20 giugno 2008

CAMPAINI CANDIDATO SINDACO? "GRAZIE, RESTO ALLA COOP"


Il Pd prende contatti con il manager della Coop Turiddo Campaini.
Ne sonda la disponibilità e la voglia per l' avventura più avvincente di Firenze, quella del candidato sindaco.
Ma Campaini, oggi presidente del consiglio di sorveglianza della Unicoop Firenze, l' organo di controllo che rappresenta gli azionisti, ringrazia e declina.

Le primarie sono ancora lontane. Potrebbero tenersi a febbraio.
E nel frattempo il Pd che alle ultime elezioni ha conquistato il voto di un fiorentino su due studia così le mosse possibili per la primavera del 2009, quando Firenze tornerà a votare per scegliere il sindaco.

Non è la prima volta che salta fuori il nome di Campaini: nel Pd l' uomo Coop può contare da sempre su un nutrito gruppo di ammiratori, a cominciare dall' assessore comunale Graziano Cioni, che con Campaini condivide i natali in terra empolese. Prima coop italiana per numero di soci, la catena di distribuzione alimentare guidata per circa 35 anni da Campaini vanta in questa regione oltre un milione di soci. Un toscano su tre. E quando il manager empolese si schiera nettamente contro l' operazione Unipol-Bnl voluta da Consorte, molta della sinistra fiorentina guarda a Campaini come l' esponente di una cooperazione che vuole essere di successo ma che non dimentica la rappresentanza della base sociale.

E' da questo terreno che nasce l' idea di contattare il presidente del consiglio di sorveglianza sul Cda della Coop, nella consapevolezza che quella della prossima primavera potrebbe rivelarsi una battaglia difficile, ora che a Roma si è insediato il governo Berlusconi.
L' idea nasce, cresce, aggrega consenso e alla fine spinge il Pd metropolitano a fare un passo avanti e a chiedere un incontro col manager.

Campaini si è sentito lusingato, ha ringraziato per aver pensato a lui. Ma ha fatto presente che non intende lasciare il movimento cooperativo e la Coop. Proprio ieri, il presidente del consiglio di sorveglianza è stato avvistato a pranzo alla Taverna del Bronzino con il segretario regionale del Pd Andrea Manciulli. Non risulta che il segretario abbia chiesto a Campaini un coinvolgimento diretto nella futura gara fiorentina del sindaco di Palazzo Vecchio. Il pranzo sarebbe stato dedicato piuttosto a temi riguardanti l' economia cittadina e toscana. Ma non è affatto detto che la «caccia» ai possibili candidati del Pd si esaurisca con il «no grazie» pronunciato in questi giorni da Campaini.

Mentre in città rimbalzano le domande telefoniche dei sondaggi con i nomi più disparati, di possibili candidati in campo per il Pd se ne contano già tre. C' è l' assessore comunale all' istruzione Daniela Lastri, la ex diessina che nella corsa elettorale delle preferenze per il consiglio comunale è sempre arrivata seconda per un soffio dopo l' assessore Cioni e che sarebbe la prima candidata sindaco donna del principale partito.

C' è il presidente della Provincia Matteo Renzi, l' ex Margherita che nelle ultime settimane si è fatto paladino dello sviluppo senza limiti dell' aeroporto incrociando il consenso di alcuni imprenditori. E c' è il parlamentare e responsabile esteri del Pd Lapo Pistelli, anche lui ex Margherita, meno visibile sulla scena politica cittadina ma pur sempre presente. Tre nomi per tre possibili candidati sindaci. Ma la «caccia» del Pd non sembra ancora finita.

MASSIMO VANNI

Repubblica — FIRENZE

19 giugno 2008

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Infatti di nome se ne fa già un altro: il segretario della CGIL toscana Alessio Gramolati (vedi "Il Firenze" 20 Giugno).
E così il triangolo si chiude:
PD-COOP-CGIL...Firenze è tutta qui.
Dani 78

Anonimo ha detto...

Oggi 22 Giugno abbiamo saputo che il tavolo per il rinnovo contrattuale del commercio è saltato.
Si prevede uguale fine anche per quello della cooperazione.
Il 28 è previsto uno sciopero dell'intero settore.
PARTECIPIAMO IN MASSA!!!!