gianluca Baldassarri nella qualità di vice direttore responsabile della direzione finanza, 135.000 a Marco Massacesi come vice direttore generale responsabile direzione chief nancial officer, 90 ciascuno ad Antonio Marino (vice dg responsabile della direzione corporate) e Nicolino Romito (vice dg responsabile direzione privati) infine 45.000 euro ciascuno - come detto - a Rossi, Pompei, Barbarulo e Menzi.




19 maggio 2013

Maurizio Bologni

La Repubblica

17 maggio 2013

IL PARADOSSO COOP ESTENSE: SEMPRE APERTI, MA STIPENDI IN CALO

Il nodo delle maggiorazioni mette a rischio il nuovo integrativo

Uiltucs: «il taglio proposto sulla paga domenicale è troppo alto»




Il tavolo di confronto tra Coop Estense e sindacati è ripreso dopo nove mesi di stop lo scorso 22 marzo. Sul piatto c'è il rinnovo del nuovo integrativo, ma la strada per giungere alla tanto agognata firma sembra essere impervia.

E tra i nodi che stanno complicandola trattativa c'è proprio quello delle maggiorazioni domenicali: il colosso della distribuzione cooperativa vorrebbe tagliarle, mentre i rappresentanti dei lavoratori stanno tentando in tutti i modi di ridurre al massimo l'impatto del ridimensionamento.

L'alleggerimento delle retribuzioni festive sembra così 'smascherare', almeno per ora, il fallimento delle aperture domenicali no-stop, che nulla hanno portato in termini di maggiori incassi per via Virgilio. Quando le liberalizzazioni Monti divennero realtà all'inizio dell'anno passato, fu proprio Coop a scommettere sui benefici delle aperture festive. Benefici che si sarebbero dovuti tradurre in nuove assunzioni e fatturati in crescita, ma nulla è successo. Al punto che la domenica è ormai considerata un giorno lavorativo come gli altri ed è necessario rivederne la sua eccezionalità per contrastare la crisi dei consumi. Peccato che venga fatto su chi ha sofferto di più questa deregulation: la forza lavoro.

«La trattativa con Coop sull'integrativo continua ma ammetto è molto complicata. L'azienda ribadisce che la concorrenza sul mercato è difficile e siamo i primi a capire che serve rivedere certe voci del contratto, ma le richieste messe sul tavolo sono troppo penalizzanti e bisogna continuare a mediare», conferma il segretario della Uiltucs-Uil, Ivana Veronese.

«Le maggiorazioni domenicali sonostate ridotte in tutti gli accordi a livello nazionale, ma il taglio non può essere così drasticocome proposto da Coop». lamenta ancora la Veronese che addita «le liberalizzazioni come il vero problema che ha stravolto il mercato». Altro ostacolo che sta complicando il confronto è quello della cosiddetta cpagellina' individuale, chiamata in gergo Ipr (Indennità periodica di risultato). «E' una parte di retribuzione che viene data solo a certe figure professionali all'interno dei reparti, ma Coop vuole legarla soltanto ai risultati di vendita e non più alla mansione. E' una richiesta che va rivista perché determinerebbe una diminuzione notevole in buste paga». Infine, secondo la sindacalista, «la trattativa deve ancora risolvere il nodo sul salario variabile per tutti i dipendenti che l'azienda vorrebbe eliminare per chi non ha maturato determinate quote retributive».

Nonostante le difficoltà, il dialogo tra leparti continua e il prossimo appuntamento è fissato per il 31 maggio.
«Speriamo di firmare il contratto entro giugno perché poi inizieranno le trattative sul rinnovo del contratto nazionale di settore e l'integrativo andrebbe nuovamente in stand-by», ricorda sempre il segretario nazionale della Uiltucs-Uil. Insomma, il tempo stringe e se i prossimi confronti non porteranno ad un'intesa di massima, il rischio è quello di vedere naufragare definitivamente l'integrativo. Attualmente, in sostituzione del contratto di secondo livello, per i lavoratori di Coop Estense è in vigore un regolamento interno.


14 maggio 2013

www.modenaqui.it


12 maggio 2013

ELEZIONI RSU UNICOOP FIRENZE: UNA SVOLTA IMPORTANTE

Elezioni Rsu in Unicoop Firenze, finalmente si volta pagina

Lo straordinario risultato del sindacato di base USB

Dopo il commento, le preferenze riportate dai singoli candidati dove le liste USB sono state presentate


Una giornata convulsa, fitta di contatti, telefonate, messaggi, informazioni frammentarie e un crescente, incontenibile entusiasmo. I risultati ci sono già, attendiamo l'ufficialità dei verbali e soprattutto gli esiti dei giochetti sulle nomine dei confederali, prima di comunicare gli eletti.

Ma un breve commento si può già fare. C'è un grande elemento di novità nella paludata realtà sindacale di Unicoop Firenze, forse la più bulgara delle nove grandi Coop della distribuzione. L'egemonia regnante di Coop-Cgil e confederali è stata stravolta e travolta da una novità che da tempo covava sotto la cenere.

Nonostante il comportamento non certo adamantino (eufemismo) di Cgil e compagnia cantante (si pensi solo al fatto che l'accordo sulle RSU è tuttora mantenuto segreto e quindi non siamo a conoscenza di dettagli determinanti, come il numero dei rappresentanti per unità produttiva ed il criterio di nomina/elezione degli Rls) il sindacato di base USB esordisce e lo fa alla grande, piazzando probabilmente delegati in tutti i posti in cui ha presentato le proprie liste. Tutti gli artifizi, i sotterfugi di Cgil e gli altri sembrano essere stati vani.

USB diventa una realtà di Unicoop Firenze e irrompe nella cronica supremazia consociativa dei confederali. Basti pensare che fino ad una manciata di anni addietro, nei magazzini la Filcams-Cgil svolgeva un ruolo pressoché totalitario, avendo la stragrande maggioranza dei tesserati e praticamente tutti i delegati mentre adesso è di fatto scomparsa, mantenendo una minima rappresentanza solo grazie alle deleghe di responsabili aziendali, capireparto e capetti vari.

Per questo il 10 maggio 2013 diviene nella storia della nostra cooperativa una data da ricordare. A tutti i colleghi (e sono tanti) che hanno contribuito a questa importante svolta un grazie di cuore. I migliori auguri vanno ai futuri delegati che hanno accettato questa sfida da pazzi e con il cuore, ma innanzitutto con l'intelligenza sono riusciti a vincere questa battaglia per la democrazia sindacale in Unicoop Firenze.In attesa dei dati ufficiali che determineranno i delegati eletti riportiamo di seguito i voti ricevuti dai singoli candidati nelle unità produttive in cui USB ha presentato le proprie liste.


MAGAZZINO (Ce.Di.) DI SCANDICCI

Galantini (Usb) 83
Rinaldi (Usb) 59
Fattoracci (Cisl) 33

Ferrante (Usb) 5

MAGAZZINO DI SESTO FIORENTINO
Corti (Usb) 25 

SEDE DI SCANDICCI E SANTA REPARATA (Uffici)

Pizza (Cgil) 131
Bellini (Usb) 62
Parrini (Uil) 38
Fantini (Cgil) 26
Salvadori (Cgil) 20
 

SUPERSTORE SESTO FIORENTINO
Conti (Cgil) 36
Forte (Usb) 33
Tarducci (Cgil) 24
Tavano (Uil) 12
Mussi (Usb) 7
Marchi (Cisl) 2
 

PUNTO VENDITA NETO (Sesto Fiorentino)
Agnelli (Usb) 26



08 maggio 2013

ELEZIONI RSU UNICOOP FIRENZE: GRAVI MANCANZE DA PARTE DELLE SEGRETERIE DEI SINDACATI CONFEDERALI











DOMANI 9 MAGGIO 2013 HANNO INIZIO LE PROCEDURE DI VOTO PER IL RINNOVO DELLE RSU DI UNICOOP FIRENZE, CHE SI CONCLUDERANNO IL GIORNO SUCCESSIVO, E GIA' SI DEVONO REGISTRARE I PRIMI CASI DI SCORRETTEZZE DA PARTE DELLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI DI CATEGORIA (FILCAMS-CGIL,FISASCAT-CISL E UIL-UILTUCS).

NEL PUNTO VENDITA DEL NETO-SESTO F.NO E' PERVENUTA DALLA COMMISSIONE CENTRALE UNA SOLA SCHEDA ELETTORALE (DELLA SERIE: LE FOTOCOPIE FATEVELE DA SOLI !), AL MAGAZZINO DI SESTO F.NO INVECE NEANCHE QUELLA, COME NEPPURE IL VERBALE DA COMPILARE ALLA FINE DELLO SCRUTINIO !

ANZI, AL MAGAZZINO DI SESTO F.NO RISULTA NON ESSERE STATO INDICATO IL MEMBRO DEL SEGGIO ELETTORALE DA PARTE DEI SINDACATI CONFEDERALI (CHE DOVREBBERO ESSERE QUELLI CHE SI FANNO GARANTI DEL CORRETTO SVOLGIMENTO DEL VOTO...).

MA IL FATTO DI GRAN LUNGA PIU' GRAVE E' CHE A MENO DI 24 ORE DALL'INIZIO DELLE VOTAZIONI ANCORA NON E' STATO RESO NOTO L'ACCORDO RSU SOTTOSCRITTO DA CGIL-CISL-UIL E UNICOOP FIRENZE ORAMAI DA SETTIMANE, SE NON DA MESI, REGALANDO COSI' A QUESTE ELEZIONI TONI DEGNI DEL PEGGIOR SUDAMERICA.

NEI MAGAZZINI NON SIAMO ANCORA A CONOSCENZA DEL NUMERO DEI DELEGATI ELEGGIBILI, TANTOMENO DEGLI RLS PREVISTI NE' SE ESSI SARANNO NOMINATI OD ELETTI !

PER PURA COINCIDENZA QUESTI ATTEGGIAMENTI MESCHINI E PUERILI, CHE NON FANNO CHE DIMOSTRARE LA TOTALE INADEGUATEZZA (SOPRATTUTTO MORALE) DEI MEMBRI DEGLI APPARATI SINDACALI, SI SONO VERIFICATI NELLE UNITA' PRODUTTIVE OVE SI SONO PRESENTATI PER LA PRIMA VOLTA NELLA STORIA DI UNICOOP DEI CANDIDATI DEL SINDACATO DI BASE USB.

UNA COINCIDENZA APPUNTO, ALMENO CHE SITUAZIONI ANALOGHE NON SI SIANO PALESATE ANCHE ALTROVE, NEL CUI CASO VI PREGHIAMO DI SEGNALARCELE !


NELL'ATTESA VI AUGURIAMO BUON VOTO.... E VIGILATE VIGILATE VIGILATE !

03 maggio 2013

ELEZIONI RSU IN UNICOOP FIRENZE: I CANDIDATI USB

Il 9 e 10 maggio sono previste le elezuioni per il rinnovo delle RSU in Unicoop Firenze

I candidati di USB


La novità delle prossime elezioni delle Rsu/Rls in Unicoop Firenze è senza dubbio la presenza di un sindacato nuovo che rompa gli schemi classici e consolidati di Unicoop-Cgil e gli altri due sindacati confederali.
Usb sarà presente solo in alcune, ma significative realtà, con i propri candidati. Nel frattempo facciamo notare che filcams-Cgil e compagnia, NON hanno reso noto a tutt'oggi l'accordo sulle RSU stipulato con Unicoop. E si vota tra una settimana! Questo è un comportamento senz'altro stigmatizzabile sul piano della democrazia partecipata tanto ne è evidente la scorrettezza, ma probabilmente impugnabile anche sul piano legale, giusto per far capire della gravità della cosa. Abbiamo già pubblicato un post sul blog che descrive quanto sia lontana la democrazia sindacale in Unicoop Firenze. Cambiare è necessario non solo per il sindacato in Unicoop, ma per la sopravvivenza della Coop stessa, che si sta sempre più arroccando in un fortino lontano da dipendenti e soci. Segue il volantino USB.


 
    LISTA CANDIDATI USB




IL 9 E 10 MAGGIO 2013 SI TERRANNO LE ELEZIONI PER IL RINNOVO RSU IN UNICOOP FIRENZE. DI SEGUITO FORNIAMO LA LISTA DEI CANDIDATI E LE UNITA' PRODUTTIVE DI APPARTENEZA.


SUPERSTORE SESTO FIORENTINO

NADIA FORTE: nata a Firenze il 9/5/1965. Assunta nel 2007, attualmente in forza presso il superstore di Sesto Fiorentino.

LIVIO MUSSI: nato a Firenze il 4/7/1965, assunto in Unicoop Firenze il 7/11/1985. Ha lavorato nel magazzino dal 1985 al 2005 con la mansione di preparatore merci, trasferito al punto vendita superstore Sesto Fiorentino nel 2005 al reparto freschi. Attualmente in forza presso il reparto generi vari.


IL NETO

ARMANDO AGNELLI: nato a Firenze il 22/09/1970, assunto in Unicoop Firenze il 24/04/1987. Ha lavorato ai punti di vandita di Sesto Fiorentino piazza Vittorio Veneto, Carlo del Prete. Attualmente in forza presso il Neto al reparto ortofrutta.


UFFICI SCANDICCI E SANTA REPARATA

FEDERICO BELLINI: nato a Firenze il 6/08/1985.Assunto come interinale nel 2003, nel 2004 con contratto a tempo determinato,nel 2006 come apprendista, dal 2010 a tempo indeterminato presso l'ufficio merci extra alimentari.


MAGAZZINO "MEACCI" SESTO FIORENTINO

ANDREA CORTI: nato a Firenze il 3/7/1972, assunto il 1/07/1997 presso il reparto generi vari. Attualmente in forza al magazzino extra alimentare no food Meacci di Sesto Fiorentino.


MAGAZZINO CEDI SCANDICCI

CLAUDIO GALANTINI: nato a Firenze il 1/06/1965. Assunto nel 1987, ha svolto attività lavorativa presso il reparto generi vari come preparatore merci e addetto al riordino. Attualmente in forza presso il reparto ricezione merci.

GABRIELE RINALDI: nato a Firenze il 12/06/1970. Entrato in Unicoop Firenze nel 1997. Assunto a tempo indeterminato nel 2000. Ha svolto attività lavorativa presso i reparti generi vari,ortofrutta e inballaggi.Attualmente in forza presso il reparto riordino/trasporti.

RENATO FERRANTE: nato nel 1959. Assunto in Unicoop Firenze nel 1983 con la qualifica di accompagnatore autista mandatario. Ha svolto attività lavorativa presso il reparto ganeri vari, attualmente in forza presso il reparto riordino/trasporti.


2 maggio 2013

COORDINAMENTO USB PER L'UNICOOP FIRENZE