28 ottobre 2012

FILCAMS-CGIL CONTRO L'APERTURA DEL 1° NOVEMBRE, MA CON L' ESCLUSIONE DI UNICOOP FIRENZE

 












I sindacati del commercio, Filcams-Cgil in testa, si scagliano contro le aperture domenicali, prendendo come simbolo la festività del 1° novembre. Perché allora con Unicoop Firenze hanno firmato il contratto integrativo che non prevede il 1° novembre (oltre al 2 giugno e al 15 agosto) come festività?


Dall'ipotesi di Contratto Integrativo di Unicoop Firenze, appena firmata da Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil, estraiamo questo passaggio dal capitolo Organizzazione del Lavoro, Punto C: Lavoro domenicale e festivo (inizio pag. 5 del testo):

 «In linea con quanto sopra definito e condiviso dalle parti e nonostante le recenti normative in atto, Unicoop Firenze conferma l’esclusione dal calendario di apertura le seguenti festività: 1 Gennaio, Pasqua, Lunedì dell’Angelo, 25 Aprile, 1 Maggio, 25 e 26 Dicembre.»

Se ne deduce che non saranno considerate festività il 2 giugno, il 15 agosto e il 1° novembre.

Orbene, a Filcams-Cgil (organizzazione maggioritaria in Unicoop Firenze) e alle altre due, chiediamo come si concilia quanto esposto precedentemente e firmato da codeste Organizzazioni Sindacali con la denuncia di ieri sull'abuso delle aperture domenicali e festive nei centri commerciali:
«E' quanto denunciano i sindacati del commercio Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil di Firenze che fanno riferimento al 'ponte di Ognissanti' nei centri commerciali, con "'tutti aperti e tutti chiusi dentro', senza soldi, perché la crisi incombe e da spendere c'é ben poco, e tutti gli altri a lavorare".»


Quando parliamo di opacità di questo sindacato, di posizioni dubbie, di un comportamento molto comprensivo nei confronti di Unicoop Firenze che determina una scarsa credibilità di Filcams e gli altri, ci riferiamo anche a cose come queste.


5 commenti:

Coordinamento Usb per l'Unicoop ha detto...

Perchè altrimenti Unicoop Firenze non concedeva l'agibilità sindacale.

Anonimo ha detto...

secondo me è un bene che abbiano scritto nell'integrativo che 7 feste noi alla coop si stia chiusi,dei miei amici che lavorano nella grande distribuzione lavoreranno anche per santo stefano e sicuramente il 25 aprile,percui se i sindacati fanno sciopero NON LO FARO' e non lo FAREI nemmeno se lavorassi in un'altra carena distributiva che non è la coop, perche' il lavoro oggi è sacro,almeno per me,non si sputa sulla maggiorazione domenicale casomai ci s'organizza tra lavoratori per distribuire le coperture della postazione lavorativa nei negozi.Saluti.

Lavoratori Unicoop ha detto...

Il nostro commento all'articolo intende sottolineare la contraddizione dei sindacati, che firmano nell'integrativo l'abolizione di tre festività, tra cui il 1° novembre e con l'altra mano indicono uno sciopero nel commercio contro le aperture festive proprio il 1° novembre.

Anonimo ha detto...

La posizione dell'anonimo sopra è legittima, discutibile ma legittima. Quello che suona altamente ipocrita è l'atteggiamento sindacale: se firma un accordo del genere con unicoop, dovrà farlo in futuro anche con le altre catene distributive, perciò perchè fare tutto questo casino per il primo novembre quest'anno quando il prossimo sanno benissimo che si dovrà lavorare e zitti ??!!??!!

Anonimo ha detto...

Certo che il lavoro oggi è sacro,ma non è giusto che l'azienda utilizzi la crisi per giustificare continui peggioramenti nei nostri contratti fino ad arrivare addirittura a pagarci meno lo straordinario.