21 gennaio 2012

CAOS ALLA LOGISTICA CAVALIERI, I COBAS BLOCCANO I CANCELLI

I Cobas: «Volevano far passare i lavoratori da una cooperativa all’altra dandogli quasi nulla. Allora abbiamo bloccato tutto»

Rabbia di Cgil e Cisl: interferiscono sul nostro accordo


«Volevano far passare i lavoratori da una cooperativa all’altra dandogli quasi nulla. Allora abbiamo bloccato tutto». Mattinata movimentata ieri alla logistica Cavalieri di via Majorana a Tavazzano, dove circa 150 simpatizzanti dei Cobas hanno bloccato il traffico dei camion nello stabilimento e picchettato l’area circa fino alle 15. Sul posto per controllare la situazione sono giunte Polizia, carabinieri e anche una volante del Consorzio di Polizia Nord Lodigiano. A parte slogan e bandiere sventolate però tutto si è svolto senza problemi, ed alle 16 la situazione è tornata alla normalità.

«Nell'azienda lavorano 250 persone — spiega Fulvio Di Giorgio, del Si Cobas — che hanno appena trattato il passaggio dalla precedente cooperativa ad una nuova, denominata Quicktrade. Hanno ottenuto l’applicazione del contratto nazionale di trasporti e facchinaggio, ma con il vincolo di un periodo da un mese di prova e l’applicazione a livello contrattuale del sesto livello junior, il più basso della categoria. Inoltre l’azienda ha chiesto ai lavoratori di firmare un verbale, dove in cambio di 150 euro rinunciavano ad ogni contestazione su straordinari e ferie non godute. Ci hanno chiamato segnalandoci la situazione, e alle 10 abbiamo fatto scattare il blocco. Questo è servito ad ammorbidire le posizioni, e alla fine siamo arrivati all’ottenimento di un sesto livello senior per tutti senza alcun periodo di prova. Tra 5 mesi però torneremo per controllare l’applicazione di quanto stabilito».

Ma il blitz dei Cobas ha irritato non poco Cgil e Cisl: «Per anni in quell’azienda, che è rimasta completamente impermeabile ai sindacati confederali, si è applicato solo il contratto Unci, che è ritenuto illegale da tutte le sigle sindacali tranne dalla Confsal che l’ha sottoscritto — spiegano Giorgio Tornusciolo della Fit Cisl e Guido Scarpino della Filt Cgil —. C’era una situazione di caporalato diffuso, e i Cobas non hanno fatto nulla per cambiare la situazione. Poi l’azienda francese Stef che ha acquisito la Cavalieri ha deciso di cambiare rotta, e ha scelto la Quicktrade come nuovo fornitore vista la sua affidabilità. Questa ha deciso di applicare il contratto nazionale di trasporti, così lunedì ci siamo incontrati e abbiamo firmato l’accordo che prevede in media una crescita dello stipendio dei lavoratori di 1,80 euro l’ora con tredicesime e quattordicesime. Ora invece arrivano i Cobas e piantano i blocchi per ottenere 16 centesimi in più all’ora con uno scatto di livello. Dov’erano prima, quando regnava l’illegalità?».


20 gennaio 2012

Alessandro Gigante

Il Giorno.it


1 commento:

Alberto G. ha detto...

E' il colmo. I confederali si lamentano perchè i Cobas hanno fatto ottenere qualcosa di più e di meglio ai lavoratori ! Roba da matti, mi chiedo dove finiremo...