Cosi', spiega MF, il Cda della Coop e' stato costretto ad abbassare sotto il 2% la propria quota azionaria, liquidando le partecipazioni nei fondi. Un'operazione che ha comportato una svalutazione per 135 mln euro, e la rinuncia a crediti per 91 mln nei confronti di Omega, la finanziaria che ha dovuto ristrutturare i suoi investimenti.
Non solo, la Coop Nordest ha deciso infatti di sottoporsi volontariamente a uno stress test utilizzando i criteri stabiliti dalla Banca d'Italia. Una decisione, quest'ultima, che segna uno spartiacque nel sistema Coop, sempre piu' banche che supermercati.
Nel 2008, infatti, il loro fatturato complessivo e' stato di 12,4 mld, ma nel contempo sono stati gestiti 11,5 mld di risparmio raccolto persso i soci. I depositanti, quasi 1,2 mln, hanno mediamente conti di deposito per 10 mila euro ciascuno.
Gli interessi corrisposti ai soci sono stati, complessivamente, di 249 mln, con un rendimento lordo del 2,15%. Il sistema Coop, tuttavia, ha chiuso lo scorso anno finanziario con una perdita di 149 mln euro, dopo anni di maxi utili, per colpa "della svalutazione, a seguito della crisi finanziaria, degli asset patrimoniali derivanti da pertacipazioni finanziarie detenuti dalle cooperative".
24 agosto 2009
Dow Jones Newswires
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