03 maggio 2009

COOP FIGLINE: SALTATO L' ACCORDO SULLE DOMENICHE


BOCCIATO l’accordo proposto dall’Unicoop (e dal sindacato, aggiungiamo, noi) ai dipendenti del supermercato di Figline, slittano tredici nuovi posti di lavoro.

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“Il percorso proposto dall’azienda non è stato accettato – ha spiegato Carla Bonora, responsabile della Filcams-Cgil che inizialmente era d’accordo e poi ha ritirato la firma prendendo atto della volonta' dell'assemblea -, noi eravamo per una stabilizzazione del precariato, cioè intanto prendiamo i tredici posti di lavoro poi si continua a trattare. Ma l’assemblea ha respinto l’accordo, relativo al negozio figlinese per quanto riguarda il lavoro domenicale, e anche la Filcams ne ha preso atto rinviando il tutto ad altra data”.

E’ DIFFICILE saperne di più, tuttavia l’Unicoop Firenze aveva presentato a Figline, che occupa cento dipendenti, una bozza analoga a quelle già siglata in molti punti vendita della Toscana.

Cioè viene confermato il carattere volontario all’adesione al lavoro della domenica mattina, che però, qualora venga accettato, deve essere garantito per tutte le aperture previste, che a Figline sono 33 nel corso dell’anno, praticamente tutte quelle da maggio a settembre e nel periodo natalizio.

NATURALMENTE le ore festive sono retribuite come lavoro straordinario. In mancanza di un accordo in tal senso, appunto confidando sul “volontariato”, la Coop ha proposto come alternativa quella di inserire, da ora in avanti, una clausola che prevede la chiamata per il lavoro domenicale nei contratti dei lavori part-time: “Rientra nelle prerogative dell’Azienda – ha precisato Carla Bonora -, però trentatré domeniche di apertura, come stabilito dal comune, sono tante ed è necessario attivare una turnazione fra i lavoratori”. Le trattative sono sospese in attesa dell’elezione della nuova Rsu.

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Su quest' ultima parte dell' articolo riportato da "La Nazione" del 01/05/09 abbiamo delle riserve.

SECONDO NOI non rientra nelle prerogative dell' azienda inserire una clausola che prevede la chiamata (obbligatoria ??) ai contratti part time, o almeno approfondiamo ed entriamo nello specifico perche' affermazioni riportate e tradotte a questo modo non fanno altro che accentuare "l'equivoco" e peggiorare la gia seria situazione.
Di quali contratti part time si parla ???

Se sono i contratti part time a termine (neo assunzioni), l' affermazione potrebbe avere un fondamento (di parte) , ma se si sostiene che apporre la domenica alle nuove assunzioni a termine rientra nella disposizioni di legge o negli orientamenti giuridici, la veridicita' tecnica di tale illazione non e' che sia "coperta" al 100%, considerato, appunto, le leggi, gli orientamenti giuridici, nonche' le norme contrattuali vigenti.

Se si parla di contratti a termine gia in forza, il rifiuto "legittimo" da parte di quest' ultimi alla clausola (che ripetiamo non obbligatoria per i part time) comporterebbe, " motivo di deterrenza" per future stabilizzazioni.

Se si parla di part time gia in forza a tempo indeterminato, idem come sopra, se l' interesse e' di puntare ai consolidamenti a tempo pieno.

Insomma il peso va sempre a fondo e chi lo "sopporta" sono sempre le categorie piu' deboli, gli oramai soliti precari, i part time che siano con contratto a termine o a tempo indeterminato e che comunque hanno bisogno di lavorare e di avere piu' certezza di stipendio.............

A Figline piu' che trattativa c'e' stata collisione/collusione di senescenti "blocchi di potere", mentre l' azienda, con il proprio "sorriso nella spesa" e' rimasta, e continua tutt' ora a rimanere, "alla finestra" a guardare, tanto la domenica aprira' e anche per 33 volte. I nodi prima o poi verranno al pettine. Per quanto riguarda la sospensione delle trattative fino ad elezione di nuove R.S.U., .......un modo per prendere/perdere tempo in tutte le direzioni.

2 maggio 2009

La Nazione; Re-elab. Metedipasco

19 commenti:

Il Coordinamento ha detto...

I° Coordinamento Nazionale RdB CUB Lavoratori COOP

Si è riunito a Firenze il Coordinamento RdB CUB LAVORATORI COOP, alla presenza di un nutrito gruppo di rappresentanti Unicoop Tirreno e Coop Liguria. Oltre alla RdB CUB presente anche una delegazione del Coordinamento SdL Ipercoop Livorno.

All’ordine del giorno la situazione sindacale e organizzativa delle varie realtà del mondo Coop.

L’analisi svolta dai singoli coordinamenti ha sottolineato, in particolare, la necessità che il sindacalismo di base si organizzi affinché le politiche aziendali finora applicate trovino una seria svolta in direzione del pieno riconoscimento dei diritti e della democrazia sindacale, a tutt’oggi assolutamente carente.

Il coordinamento ha rilevato la necessità di una mobilitazione nazionale in tutte le realtà a seguito di mobilitazioni locali tese al riconoscimento dei diritti sindacali, all’eliminazione graduale del precariato, fino alla sua riduzione alla stagionalità e alla sostituzione di lunghe assenze, una organizzazione del lavoro che, oltre a tenere conto delle esigenze aziendali, non perda di vista il diritto di relazione e la qualità della vita dei dipendenti.

Il coordinamento ha inoltre valutato negativamente quanto è avvenuto presso l’Ipercoop Centroluna di Sarzana e nel supermercato di Via Leopardi di Spezia relativamente al documento di attivazione delle procedure di mobilità e Cassa Integrazione, sottoscritto da Coop Liguria e CGIL-CISL-UIL, ravvisandone estremi di impugnazione.

Il coordinamento condanna inoltre l’atteggiamento ottuso di Unicoop Tirreno in merito alla revoca dei diritti sindacali alle nostre RSU e al provvedimento di Licenziamento di un delegato RdB. Rileviamo che sino ad ora tutte le volte che il sindacato di base si è visto costretto al ricorso delle vie giudiziarie nei confronti del mondo COOP ha sempre visto riconosciute le ragioni di volta in volta poste, con aggravi di costi sulle spalle dei soci e dei lavoratori.

Il coordinamento, infine, ha stabilito la formazione di un gruppo di raccordo finalizzato alla realizzazione e formazione dei prossimi coordinamenti e all’ampliamento dello stesso Coordinamento con il coinvolgimento di altre realtà del mondo Cooperativo. Il gruppo di raccordo avrà inoltre funzioni di elaborazione di una piattaforma rivendicativa da sottoporre alla ANCC COOP, dopo l’approvazione sovrana dei Lavoratori.

Firenze 08/05/2009

Il Coordinamento Nazionale RdB CUB Lavoratori Coop

Anonimo ha detto...

Abbiamo eletto la nuova rsu del negozio...tale è stata la impopolarietà del comportamento della filcam cgil che sono stati eletti due delegati della uil e uno solo della cgil.
Una dei delegati uil era però fino a poco fa la delegata cgil...?!
Comunque la proposta della filcam era così penalizzante che le urne sono stae disertate e non si è raggiunto il cuorum per il voto!!

RdB CUB ha detto...

Vista la penuria di proposte sindacali favorevoli ai lavoratori, come si evince dal commento precedente, ci permettiamo di indicarvi la nostra sede territoriale...
Firenze
via Galliano, 107
055.3200764
055.3216931

Anonimo ha detto...

ma voi cobas siete soprendenti la legge 300 vi tiene fuori in tutto e per tutto.....
solo il pubblico impiego vi da "riscontro" in tutti i sensi come del rsto lo da anche ai confederali............
di sicuri non siete voi il cambiamento e l'innovazione.....
non illudete la gente.....

Sauro ha detto...

Sarà come dici tu ma...

Dicembre 2007 - Il Giudice del Tribunale del Lavoro di Roma, Dott. Dario Conte, dichiara antisindacale il comportamento tenuto da Unicoop Tirreno e condanna la stessa a mettere a disposizione i locali idonei e ad apprestare la collaborazione neccesaria a consentire lo svolgimento delle votazioni per la nomina delle RSU.

Febbraio 2008 - Il Giudice del Tribunale del Lavoro di Livorno, Dottoressa Jacqueline Monica Magi, dichiara antisindacale il comportamento di Unicoop Tirreno scrl e Ipercoop Tirreno spa, ordina la cessazione di detti comportamenti ed in particolare ordina a dette società di consegnare alla commissione elettorale l'elenco dei lavoratori dell'unità produttiva di Livorno aventi diritto al voto e di mettere a disposizione della commissione elettorale stessa locali idonei allo svolgimento delle votazioni presso la filiale di Livorno, ordinando altresì la non reiterazione dei comportamenti antisindacali già tenuti.

Aprile 2008 - Il Giudice del Tribunale del Lavoro di Milano condanna Coop Lombardia scarl per condotta antisindacale e le ordina di effettuare le cessioni di credito in favore di SdL, dispone inoltre l'affissione del decreto ex Art.28 S.L. "nelle bacheche aziendali esistenti agli ingressi e nei reparti dell'Ipercoop Bonola per un periodo non inferiore a 30 giorni."

Aprile 2009 - Il iudice del Tribunale del Lavoro di Milano, Dott. Marco Lualdi, dichiara l'antisindacalità del comportamento tenuto da Coop Lombardia scarl e le ordina di mettere a disposizione di SdL l'apposito albo per affiggere la comunicazione della indizione delle elezioni RSU.

Se vuoi le sentenze le trovi su
http://dipendentiunicoop.myblog.it/

La tua tesi sembra fragile...

Anonimo ha detto...

Sono sentenze di primi grado che hanno vincolo solo con le parti in causa ma non con il resto della collettivita', e non sono nenache sentenze di cassazione che potrebbero dare un orientamento giuridico.
la legge 300 parla chiaro leggila meglio. specialmente l' art 19.
nel pubblico impiego invece il probelma non esiste. Siete riconosciuti e "ciucciate" come gli altri.
ps
ti invito ad informarti in modo piu' compiuto......... se vuoi....

ER NESTO ha detto...

Scusate se mi intrometto ma che ca..o significa "ciucciate" come gli altri?
Chi ciuccia cosa?
Se invece di discutere dei diritti dei lavoratori si discute su chi ha diritto a tutelarli si va di certo incontro solo a sconfitte....a meno che ci interessi solo "ciucciare"...nel qual caso potete pure andare a ca...re tutti!

Anonimo ha detto...

che vuol dire ciucciare ???
vuol dire ciucciare.......
hai capito....
e che te devo spiega'

Anonimo ha detto...

a raga' leggetevi meglio lo statuto dei lavoratori, che ve devo di'.....
i cobas, i cub, l'ugl, la cisal, ecc.. tutti gli autonomi sono fuori....
non sono organizzazioni comparitvamente piu' rappresentative e non hanno mai stipulato contratti collettivi nazionali........ in passato ponevano la firma aggiuntiva ai ccnl firmati da cgil cisl e uil e in qualche modo ci rientravano (forse).
Oggi grazie ad una sentenza del consiglio di stato non e' sufficente porre una firma ma bisogna stipulare i contratti collettivi (che vuol dire partecipare) e loro non possono stipulare perche non hanno mai partecipato e non partecipano....quindi sono fuori, non possono nominare neanche le rsa
questo per quanto riguarda il privato.
per il pubblico impiego invece sono parificati agli altri (cgil cisl uil) e quindi sono riconosciuti come gli altri, e “ciucciano” (= hanno le stesse virtu’ e gli stessi vizi) come gli altri....
La loro partecipazione alla rsu e' stata resa agevole grazie al protocollo interconfederale sulla rappresentanza sindacale firmata da cgil cisl uil con le parti sociali inizio anni 90. quindi grazie ad un accordo voluto e promosso dai confederali in nome della democrazia sindacale.
questa e' storia.......
il resto………….. mah !!!! fatevi voi una vs opinione.

Sauro ha detto...

Caro Anonimo, il linguaggio fa intuire lo spessore e l'appartenenza, non scendo su di un terreno che i lavoratori disprezzano,approvo il commento di Ernesto, Io parlo di ciò che conosco, I miei colleghi iscritti con me al sindacato di base vedono riconosciuti i pochi diritti che ormai, vista la svendita al ribasso, ci sono rimasti, sarà un caso, saranno un caso anche le sentenze di cui sopra, sarà un caso anche il tuo commento diffamatorio, chiaro segno della mancanza di contenuti, il sindacato è dei lavoratori e non dei sindacalisti, rifletti...

Anonimo ha detto...

Caro Sauro non te la prendere con me....
questa e' ad oggi la condizione giuridica degli autonomi..... ed e' dimostrabile con pezze d'appoggio
per il resto il tuo commento e' quello che e'.......

niente di personale tutto di razionale

Stefarnia RSU RdB CUB ha detto...

Anonimo e non a caso, l'agevole partecipazione di cui parli, resa tale. voluta e promossa dai magnanimi sindacati confederali, riserva agli stessi il 33% dei seggi, non conosco alcun sistema democratico capace di tanto, l'articolo 19 dello statuto dei lavoratori che riconosceva a tutti i sindacati maggiormente rappresentativi di poter costituire le RSA è stato in parte abrogato e così, come per magia, sono rimaste soltanto le associazioni sindacali che siano firmatarie di contratti collettivi di lavoro applicati nell'unità produttiva.
STRANO CONCETTI DI DEMOCRAZIA, ma non a caso sei anonimo...

Anonimo ha detto...

L' ANONIMATO E' UN DIRITTO E IO NE USUFRUISCO.
L'ABROGAZIONE DI PARTE DELL' ART 19 L'HANNO PROMOSSA E OTTENUTA I RADICALI CON I REFERENDUM ABROGATIVI DEL '95 E LORO NON SONO CERTO AMICI DEI SINDACATI...
NON RIFARTELA CON ME !!!
RIVOLGITI A LORO...
CHE SO' ..... FATE UN REFERENDUM ANCHE VOI.... RACCOGLIETE FIRME..... COMUNQUE AD OGGI E' COSI.

PS
MI AVETE RISPOSTO MA NON MI AVETE SMENTITO...
QUESTO E' SUFFICENTE PER AVVALORARE LA CERTEZZA DEI FATTI

Anonimo ha detto...

PER QUANTO RIGUARDA IL PROTOCOLLO INTERCONFEDERALE TI RISPONDO COSI':
"DEMOCRATICI SI, MA NON SCEMI..."

.......NEL PUBBLICO IMPIEGO DOVE SIETE EQUIPARATI A TUTTI GLI EFFETTI AI CONFEDERALI, PERO' NON FATE QUELLA GRANDE DIFFERENZA CHE CI SI ASPETTA...

MI PARE CHE LA DIFFERENZA LA FACCIANO DI PIU' I SINDACATI POST CORPORATIVI COME L' UGL E LA CISAL FRA "VOI" AUTONOMI.

COMUNQUE...RAGAZZI FINISCO QUA !!!
BUONA FORTUNA

Anonimo ha detto...

Ciuccia ciuccia, ma quando non rimarra' nulla da ciucciare temo che vi faran ciucciare qualcosaltro....ci siam capiti?????
Brunetta docet.

Stefania RSU RdB CUB ha detto...

E se il governo varasse una legge elettorale che ti limitasse il diritto di voto a due terzi del parlamento? Lo chiameresti democratico? Nel pubblico impiego la stabilizzazione degli LSU non è certo merito di UGL e CISAL ma chi vi lavora lo sa...
Scemi no, questo è sicuro, purtroppo però non mi sento di dire che le vostre intelligenze le mettete al servizio dei lavoratori.
Buone contraddizioni...
P.S. Ti ricordo che nella teoria, e sottolineo nella teoria, la vostra controparte è l'azienda, nella pratica siete concentrati soltanto su di noi, non credo ciò sia utile per i lavoratori, ma questa è solo una mia opinione personale...

Anonimo ha detto...

buona fortuna Stefania,
... buona fortuna...

Anonimo ha detto...

errata corrige :

La sentenza relativa alla rappresentanza sindacale che tiene gli autonomi fuori da tutto sotto il profilo giuridico e legislativo non e' del consiglio di stato ma bensi della corte costituzionale.

ER NESTO ha detto...

Insomma e si ciuccia e ai lavoratori che vi pagano le tessere gli si va in quel posto eh!!?
Bravini si , finchè la vi dura però....
Chi dice che il sindacato è una casta non ha tutti i torti allora via...!