GRANDE DISTRIBUZIONE
AN RICORRE AL GARANTE SULLA CONCORRENZA
Un esposto all’Autorità garante della concorrenza e del mercato sarà presentato dalla capogruppo di An, Erica Franchi, “ Al garante – ha detto la Franchi – chiederemo di verificare se, in tutto ciò che è accaduto e che sta accadendo, siano state rispettate le regole a tutela dell’interesse proprio dei cittadini e degli operatori”.
La decisione arriva all’indomani della notizia dell’acquisto di Unicoop Firenze del capannone Matec.
“Una scoperta di oggi – ha detto ancora Erica Franchi – visto che né il Consiglio Comunale era stato informato, né i membri della commissione urbanistica”.
E ANCORA: “L’ultima area che rimane destinata alla grande distribuzione è quella del Vingone. Sarà interessante capire chi si aggiudica quest’ultima area”. Per la Franchi c’è una proposta: “sotto il cartello stradale del comune di Scandicci, anziché area denuclearizzata, potremmo apporre la scritta area coopizzata”.
L’azzeramento della concorrenza, della varietà, della diversità, che così si realizza, annulla la possibilità di scelta degli abitanti di Scandicci e dintorni non solo in quanto consumatori, ma anche in quanto cittadini. Il problema è molto serio dal punto di vista commerciale, sul piano della libera concorrenza, della sopravvivenza dei piccoli esercizi di quartiere, che tengono vive le aree urbane. In tutto questo sarebbe interessante sapere per chi tifa il comune: monopolio o libera concorrenza?
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1 giugno 2008
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La Nazione – Provincia
3 commenti:
Se la domanda nasce spontanea, la risposta sorge automatica.
Il comune tiene per sè e per chi può sovvenzionare ristrutturazioni urbanistiche in sua vece, in cambio di autorizzazioni edilizie e commerciali.
La SNAI quota l'assegnazione dell'area del Vingone alla COOP ad 1,05: scommettete?
Oltre a Scandicci anche Sesto non scherza.Pure il sindaco è dipendente unicoop.
A Scandicci la tranvia fermerà alla coop di Ponte a Greve e non all'Ospedale di Torregalli.
Vi dice nulla questo?
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