MAGAZZINI SCANDICCI NUOVA SENTENZA DEL TRIBUNALE DEL LAVORO
L'azienda dovrà riassumere i 7 lavoratori rei di aver mangiato merendine non vendibili
Erano stati licenziati in tronco dall'Unicoop perché accusati di aver consumato merendine, succhi di frutta e biscotti all'interno della zona del magazzino dei Pratoni che raccoglie prodotti, che per vari motivi, vengono ritirati dalla vendita e destinati al macero o alla beneficenza.
Sette destinatari del durissimo provvedimento disciplinare, che aveva scatenato un'autentica rivolta fra i dipendenti della cooperativa, accusata di aver sempre sostanzialmente tollerato questi piccoli ammanchi fra la merce che non era comunque destinata alla vendita.
Nel luglio scorso il tribunale del lavoro aveva raccolto il reclamo dei sette dipendenti licenziati, assistito dallo studio Bellotti, imponendone a Unicoop l'immediato reintegro.
Tuttavia la cooperativa aveva deciso di presentare opposizione al provvedimento sostenendo tra le altre cose la gravità della violazione del vincolo fiduciario derivante dai contestati episodi.
Il reclamo è tuttavia stato respinto nei giorni scorsi dallo stesso tribunale del lavoro in composizione collegiale (presidente e relatore Giampaolo Muntoni), che ha ribadito a Unicoop di reintegrare in servizio i sette dipendenti licenziati.
Le indagini sugli ammanchi nel magazzino dei Pratoni erano partite nel febbraio dell'anno scorso, quando i carabinieri di Scandicci, a seguito di una denuncia per furto presentata da Unicoop, installarono alcune telecamere nascoste nel magazzino "incriminato" da dove sparivano merendine e succhi di frutta.
Da quelle immagini vennero identificate 24 persone, fra le quali 18 dipendenti, 3 ex dipendenti e 3 lavoratori dell'impresa di pulizie esterna. Dei 18 dipendenti, sette furono licenziati, dieci sospesi e uno ne uscì senza alcuna sanzione.
I sette mandati a casa si rivolsero così al tribunale, che per ben due volte a dato loro ragione, sottolineando in particolare la buona fede dei dipendenti che asportavano un singolo pezzo per volta: "Mai - scrive il tribunale - risultano asportate dal singolo dipendente notevoli quantità di beni, tali da manifestare una esplicita volontà di sottrarre questi ultimi all'azienda per trarne un profitto esorbitante dalla semplice personale refezione sul momento."
Non solo: la massima sanzione disciplinare adottata da Unicoop non è giustificata a causa dell' "effettiva sussistenza di una disinvolta prassi alla quale l'azienda mai aveva in precedenza reagito, né mettendo sull'avviso i dipendenti, né irrogando sanzioni, magari più lievi ma ugualmente esemplari, significative della volontà di non tollerare più comportamenti del genere".
Insomma, essere licenziati per una merendina neanche destinata alla vendita è apparso al tribunale francamente troppo.
Sette destinatari del durissimo provvedimento disciplinare, che aveva scatenato un'autentica rivolta fra i dipendenti della cooperativa, accusata di aver sempre sostanzialmente tollerato questi piccoli ammanchi fra la merce che non era comunque destinata alla vendita.
Nel luglio scorso il tribunale del lavoro aveva raccolto il reclamo dei sette dipendenti licenziati, assistito dallo studio Bellotti, imponendone a Unicoop l'immediato reintegro.
Tuttavia la cooperativa aveva deciso di presentare opposizione al provvedimento sostenendo tra le altre cose la gravità della violazione del vincolo fiduciario derivante dai contestati episodi.
Il reclamo è tuttavia stato respinto nei giorni scorsi dallo stesso tribunale del lavoro in composizione collegiale (presidente e relatore Giampaolo Muntoni), che ha ribadito a Unicoop di reintegrare in servizio i sette dipendenti licenziati.
Le indagini sugli ammanchi nel magazzino dei Pratoni erano partite nel febbraio dell'anno scorso, quando i carabinieri di Scandicci, a seguito di una denuncia per furto presentata da Unicoop, installarono alcune telecamere nascoste nel magazzino "incriminato" da dove sparivano merendine e succhi di frutta.
Da quelle immagini vennero identificate 24 persone, fra le quali 18 dipendenti, 3 ex dipendenti e 3 lavoratori dell'impresa di pulizie esterna. Dei 18 dipendenti, sette furono licenziati, dieci sospesi e uno ne uscì senza alcuna sanzione.
I sette mandati a casa si rivolsero così al tribunale, che per ben due volte a dato loro ragione, sottolineando in particolare la buona fede dei dipendenti che asportavano un singolo pezzo per volta: "Mai - scrive il tribunale - risultano asportate dal singolo dipendente notevoli quantità di beni, tali da manifestare una esplicita volontà di sottrarre questi ultimi all'azienda per trarne un profitto esorbitante dalla semplice personale refezione sul momento."
Non solo: la massima sanzione disciplinare adottata da Unicoop non è giustificata a causa dell' "effettiva sussistenza di una disinvolta prassi alla quale l'azienda mai aveva in precedenza reagito, né mettendo sull'avviso i dipendenti, né irrogando sanzioni, magari più lievi ma ugualmente esemplari, significative della volontà di non tollerare più comportamenti del genere".
Insomma, essere licenziati per una merendina neanche destinata alla vendita è apparso al tribunale francamente troppo.
GIGI PAOLI
LA NAZIONE
27 Settembre 2008
44 commenti:
EVVIVA.GIUSTIZIA E' FATTA!
COMPRENDIAMO LA DIFFICOLTA' DI PERCEZIONE DA PARTE DI CHI NEL MAGAZZINO NON CI LAVORA, MA CREDETECI CHE QUESTO E' STATO SOLO UN BIECO TRANELLO CHE NON PUO' CHE GETTARE ULTERIORE DISCREDITO SU CHI CI DIRIGE. ANCORA UNA VOLTA VERGOGNA!
AVETE CREATO DISAGI PSICOLOGICI E MATERIALI A PERSONE CHE HANNO LAVORATO PER LA COOPERATIVA IN MODO ONESTO PER 20 E PIU' ANNI.
SIETE IMPERDONABILI.
SAREBBE INTOLLERABILE SE DECIDESSERO DI INSISTERE SU QUESTE STRADE.
SPERO PROPRIO CHE L'ARCHIVIAZIONE ANCHE DEL PROCEDIMENTO PENALE,COSI' COME RICHIESTO DAL PM DOTT.SSA MIONE, PONGA LA PAROLA FINE A QUESTO TRISTE EPISODIO.
UN ABBRACCIO AI COLLEGHI.
Siamo felici per l'esito positivo di questa brutta vicenda, ancora una volta si dimostra che UNITI SI PUO'
Insomma se avevano fatto la voce grossa per far smettere di mangiare i biscotti rotti avevan risparmiato un monte di soldi di avvocati e facevano più bella figura.
Invece la figura l hanno voluta fare di m....a.
o bravi.
SCACCO
C
MATTO
S C
C C
MATTO
C
C
SCACCO
C
A
C
C
MATTO
il 18 novembre si discuterà l'archiviazione del procedimento penale presso il Tribunale di p.zza S.Firenze.
SIETE TUTTI INVITATI
A novembre ci sarà la prima udienza per il licenziamento di Vanghi Riccardo, il famoso caso del panettone scomparso.
Mi auguro di vederlo tornare al lavoro insieme ai panettoni, il periodo è quello....
Il giorno 18 Novembre 2008 alle ore 9:30 presso il Tribunale di Firenze si terrà il processo che vede imputati i 24 dipendenti dei magazzini. I soci e i dirigenti sono tutti invitati ad assistere al patetico ed ennesimo caso di spreco di soldi dei soci. Una causa che è già costata migliaia di euro. Attenzione il capo d'accusa è di furto di merce imprecisata! Udite Udite, di merce imprecisata!! E' come se veniste accusati di aver rubato in un supermercato, solo perchè avete guardato gli ingredienti di un prodotto!!
Cari soci, dirigenti e clienti, accorrete numerosi!!
A marco non voleva andare giù
Che la denuncia non ci fosse più
Che il giudice l'avesse spazzata via
Soffriva sai, di megalomania.
L'azienda è grande sai, le Ande lontane sai
la fida scimmietta Tizzi poi vedrai lo difenderà
E intanto Marco va va va
e non si vuole arrendere
Intanto Marco va va va e non si vuole arrendere, paura certo non ha!
Marco Marco
Ti non sorridono i conti
Marco Marco
I Pm ti fanno ciao
Accipicchia vivi in un mondo fantastico
Marco Marco tutto appartiene a te
Oh Marco Lin Oh Marco Lan Oh Marco Marco Marco Ah ah
Gli amici di campagna uh uh ci ci bè bè ti dicon non mollare
Ti spiegano il perchè
Saresti un pesciolino che dall'acqua se ne va
Un uccellaccio in gabbia che
di noia morirà
Neve bianca sembra latte di nuvola
Marco Marco mentre sei nero te
Si trasforma in un razzo missile con circuiti di mille valvole tra le stelle sprinta e va....
Super Tizzi all'attacco!!!
Dai Tizzi, provaci ancora, forse una delle prossime volte potresti provare a denunciare te stesso!!!
Magari è la volta buona che vinci!!!
....e unicoop intanto tace....
....coop rossa sì...
.....ma di vergogna....
E' CLAMOROSO.
SI VENDE ANCHE GLI SCIOPERI.
ERA PREVISTO 1 ORA DI SCIOPERO CONTRO LE MORTI SUL LAVORO E INVECE IN UNICOOP LA REVOCHIAMO IN CAMBIO DELLA "promessa" DI DONAZIONE DA PARTE DELL'AZIENDA DI DENARO DA DEVOLVERE ALLE FAMIGLIE DEI DECEDUTI, DANDOGLI LA POSSIBILITA' DI UNIRSI AL CORDOGLIO E DI LODARSI PER L'IMPEGNO CONTRO CONTRO GLI INFORTUNI...MA SE AL MAGAZZINO OGNI POCO UN EXTRACOMUNITARIO CI LASCIA UNA CAVIGLIA!!!!!!
LORO IPOCRITI E NOI SUCCUBI.
SINDACATI VERGOGNATEVI AVETE RAGGIUNTO IL MASSIMO DEL PARACULISMO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
.........VENDESI..........
VENDIAMO ORA DI SCIOPERO PER FUTILI MOTIVI (MORTI SUL LAVORO)
CAUSA NON INTRALCIARE APERTURA PUNTI VENDITA UNICOOP FIRENZE
PREZZO TRATTABILE
TELEFONARE ORE PENNICHELLA (qualsiasi ora va bene)
CGIL CISL UIL
Si rende noto che si può fare l'una e l'altra cosa. Ora, ognuno pensa che vuole, ma ditemi che cosa si risolve a fare un'ora di sciopero. Qualcuno pensate cambierà le regole? Voi pensate che gli scioperi che sono stati fatti abbiano portato, per esempio, i giudici ad assolvere gli accusati di furto? (uno di questi sono io). Ovvio, ho avuto un grande apprezzamento, e rispetto tantissimo tutti i colleghi che hanno rinunciato a preziosissimi euro per noi, ma alla fine il giudice non ha cercato la lista delle ore di sciopero per assolverci. Ovviamente si è dato, a suo tempo, un segnale all'azienda, ma le spese legali le stiamo pagando noi e salate...quindi per fare un'analogia, credo che alle famiglie delle vittime degli incidenti sul lavoro schifo qualche euro non farà. Anche perchè faranno causa alle imprese per ottenere giustizia, e vi assicuro che i conti dei legali sono salati. Quindi, si può fare anche uno sciopero ma non pensate che risolva o sensibilizzi.
Adesso, verrò scannato in questo blog, non me ne frega nulla se accade ma questa è la mia idea anche basata sull'esperienza.
Comunque grazie a tutti
I misteri del magazzino...
Ovvero come la crisi isterica di una povera dirigente fece si che al magazzino dell'ortofrutta venisse tolta la filodiffusione.
I fatti risalgono a mesi fa, in preda ad una crisi nevrotica l'anziana signora usciva dal suo ufficio gridando.
"ihhi ihhh qui ci sono persone che lavorano!!! ihihhhh" "che baccano è questo!!", riferendosi al volume della musica.
Poi inviperita e piena del suo solito imperante spirito infantile, girò i tacchi ( un po' barcollante per l'età avanzata)
Dopo alcuni giorni...misterioramente la filodiffusione si guastò...
Siam forse in presenza della famosissima "Macumba Partenopea"???
Le forze del bene stanno indagando...
Gruppo Consiliare al Comune di Roma
"La Sinistra - L'Arcobaleno"
COMUNICATO STAMPA
di Andrea Alzetta
capogruppo de “La Sinistra – L’Arcobaleno” al Comune di Roma
COOP : PRIMA I LAVORATORI
Roma 7 ottobre 2008- la Coop sei tu.. chi può darti di più? Intona un famoso jingle pubblicitario mentre sul video appaiono lavoratori e consumatori felici e sorridenti. Eppure a Roma, nel punto Coop di Via Laurentina si sorride poco perché persiste una scarsa attenzione verso la salute e la sicurezza dei lavoratori e dei clienti, come dimostrano i ripetuti interventi della ASL RM C e dell’ispettorato del lavoro.
I dirigenti Coop attuano una gestione chiusa priva di dialogo ed hanno all’attivo due condanne per condotta antisindacale: una a Roma ai danni del Sindacato Flaica Cub (giudice del Lavoro Dr. Dario Conte sentenza n°51000/07), ed un’altra a Livorno ai danni di un altro sindacato di base (Giudice del Lavoro Dr. Jacqueline Monica Magi).
Tutti invitano i lavoratori a denunciare le carenze di sicurezza nei luoghi di lavoro, ma chi lo fa deve affrontare un percorso ad ostacoli fatto di solitudine e di ostracismo. In una parola MOBBING.
E’ mia intenzione sostenere i lavoratori dalla Coop di Via Laurentina, e con loro il rispetto delle regole di base che per garantire libertà, democrazia e giustizia non devono mai essere disattese.
Il capogruppo de “La Sinistra – L’Arcobaleno”
Andrea Alzetta
Forse gli scioperi non servono,anche se sono uno dei pochi strumenti di protesta che abbiamo, ma addirittura disdirlo alla sola coop per dare anche l'opportunità di fare un comunicato ipocrita da santerellini ai dirigenti mi pare FRANCAMENTE un pò troppo.
Quantomeno sintomatico....se si vuol capire.
Per l'anonimo giustamente assolto:
non penso verrai scannato sul blog.
Non più di quanto lo abbia fatto l'Azienda prima e gli avvocati poi....
Ancora in bocca al lupo.
Il comunicato di Unicoop era ovviamente vergognoso...
Sta montando una brutta reputazione su Unicoop, basta chiedere in giro. Prodotti sempre più scadenti, prezzi cari,offerte ridicole sull'extra alimentare. Non so dove questi signori credono di andare, ma la concorrenza incalza
Cedesi Responsabile Risorse Umane, che lo chiam dottore,ma è solo geometra, provenienza Val d'Era. Tuttofare, vendesi con scrivania e targhetta con logo rosso.
Telefonare ore pasti
Gira voce che presto sapremo che fine farà la ex-matec e di conseguenza che fine faremo noi...
vedo nuvole all'orizzonte.
Oggi 10 ottobre 2008 sono stati "elargiti" 250 euro in buoni spesa ad una quindicina di lavoratori del magazzino di scandicci. La scelta è stata fatta in piena autonomia dalla direzione in base a nessun criterio plausibile,così solo per fare un'altra cazzata.
Aspettiamoci anche di peggio.
QUANDO TE LO METTANO NEL ....., COME NEL VOSTRO CASO E' BENE (PURTROPPO) STARE FERMI ZITTI E MUTI PERCHE SE TI AGITI DAI SODDISFAZIONE.
ma qualcuno ha delle notizie sulle voci che girano a proposito del supposto dazio d'ingresso che i fornitori sembra debbano pagare...?
ma qualcuno ha delle notizie sulle voci che girano a proposito del supposto dazio d'ingresso che i fornitori sembra debbano pagare...?
i buoni spesa sono l'ennesima occasione per farci vedere che loro fanno cosa vogliono perchè sono a casa loro.
Hanno acquistato l'Unicoop
SCIOPERO GENERALE NAZIONALE 17/10/2008
Padroni e potere finanziario hanno, da anni, scatenato una “guerra” per imporre a lavoratori e ceti popolari bassi salari, precarietà e peggioramento dei diritti sociali.
L’azione dei governi e di Cgil Cisl Uil ha assecondato questa politica
Se non vuoi continuare a subire, è necessaria la tua partecipazione alle lotte del sindacato di base.
In questi anni siamo state le uniche organizzazioni indipendenti dai governi e dai padroni che con coerenza hanno lottato per difendere i diritti dei lavoratori, dei precari e dei pensionati.
Oggi è ancor più necessario sostenere con la lotta obbiettivi di contrasto alle politiche economiche liberiste e per respingere la proposta di Confindustria di “riforma del modello contrattuale” perché sancisce lo svuotamento del Contratto Nazionale già in parte realizzato negli ultimi anni.
Sciopero generale
Venerdì 17 ottobre 2008 per:
• Aumenti generalizzati per salari e pensioni di almeno 3.000 euro annui;
• Rilanciare il ruolo del contratto nazionale per salari europei e garantire la difesa del potere di acquisto delle retribuzioni e delle pensioni con un meccanismo automatico di adeguamento salariale agli aumenti dei prezzi.
• Riduzione dei prezzi a partire dai beni di prima necessità e tariffe sociali per gas, elettricità e trasporti
• Lotta alla precarietà lavorativa abolendo le leggi Treu e 30 e con la continuità del reddito
• Difesa della scuola pubblica, assunzione dei precari
• Diritto a prestazioni sanitarie di qualità e alla casa
• Tolleranza zero e sanzioni penali per chi provoca infortuni gravi o mortali.
• Eguaglianza di diritti per tutti indipendentemente dalla razza e dalla religione
• Restituire ai lavoratori il diritto di decidere, no alla pretesa padronale di scegliere le organizzazioni con cui trattare e pari diritti per tutte le organizzazioni dei lavoratori.
A sostegno di questa piattaforma e per sconfiggere le politiche economiche e sociali imposte dal liberismo e realizzate dai governi.
Sciopero Generale Nazionale
indetto dal sindacalismo di base
intera giornata per venerdì 17 ottobre con manifestazioni
Roma, P.zza Esedra - ore 10,00
Milano, L.go Cairoli (MM1) - ore 10.00
CUB - COBAS - SdL
14 0ttobre. su "il firenze" una intera pagina di pubblicità agli sconti di unicoop spacciata come articolo di cronaca(?????) neppure firmato.poi ci si chiede se ci sono ancora padroni e schiavi...
I GIORNALI CI CAMPANO SU MARCHETTE TIPO QUESTA, DI CHE STUPIRSI?
QUI A FIRENZE CHI PUO' PERMETTERSI DI FARLO SE NON UNICOOP?
ma i buoni spesa son detassati come i premi produzione e gli straordinari oppure di più? eh?
Ciao a tutti,
mi raccomando non smettiamo mai di PENSARE e di SCAMBIARE i nostri pensieri!!!!!
Cosa ne pensate dei manifestini, consegnateci proprio oggi dalla nostra cara azienda Unicoop-Firenze, nei quali ci viene detto che Coop, così attenta a ciò che succede nel contesto nazionale, e non solo, ha deciso di scontare dal 13/10/08 al 06/01/09 del 20% circa 700 prodotti Coop di largo e generale consumo?
Iniziativa encomiabile per "tutelare le famiglie e il loro potere di acquisto" ma, forse, goccia nell'oceano se non vi è un'impegno di tutta la società, organi istituzionali compresi.
La cosa che milascia un po' perplesso è che questa manovra di marketing, peraltro onerosa per i guadagni aziendali, non è che andrà ad incidere sul salario variabile dei lavoratori e che quindi si "finanzierà" in parte con esso?
La cosa che mi lascia, invece, allibito, schifato e sbalordito è il fatto che si chieda ai dipedenti di condividere l'iniziativa e di impegnarsi per consentirne il successo....
Ma con chi si pensano di avere a che fare con gente col cervello frullato?????
E' ufficiale
Il 18 novembre si terrà, alle ore 9:30 il processo davanti al Gip presso il tribunale di Firenze. L'avvocato Marino Bianco, che cura gli interessi di Unicoop ha depositato le memorie presso la Procura della Repubblica. Queste vedono la chimata, come di numerose persone, al fine di sostenere la tesi fin qui portata avanti, che vede l'inoltro della richiesta di rinvio a giudizio per tutti e i 18 dipendenti del magazzino di Scandicci, a firma dell'avvocato Marino Bianco e di Marco Covelli.
Al fine di sostenere coloro i quali sono vittime di questo spaventoso mobbing, si invita a sostenere questi nostri colleghi così ingiustamente tartassati.
IO PROPONGO: IL 18 NOVEMBRE TUTTI IN TRIBUNALE PER SUPPORTARE I COLLEGHI E PER GUARDARE IN FACCIA GLI INFAMI!!
A quanto si apprende da alcune indiscrezioni fin qui trapelate Unicoop Firenze si sarebbe attivata, tramite il proprio studio legale, per la richiesta di rinvio a giudizio anche per il dipendente ascluso dai provvedimenti disciplinari.
Si assiste così ad un clamoroso dietro-front della dirigenza, che mira a rendere nulla il percorso fin qui adottato verso il dipendente del magazzino a suo tempo non incluso nell'elenco di quelli sospesi o licenziati.
giudizio su archiviazione procedimento penale contro i ladri di biscottini si terrà il 18 novembre ore 9.30 presso tribunale di p.zza san firenze.
la coop si è opposta ad archiviazione.
eeemmbeeè!!!
siamo in mano ad un pugno di folli, che qualcuno faccia qualcosa perdio!
Unicoop chiede agli indagati un risarcimento di circa 450.000 euro(avete letto bene!!??)per ammanchi rilevati nella sola gabbia dei rotti negli anni 2006 e 2007.
In effetti avevamo notato che i nostri colleghi tendevano ad ingrassare....
Come è possibile che nessuno si accorga di quanto siano ridicoli?
SCIOPERO GENERALE: 500 MILA IN PIAZZA!
Alte le percentuali dell’astensione dal lavoro in tutti i settori produttivi
foto newpress
Nazionale – venerdì, 17 ottobre 2008
In base alle prime stime sull’adesione allo sciopero generale di 24 ore indetto per oggi da CUB Confederazione Cobas, e SdL Intercategoriale, oltre due milioni di lavoratori del settore pubblico e privato hanno incrociato le braccia e ben 500mila sono scesi in piazza a Roma per il corteo nazionale, snodatosi da Piazza della Repubblica a Piazza San Giovanni.
Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, alla Trambus di Roma si è registrato il 45% di astensione dal lavoro; alla CGT di Torino il 75%; a Bologna fra il 75 e il 77%; a Venezia centro l’80% extraurbano 40%; a Treviso il 40%). Forti i disagi anche nei settori Aereo, Ferroviario e Marittimo.
La manifestazione nazionale di Roma, immensa nonostante la pioggia continua, ha visto una significativa partecipazione dal settore della Scuola, del Pubblico Impiego, dei Trasporti, del precariato, ma anche dei giovani sfruttati dei centri commerciali, dei movimenti giovanili (studenti medi e universitari, centri sociali) e dei movimenti per i diritti sociali (casa, ambiente, immigrazione).
Alle ore 14, mentre a San Giovanni andavano concludendosi gli interventi dal palco, la coda del corteo, che era rimasta a lungo bloccata in Piazza della Repubblica per il grande flusso di manifestanti, è riuscita finalmente a confluire in piazza. Uno spezzone composto dal movimento studentesco ha deviato verso il Colosseo per andare a protestare sotto il Ministero della Pubblica Istruzione.
Tanti i genitori con i bimbi in carrozzina, a rivendicare un futuro con servizi pubblici garantiti e senza precarietà; i Vigili del Fuoco, che hanno portato una barella dove ad un manichino veniva succhiato il sangue dal Ministro Brunetta, mentre i precari della Sanità sono arrivati in piazza a bordo di un’ambulanza a sirene spiegate.
“Lo straordinario risultato di oggi dimostra che i lavoratori scelgono di non subire ma di essere protagonisti della propria lotta e che la nostra piattaforma è largamente condivisa”, è stato il primo commento del Coordinatore nazionale CUB Pierpaolo Leonardi nel corso della manifestazione. “Da questo sondaggio in carne e ossa il governo deve trarre la conclusione che è necessario aprire la relazione con una consistente parte della società italiana che non delega più la propria rappresentanza a Cgil Cisl Uil”.
Ha dichiarato Piero Bernocchi, Portavoce dei Cobas: “Nelle scuole delle principali città si è arrivati a punte di 60-70% di adesione allo sciopero, con la metà delle scuole chiuse, ma anche con ottimi risultati nel Pubblico Impiego, nei Trasporti e in molti settori privati”. Ed ha aggiunto: “Tutta la scuola pubblica boccia la politica scolastica del governo, con il più grosso sciopero della scuola mai realizzato, a cui hanno partecipato anche iscritti di altri sindacati dimostrando che questo è il vero sciopero unitario”.
Ha concluso Fabrizio Tomaselli, di SdL Intercategoriale: “Uno sciopero riuscito che dimostra l’estremo disagio dei lavoratori ma anche la loro voglia di lottare. Una manifestazione che ha gridato 500mila NO alle politiche del governo e del sindacato confederale. Da oggi SdL CUB e Cobas hanno più responsabilità ma anche più forza”.
CUB - COBAS - SDL
Sveglia Ragazzi, sveglia...
IN RISPOSTA AD UN PRECEDENTE COMMENTO CREDO CHE LA CIFRA DI 450000 EURO SIA QUELLA DENUNCIATA COME AMMANCO 2006-2007 E NON SIA LA RICHIESTA DANNI...CHE COMUNQUE NON SARA' UNA CIFRA IRRISORIA,TUTT'ALTRO.
TRANQUILLI, LE SOLE SPESE SARANNO QUELLE LEGALI E SE IO FOSSI IN VOI ME LE FAREI RENDERE DA COVELLI & co.
guardate REPORT domenica prossima, si parla di sindacato....
Sul Firenze di ieri:
definitivamente approvata dal comune di scandicci la costruzione del nuovo centro comm.le di Pontignale.
Prevista anche una fermata della tranvia proprio lì. Precisa.
dalla settimana prossima ci si sposta tutti al120. lavoro più pesante e si farà a gomitate.
complimenti ancora alle scelte della dirigenza.
Sempre lamentele...mi piacerebbe sapere cosa farebbero molti dei nostri battaglieri colleghi...se diventassero dirigenti...
I dipendenti di cui richiesto il rinvio a giudizio da Unicoop Firenze il giorno 18 Novembre 2008 alle ore 9:30 presso il Tribunale della Procura della Repubblica INVITANO i colleghi e dirigenti al dibattimento davanti al GIP. Ospiti d'onore i dirigenti Unicoop che sperano in un rinvio a giudizio dei dipendenti, al fine di rovinarne l'esistenza fino al 2025.
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