05 gennaio 2014

LE VARIEGATE FORMULE DEL PRESTITO SOCIALE COOP



La Coop non è una, ma sono tante e molte cose cambiano tra una Coop e l'altra

Per esempio le regole sul Prestito Sociale








Lo slogan pubblicitario, ormai un mantra un pò scolorito, La Coop sei tu è stata una bella trovata, ma ha fatto il suo tempo e soprattutto la Coop non è una, ma un universo. Più realistico sarebbe mutuare un vecchio slogan di Carosello: le Coop sono tante, milioni di milioni. Il mondo delle coop è infatti così variegato e differenziato che ogni Coop fa storia a se.
Questa differenziazione si manifesta anche nella remunerazione dei soci prestatori e nelle condizioni loro offerte. Nel corso degli anni, se si eccettua la fisiologica variazione dei tassi corrisposti che peraltro varia da coop a coop, sono emersi mutamenti e novità anche nell'impostazione del prestito.

La formula classica
E' la più cristallina. Attualmente in uso solo in Unicoop Firenze e Coop Centro Italia. Ad una determinata cifra, qualunque essa sia fino alla classica soglia di circa 35.000 euro, i tassi di rendimento sono indifferenziati. Secondo il nostro modo di vedere è la soluzione che più coerentemente si attaglia alla cooperativa, perché remunera i soci prestatori allo stesso modo, sia che essi depositino 1 euro o 35.000.

La formula a rendimenti differenziati per fasce
E' il sistema adottato dalle altre 7 grandi coop della Gdo. Si stabiliscono varie fasce con soglie intermedie da 0 a 35.000 euro e si remunera a tassi crescenti in relazione alle somma depositata. Insomma chi ha meno prende meno. Troviamo questa formula esosa e non in linea con i valori cooperativi di solidarietà e uguaglianza. Ma tant'è.

Il prestito vincolato
E' una novità relativamente recente introdotta da Unicoop Firenze (2011) e consiste nel lasciar vincolata una certa somma per un determinato arco temporale. Nel caso di Unicoop Firenze sono 18 mesi, anche se il prestito può essere tacitamente rinnovato se il socio non esprime per scritto 30 giorni prima della scadenza intenzioni diverse (vedi al regolamento art. 5 bis, comma 4). Aggiungiamo che, come per la formula a fasce differenziate, questa postilla ci sembra del tutto fuori linea con un approccio di trasparenza e valoriale, anche perché molti soci coop sono anziani e il tacito assenso rischia di imporre loro un rinnovo non desiderato per ulteriori 18 mesi. Più recentemente questa strada è stata intrapresa anche da Coop Centro Italia con scadenze a 6 e 12 mesi, non risulterebbe la clausola del tacito rinnovo. La coop umbra si appresta a varare un prestito vincolato a 36 mesi, un unicum nel mondo del prestito sociale coop. Anche Unicoop Tirreno è ricorsa a questo tipo di prestito nell'arco del 2012.

La formula ad incentivi crescenti
E' una novità assoluta introdotta da Unicoop Tirreno. La Coop con sede a Vignale utilizza tassi di rendimento differenziati per fascia, ovvero come già detto il tasso cresce se la somma depositata supera determinate soglie. Si va attualmente dall'1% per somme depositate fino a 5.000 euro fino al 2,5% per la fascia che eccede oltre i 25.000 euro. A questi tassi base per il periodo dal 1/01/2014 al 30/09/2014 la coop aggiunge un incentivo, che varia anch'esso a seconda della cifra depositata (+1% lordo fino a 5.000 euro e si arriva a +2% oltre i 25.000 euro. Un meccanismo un pò artificioso su cui saremo più chiari in un prossimo post dedicato. Tutti i rendimenti citati sono al lordo della tassazione che attualmente è al 20%.

Ovviamente ogni Coop può scegliere anche di adottare più formule. Da questo punto di vista Unicoop Tirreno è l'esempio paradigmatico: le ha usate tutte.



Nessun commento: