Prosegue con un altro punto in favore di Fabrizio Toccaceli - l'ex impiegato direttivo della Coop che ha denunciato il presidente Giorgio Raggi per diffamazione - la battaglia legale che lo vedecontrapposto al colosso della grande distribuzione italiana.
Mentre si apprende che Raggi (nella foto), condannato penalmente anche in appello a 800 euro di ammenda e 5mila euro di risarcimento provvisionale, ha deciso di ricorrere in Cassazione, è nel frattempo arrivata la sentenza di primo grado del giudice del lavoro, che ha condannato la Coop ad un risarcimento economico ed al reintegro nel posto di lavoro, con tanto di versamenti pensionistici relativi a tutti gli anni trascorsi dall'ingiusto licenziamento fino alla sentenza.
La Coop potrà ricorrere in appello e poi in Cassazione ma, è questo ciò che conta, la sentenza del giudice del lavoro è esecutiva e pertanto Toccaceli, rifiutate le 15 mensilità previste per legge, il 24 gennaio 2012 ha ripreso a lavorare nella sede di Coop Centro Italia a Castiglione del Lago.
Come si ricorderà, Raggi aveva annunciato - nel corso di un seminario svoltosi a Terni il 26 ottobre del 2005 - la rimozione di due impiegati direttivi, citandone le mansioni e aggiungendo che la decisione derivava dal fatto che i dipendenti in questione erano stati rimossi per "valutata incapacità a ricoprire il ruolo".
Insomma, una grave mancanza di rispetto per la persona e per la sua professionalità. Al suo ritorno dalle ferie, all'impiegato direttivo erano stati contestati alcuni addebiti per fatti risalenti anche a due anni prima. Senza potersi difendere con gli atti alla mano, il dipendente - vedovo con tre figli - era stato licenziato il 4 gennaio del 2006.
26 febbraio 2011
Daniele Ubaldi
Spoleto Online
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