25 febbraio 2011

UNICOOP TIRRENO, BUCO DA 9 MILIONI IN CAMPANIA

La cooperativa deve far fronte all'enorme buco (pari a 9 milioni) della gestione dei supermercati della Campania, che fanno precipitare ad un meno 3,5 milioni l'intero risultato consolidato del gruppo


Il pareggio è atteso solo per il 2012


PIOMBINO. In un anno i soci Unicoop Tirreno sono aumentati di 24mila 800 unità, passando da 845mila 400 del 2009 agli 870mila 200 di 2010. Un dato che dimostra quanto l'ex Proletaria sia un'azienda in continua espansione, capace di radicarsi sui territori, dove è presente con i suoi punti vendita (in Toscana, Lazio, Umbria e Campania).

E' il dato più significativo del bilancio preventivo 2011, approvato ieri pomeriggio dai numerosi soci presenti all'assemblea al Metropolitan. I responsabili commerciali della Coop di Vignale Riotorto, Paolo Turrini, direttore sviluppo, Massimo Fazzini, dell'area commerciale, Alessandro Pileri, della rete supermercati e Marco Matteucci, responsabile dell'area soci, hanno illustrato nei dettagli le azioni di sviluppo che la Coop ha intenzione di portare avanti quest'anno.

Al primo posto c'è la tutela delle vendite: si punta ad un aumento contenuto, l'1,41% in più, basato su una serie di promozioni di prodotti a marchio (soprattutto alimentari). Uno degli spauracchi da combattere è, infatti, la possibile crescita dell'inflazione con conseguente aumento delle materie e delle merci in generale, capace di generare una nuova flessione dei consumi.

L'obiettivo è recuperare il vuoto registrato negli ultimi mesi, con un 2010 in flessione rispetto all'anno precedente. Dai 12 milioni e 379mila euro di vendite di due anni fa si è scesi ai 12 milioni e 187mila euro del 2010. Per quest'anno si punta ad un rialzo tanto da arrivare ai 12 milioni e 359mila euro. Un po' d'ossigeno per le casse della cooperativa che deve far fronte all'enorme buco (pari a 9 milioni) della gestione dei supermercati della Campania, che fanno precipitare ad un meno 3,5 milioni l'intero risultato consolidato del gruppo. Il pareggio è atteso solo per il 2012, mentre nel 2013 i vertici Unicoop si aspettano un leggero utile, sempre a patto che la condizione economica migliori.

Tra gli investimenti previsti c'è una puntuale attenzione alla qualità dei prodotti, tanto che anche quest'anno si cercherà di premiare quelle linee che danno più sicurezza in tema di tracciabilità. Grande spazio, sugli scaffali, troveranno la linea "Viviverde" e "Fior Fiore Coop", che promuove la gastronomia locale.

Dal punto di vista economico, quest'anno s'investiranno 52,4 milioni, di cui 35,5 appartengono ad Unicoop Tirreno. Il canale Ipercoop Tirreno investirà 4,4 milioni mentre Tirreno Logistica 1,3 milioni. Gli investimenti immobiliari saranno 11,2 milioni di euro. In Val di Cornia, Unicoop presenterà il suo bilancio dopo domani (ore 16) al teatro Verdi di San Vincenzo: sono invitati anche i soci di Venturina e Campiglia.


22 febbraio

K.G.

Il Tirreno

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