22 maggio 2013

BANKITALIA MULTA CAMPAINI, CALTAGIRONE E ALTRI DEL CDA DI MPS PER 225MILA EURO

Bankitalia contesta a Mussari e al Cda di Monte Paschi di allora la violazione della normativa in materia di contenimento dei rischi finanziari e carenze nell'organizzazione e nei controlli interni

A Turiddo Campaini (Presidente del consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze, che risponde ai soci) comminata una multa di 225.000 euro



SONO 24, tra vertici del consiglio di amministrazione e manager di prima fascia, gli uomini di Banca Monte dei Paschi di Siena stangati da Bankitalia per un totale di oltre 5 milioni di euro (per l'esattezza 5.065.210).

Si va dalla sanzione pur alta, 516.440 euro ciascuno agli ex presidente e direttore generale di Banca Mps, rispettivamente Giuseppe Mussari e Antonio Vigni, alle mini multe da 45.000 euro ciascuno - mini per modo di dire - inflitte ai membri del comitato direttivo Giancarlo Pompei, Angelo Barbarulo, Giuseppe Menzi e Fabrizio Rossi (quest'ultimo anche in qualità, all'epoca, di vice direttore generale responsabile della direzione risorse umane, orgarnizzazione e logistico-immobiliare).

E' questa la sintesi del prowedimento assunto da Bankitalia.- un atto sommariamente anticipato nelle settimane scorse e ora specificato nei dettagli con la pubblicazione nel Bollettino dell'istituto di via Nazionale - che ha chiuso la prima delle procedure sanzionatorie - in tutto sarebbero cinque- avviate sulle presunte irregolarità conteste alla vecchia gestione di Banca Mps dopo le ispezioni condotte nei mesi scorsi.

A Mussari e al consiglio di amministrazione di Mps Bankitalia contesta la violazione della normativa in materia di contenimento dei rischi finanziari e carenze nell'organizzazione e nei controlli interni. In sostanza, non avrebbero predisposto vincoli regolamentari per impedire al management di compiere operazioni tipo quelle dei derivati Alexandria e Santorini - che sono costati perdite pesanti alla Banca - senza che queste operazioni fossero portate alla conoscenza e al controllo del board stesso.

Le sanzioni sono però differenziate. A Mussari più di 500.000 euro, 225.000 euro a testa ai componenti del cda dell'epoca Ernesto Rabizzi, Francesco Gaetano Caltagirone, Carlo Querci, Andrea Pisaneschi, Alfredo Monaci, Fabio Borghi, Graziano Costantini, Massimiliano Capece Minuto del Sasso, Lorenzo Gorgoni, Turiddo Campaini e Frederic Marie de Courtois (gli ultimi tre sono ancora in carica essendo stati confermati nel mandato un anno fa).

Stesse contestazione e multa, 225.000 euro ciascuno, ai tre componenti del collegio sindacale dell'epoca, Tommaso Di Tanno, Paola Serpi e Marco Turchi. Di quest'ultimo nel frattempo nominato nel cda e vice presidente della Banca,
l'Associazione Confronti, la corrente del Pd che fa riferimento ad Alberto Monaci, chiede la «rimozione» alla Fondazione Mps che lo ha nominato, insieme a quella del revisore contabile Claudio Gasperini Signorini, «ex Eutelia ai tempi del, coinvolgimento dell'azienda per la bancarotta fraudolenta - si legge in una nota dell'Associazione - nominato dalla Fondazione ad aprile 2012, qundo era sospeso dall'Ordine dei commercialisti, quindi  incompatibile col nuovo incarico».

A Vigni e agli altri membri del comitato direttivo viene contestata la violazione della normativa in materia di contenitmento dei rischi finanziari (al dg anche le carenze nell'organizzazione e nei controlli inteni). Le sanzioni sono diverse, a scalare. A Vigni piùr di mezzo milione  di euro totali. E 387.330 euro a Gianluca Baldassarri nella qualità di vice direttore responsabile della direzione finanza, 135.000 a Marco Massacesi come vice direttore generale responsabile direzione chief nancial officer, 90 ciascuno ad Antonio Marino (vice dg responsabile della direzione corporate) e Nicolino Romito (vice dg responsabile direzione privati) infine 45.000 euro ciascuno - come detto - a Rossi, Pompei, Barbarulo e Menzi.




19 maggio 2013

Maurizio Bologni

La Repubblica

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