25 luglio 2008

RINOVATO IL CONTRATTO DELLA COOPERAZIONE




Questa volta ci siamo.
Dopo 571 giorni dalla scadenza è stato siglato unitariamente il CCNL cooperative di consumo.

Per la parte salariale sono stati confermati 150 euro scaglionati di aumento.

Firma Ipotesi rinnovo CCNL Cooperazione

20 commenti:

Anonimo ha detto...

ell'era l'ora!
E' importante capire cosa vuol dire "scaglionati" e cosa sarà previsto per gli arretrati.
Speriamo in bene, e buone ferie a tutti!

Lavoratori Unicoop ha detto...

Si può vedere la ripartizione sulla parte economica dell'ipotesi del contratto nel link a fondo post.
Comunque, riprendendo testualmente il documento, le tranches sono così ripartite: "incremento a regime di 150€ con riferimento al 4° livello così ripartito:
1-09-2008 56€,
1-12-2008 76€,
1-09-2009 110€,
1-03-2010 130€,
1-09-2010 150€.
Dobbiamo sottolineare che poiché le aziende della distribuzione cooperativa hanno erogato 50€ dall'1-01-2008 non sono previsti una tantum di arretrati, nel montante complessivo pari a 4.005 € comprensivi di 121,84€ erogati come IVC nel 2007."

Ricordiamo, tanto per la cronaca, che l'ipotesi sarà sottoposta al voto dei lavoratori nella prima decade d'ottobre.

Saluti a tutti

Anonimo ha detto...

Avete fatto due conti??

Qualche mese fà,i confederali dicevano di voler chiedere 78 euro di aumento per i full time 4°livello...

Risultato:...persi!!!

Non solo di arretrato una tantum,ma anche come richiesta..perchè sommando le 50 euro già erogate e le prime due trance...viene fuori 76 euro!!!
E per il futuro è ancora peggio...perchè sommando tutte le altre trance, si arriva al totale di 74 euro!!!!

Gran bel lavoro....abbiamo svenduto il nostro contratto!!!!

Anonimo ha detto...

Io non sono un matematico ma...
e se Valeriano avesse ragione?
Gli arretrati sono stati inglobati in questo aumento,mi par di capire,perciò...

Anonimo ha detto...

se anche avesse ragione Valerio, non credo che il punto nodale di questo contratto fosse il salario. Due euro, seppur utili non valgono l'obbligo di lavorare la domenica.
Questo contratto è servito sopratutto a difendere diritti dei lavoratori.
I nostri colleghi del commercio portano a casa quanto noi ma alla domenica saranno obbligati a lavorare. Questo è svendere il contratto.
Ragazzi, la dignità non ha prezzo!!!

Anonimo ha detto...

ANCORA UNA VOLTA UN CONTRATTO A PERDERE, VI INVITIAMO A LEGGERE IL CUMMUNICATO UNITATARIO FLAICA-SDL
CLICCARE QUI

Anonimo ha detto...

MA CHE VE FREGA A VOI DEL CONTRATTO...SE MANCO LO RICONOSCETE?
MAH!

Anonimo ha detto...

Ricordo a tutti che le principali questioni in questo ccnl (vedi deroghe ai riposi, domeniche, flessibilità di orari settimanali ecc.ecc.) sono tutte da discutere nel 2°livello: NON CANTEREI VITTORIA potrebbe accadere come nel privato, o anche peggio!

Anonimo ha detto...

Se Unicoop e Sindacati Confederali temono così tanto i sindacati di base c'è da porsi dei perchè...

Anonimo ha detto...

Lavoro domenicale
I lavoratori del commercio privato sono circa 1.900.000.
di questi solo il 10% lavora in grandi e medie strutture il resto lavara in aziende con al massimo 2 3 dipendenti che lavora tutte le domeniche senza maggiorazioni.
Circa 400.000 hanno accordi aziendali piu favorevoli che non verranno naturalmente toccati(coin ecc.)
dal 1993 ad oggi circa 1.100.000 lavoratori sono stati assunti con la domenica nel contratto senza nessuna maggiorazione.
rimangono alcuni "privilegiati" che possono scegliere se lavorare o meno la domenica in straordinario pieno.
Mi chiedo la solidarieta verso la maggioranza di questi lavoratori esiste ancora od ognuno pensa hai propri piccoli "privilegi"?

Lavoratori Coop ha detto...

Andate sul blog e firmate la PETIZIONE ON-LINE contro l'accordo BIDONE del commercio siglato da cisl e uil..

www.lavoratorigrandedistribuzione.blogspot.com

Anonimo ha detto...

Mi viene da ridere, qualcuno chiede di firmare petizioni on line, quando magari e' proprio questo qualcuno il primo a non crederci, lo fa solo per disciplina di componente, nonostante conosca le reali dinamiche della questione(FORSE??).

Basta demagogia.

I lavoratori e le lavoratrici possono accedere a tutte le informazioni relative al "lavoro domenicale" e comporre o scomporre cronologicamente tutte le tappe e le evoluzioni che questa tematica ha subito nel corso degli anni ad opera della contrattazione unitaria specialmente di secondo livello.

Ognuno si faccia la propria idea.

Per quanto mi riguarda basta a slogan demagocici.

Chiaramente nulla di personale, ma tutto di razionale

Anonimo ha detto...

Quello firmato dalla cgil per le coop gli fa da tappo al bidone.

Anonimo ha detto...

VORREI SAPERE SE SONO PREVISTE CONSULTAZIONI NELLE AZIENDE ADERENTI AL CCNL SIA DEL COMMERCIO CHE DELLA COOPERAZIONE.GRAZIE.

Lavoratori Unicoop ha detto...

Per Augusto:
l'ipotesi del ccnl della cooperazione, sarà sottoposta al voto dei lavoratori nella prima decade d'ottobre.
Saluti

Anonimo ha detto...

Spero ci venga spiegato l'ammontare esatto dell'adeguamento salariale perchè non si è capito che fine hanno fatto gli arretrati. Grazie.

Lavoratori Unicoop ha detto...

Caro Augusto, per quanto riguarda gli arretrati, ovvero il periodo di indennità di vacanza contrattuale (IVC) per il 2007, sono quantificati in 121,84 €.
Saluti

Anonimo ha detto...

Votate no all'ipotesi d'accordo del nuovo CCNL della cooperazione!

leggi il volantino della RETE 28 APRILE!

http://www.coordinamentorsu.it/doc/altri2008/2008_0731_coop.htm

Anonimo ha detto...

Contratto Nazionale della Distribuzione Cooperativa:
Sulla scia del CCNL del Commercio...
SVENDITA SOTTOCOSTO DELLA LIBERTA' E DEL SALARIO DEI LAVORATORI !!!

È stata firmata l’ipotesi di accordo del contratto nazionale della DISTRIBUZIONE COOPERATIVA e la firma è, questa volta, a differenza del CCNL del Commercio, unitaria. A parte qualche piccolo distinguo, i contenuti dei due contratti, sia nella parte normativa che in quella economica, nella sostanza si rincorrono e penalizzano pesantemente i lavoratori e le loro famiglie. Sempre più precari, sempre più poveri (150 € spalmati in quattro anni di cui 50 già erogati), sempre più assoggettati al potere imprenditoriale !!! I nostri eroi, cgil cisl uil, dopo 19 mesi di intense trattative hanno firmato un protocollo di intesa che sancisce, definitivamente, la fine dei diritti e delle tutele dei lavoratori del settore, In sostanza la trattativa si potrebbe riassumere nel concetto NIENTE PER I LAVORATORI MA MOLTO PER SINDACATI CONFEDERALI E AZIENDE!!!
Vediamo che cosa hanno prodotto i nostri eroi sul tavolo contrattuale :

Orari – Si è in sostanza fatto un passo indietro, visto che il riposo minimo tra un turno e l’altro è stato ridotto a nove ore al posto delle undici attuali (demandando le modalità alla contrattazione aziendale).

Riposo settimanale – La parte datoriale aveva richiesto la possibilità di realizzare le 24 ore di riposo anche su una media di 14 giorni (come prevede la nuova legge). Nessun ostacolo ovviamente da parte dei confederali che, anche in questo caso, rinviano alla contrattazione aziendale (curioso tra l’altro notare come nei comunicati dei mesi precedenti la deroga al riposo settimanale veniva espressamente definita come “un punto inaccettabile”).

Lavoro domenicale – Idem come sopra: argomento demandato alla contrattazione aziendale.
Vedremo che sorprese ci riserverà la contrattazione di lor signori.

Flessibilità dell’orario – Qui il testo non è molto chiaro (non si capisce bene come debba intendersi il concetto di “42 ore per 24 settimane”). Anche in questo caso comunque si rinvia alla contrattazione aziendale (strano…), e soprattutto ci tocca leggere la solita formula ipocrita: “…viene definito che l’obiettivo da raggiungere insieme al miglioramento dell’efficienza aziendale deve essere anche quello di aumentare l’occupazione, incrementare gli orari dei part-time nonché la trasformazione di part-time in full time”. Le stesse parole di sempre, mai seguite dai fatti (l’accettazione passiva delle ultime decisioni aziendali di cui tutti siamo a conoscenza ne è la conferma).

Part-time – L’aumento dell’orario minimo da 18 a 20 ore non può di certo essere spacciato per conquista. Una cosa buona può essere individuata nell’introduzione della verifica semestrale della quantità di orario supplementare, ma anche questa vorremmo poi vederla nell’applicazione pratica.

Contratti a termine – Era sicuramente il punto più atteso, ma in pratica non cambia niente. Assunzione dopo 36 mesi, però con la precisazione che “in caso di difficoltà organizzative possono essere fatti accordi a livello aziendale o territoriale per una ulteriore proroga”.

Apprendistato Professionalizzante – Questa tipologia contrattuale viene estesa a tutte le qualifiche e mansioni del CCNL tranne il VI livello e i quadri. Ai lavoratori assunti con contratto di apprendistato viene propinata l'assistenza sanitaria e la previdenza integrativa nella misura prevista per tutti gli altri lavoratori, questi enti sono finanziati da aziende e lavoratori e sono co-gestiti dai confederali, guarda un po' !!!

Parte economica - Cancellato il biennio economico, l’aumento si spalma su 4 anni a fronte di una inflazione reale che l'EURISPES indica in misura del 7,9 % annuo, ( e dagli aumenti di pane, pasta, luce, gas e benzina ci sembra addirittura sottostimato....).
Quindi prendendo in esame questi parametri inflattivi l'aumento sarebbe dovuto essere di 160 euro NETTI in busta paga per il biennio 07' – 08' come parziale recupero del potere d'acquisto, INVECE CI VIENE AFFIBBIATO UN AUMENTO DI 150 EURO LORDI CHE DIVENTANO EFFETTIVI 95 EURO NETTI IN 4 ANNI.........!!!
Per assurdo poi, se qualcuno ancora non ci volesse credere, saranno rateizzati, quindi l'aumento finale sarà dato a settembre 2010, ma paradossalmente questi soldi si riferiscono al periodo 2007- 2008, anno di scadenza contrattuale quindi spalmendo l'aumento contrattuale su 4 anni le aziende pagheranno nel 2010 l' aumento di salario riferito al 2007 – 2008...........!!!

A questo però si è arrivati non per caso, ma attraverso un percorso di accordi sindacali ''A PERDERE'' che dura da 20 anni, UNA CODA DI ACCORDI firmati dalla triplice sindacale cgil-cisl-uil più attente al futuro dei loro fondi pensione ( PREVICOOPER), delle loro assicurazioni sanitarie integrative (COOPERSALUTE) e dei loro Enti Bilaterali , PIUTTOSTO CHE AL FUTURO DEI DIRITTI, DELLA DIGNITA', E DEL SALARIO DELLA CLASSE LAVORATRICE.

Contro questo paccotto rifilato a milioni di lavoratori del Commercio la Flaica Cub esprime tutta la sua contrarietà, invita i lavoratori alla mobilitazione e alle assemblee, per poter rivendicare la sua piattaforma alternativa e mai subalterna nelle prossime settimane:

AUMENTI SALARIALI DI 200 EURO IN DUE ANNI, NO ALLA PRECARIETÀ E ALLE DOMENICHE, RIPRISTINO DEI DIRITTI DEI LAVORATORI, DEMOCRAZIA NEI LUOGHI DI LAVORO!!!

Rilanciamo la partecipazione e l’adesione allo sciopero Generale del 17 di ottobre indetto dal sindacalismo di base per dire basta con queste politiche sindacali e per:
-aumenti di 3.000 euro annui per salari e pensioni, introduzione di un meccanismo automatico di adeguamento salariale agli aumenti dei prezzi, rilancio del ruolo del contratto nazionale
- abolizione delle leggi Treu e 30 - continuità del reddito e lotta alla precarietà lavorativa e sociale;
- sicurezza nei luoghi di lavoro e sanzioni penali per chi provoca infortuni gravi o mortali;
- lotta al razzismo che nega diritti uguali e scarica sui migranti il maggior peso sociale;
-restituire ai lavoratori il diritto di decidere: no alla pretesa padronale di scegliere le organizzazioni con cui trattare - pari diritti per tutte le organizzazioni dei lavoratori - difesa del diritto di sciopero.

Roma, 25 luglio 2008

L’esecutivo Flaica-Cub di Roma

Anonimo ha detto...

CAZZO! QUESTI CUB PARE SAPPIANO COME ESSERE CONVINCENTI!
E GLI ENTI "BILATERALI" PUZZANO LONTANO UN MIGLIO....;-)
QUNDO VERRA' IL MOMENTO DELLE ASSEMBLEE QUALCHE CHIARIMENTO CI DOVRA' ESSERE.
A PRESTO DUNQUE.