26 agosto 2011

UNICOOP FIRENZE FA RIPARTIRE IL CONSORZIO ETRURIA

Arriva la prima tranche di 14 milioni del finanziamento di 30 milioni da parte di Unicoop Firenze che riceve in garanzia parte delle azioni del gioiellino del gruppo, Inso SpA

Nella foto, Riccardo Sani, attuale presidente del Consorzio Etruria, proveniente dal Consiglio di Gestione di Unicoop


Una boccata d'ossigeno. Di più: una vera e propria spinta vitale che consente al Consorzio Etruria di riaccendere i motori. Dopo due mesi di stallo - ovvero da quando è stata presentata al tribunale la proposta di concordato preventivo - la cooperativa di costruzioni che ha sede a Montelupo ha ricevuto un maxi finanziamento da Unicoop Firenze.

Si tratta di una prima parte dei 30 milioni di euro che, come descritto nel concordato, il gruppo guidato da Turiddo Campaini mette a disposizione del Consorzio ricevendo in garanzia parte delle azioni di Inso spa, la società fiorentina del Gruppo Consorzio Etruria specializzata nella progettazione e realizzazione di complessi ospedalieri (ultimo quello commissionatole dal governo turco nella città di Kayseri per ben 350 milioni di euro).

Con il finanziamento di Unicoop Firenze saranno pagati stipendi per tre mensilità a ciascuno dei 316 soci lavoratori oltre alle rate arretrate dei contributi previdenziali. In questo modo, il consorzio tornerà in possesso di alcuni requisiti giuridici necessari a poter riprendere la sua attività lavorativa secondo il piano concordatario.

In altre parole potrà tornare pienamente operativo, partecipare alle gare di appalto, riaprire i cantieri, in primis quelli per i quali aveva già ottenuto le autorizzazioni in Toscana (ad esempio per la ristrutturazione del museo Pecci a Prato). Insomma nonostante il periodo estivo il piano di ristrutturazione proposto dal Consorzio Etruria ha fatto un ulteriore passo in avanti, grazie anche alla tempestività e solerzia con cui gli organi della procedura si sono attivati. Adesso è su questo fronte che si stanno concentrando tutti gli sforzi, affinché si concretizzino tutti i presupposti per riaprire alcuni cantieri e riattivare un circuito virtuoso che possa far riprendere il lavoro e quindi anche le attività dell'indotto.

«Per l'avvio di questa nuova fase - si legge in un comunicato del Consorzio Etruria - è stata determinante la solidarietà espressa nei confronti della nostra cooperativa dai soci di Unicoop Firenze, che hanno approvato l'erogazione di questo finanziamento, il proficuo confronto con le organizzazioni sindacali, il sacrificio dei nostri lavoratori tutt'oggi collocati in cassa integrazione guadagni straordinaria, che per alcuni mesi hanno dovuto affrontare i loro impegni economici senza il supporto di uno stipendio regolare o l'erogazione del trattamento di integrazione salariale, e il costante sostegno della Lega e dell'Associazione delle Cooperative della Toscana. L'atto compiuto da Unicoop Firenze nei confronti della cooperativa Consorzio Etruria testimonia, ancora una volta, che la solidarietà all'interno del Movimento Cooperativo non è una semplice dichiarazione di intenti, ma un tratto distintivo e caratteristico delle imprese cooperative».



25 agosto 2011

Luciano Menconi

Il Tirreno.it


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