04 gennaio 2014

BANKITALIA SANZIONA ANCORA MPS, PER CAMPAINI LE MULTE SALGONO A 444 MILA EURO

E' la terza tornata di sanzioni che la Banca d'Italia commina agli ex vertici e all'ex Cda di Monte Paschi

Per il presidente di Unicoop Firenze, Turiddo Campaini, ex membro del Cda Mps, le multe ammontano complessivamente a 444 mila euro




Chissà nella sua intimità il nostro presidente Turiddo Campaini quante volte avrà maledetto quel giorno in cui Unicoop Firenze cominciò ad investire (strategicamente, s'intende) sul Monte de' Paschi. Forse si sarà sfogato con qualche amico e dirigente storico della cooperativa, come Golfredo Biancalani. Forse avrà meditato di uscire dall'avventura disastrosa, per poi convincersi che dovevano resistere al ciclone che si stava abbattendo ferocemente sulla banca senese e tutti coloro che ne avevano tirato le fila. Chissà quante volte i pensieri lo avranno assillato nella sua camera ad Empoli, prima di dormire.

Oltre a tutto questo c'è la beffa delle multe che la Banca d'Italia ha comminato in ben tre tornate (sarà l'ultima?) ai vertici e consiglieri della vecchia gestione di Mps. Campaini è stato sanzionato complessivamente per ben 444 mila euro. Forse allo storico presidente di Unicoop Firenze sono più queste multe (che non pagherà lui di tasca, ça va sans dire) a pesare più dei 400 milioni immolati sulla toscanità del Monte.

La prima fu nell'aprile dello scorso anno. La Banca d'Italia contestava a Mussari e al Cda di Monte Paschi di allora la violazione della normativa in materia di contenimento dei rischi finanziari e carenze nell'organizzazione e nei controlli interni. In quella circostanza il presidente di Unicoop, Campaini, in qualità di membro del Cda fu sanzionato per 225 mila euro.

La seconda fu a luglio 2013.
Bankitalia procede ad un'altra raffica di sanzioni
per violazione delle disposizioni in materia di politiche e prassi di remunerazione e incentivazione da parte dei componenti il consiglio di amministrazione; violazione delle disposizioni in materia di politiche e prassi di remunerazione e incentivazione e violazione degli obblighi di comunicazione all’organo di vigilanza da parte dei componenti il collegio sindacale. Quella comminata a Campaini è di 90 mila euro.

E si arriva alla terza di questi giorni.
Banca d'Italia, una sorta di pompieri che arrivano sul luogo dell'incendio a fuoco estinto, molla un altro cazzottone ai verici della passata gestione
in relazione alle violazioni commesse sul Fresh, il prestito convertibile da 1 miliardo con cui venne in parte finanziato l'acquisto di Antonveneta. Campaini a questo giro si becca 129 mila euro. Speriamo sia finita qui.

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