19 ottobre 2009

EUTELIA: SEQUESTRATI DUE MANAGER


Alla fine arriva la digos e li libera


Due dirigenti della società Eutelia sono stati bloccati per diverse ore all'interno dell'azienda per protesta contro la mancata risposta a una serie di rivendicazioni. L'incontro con i due responsabili dell'ufficio personale era iniziato in mattinata.
Un gruppo di lavoratori ha fatto irruzione nella sede in via Ferrante Imparato, alla periferia orientale della città, bloccando due dirigenti. In serata l'intervento della Digos che ha liberato i manager.

Due dirigenti della società Eutelia sono rimasti bloccati per diverse ore nella sede dell'azienda a Napoli per protesta contro la mancata risposta a una serie di rivendicazioni, a cominciare dal pagamento degli stipendi, in ritardo da tre mesi, e al trasferimento della sede in Irpinia con costi ritenuti rilevanti per i lavoratori. In serata è intervenuta la Digos che ha fatto uscire i due manager.

L'incontro con i due responsabili dell'ufficio personale era iniziato in mattinata. Successivamente un gruppo di lavoratori ha fatto irruzione nella sede in via Ferrante Imparato, alla periferia orientale di Napoli di fatto sequestrando i due dirigentii. "Siamo pronti a rimanere qui a oltranza", aveva minacciato uno dei rappresentanti dei lavoratori.

"La vicenda dei lavoratori Eutelia - dice l'assessore regionale Corrado Gabriele - va risolta quanto prima, siamo di fronte ad una questione annosa, che si trascina da troppo tempo".
"Noi siamo pronti a fornire alla proprietà tutto il nostro supporto - sottolinea Gabriele - ma è l'azienda che deve trovare una soluzione, parliamo di lavoratori ad altissima specializzazione e di un gruppo imprenditoriale in attivo, che deve assumersi le proprie responsabilità".

19 ottobre 2009

La Repubblica - Napoli.it


Approfondimenti 1

Approfondimenti 2


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Come un fulmine a ciel sereno l'Eutelia-Agile ha comunicato la procedura di licenziamento per 1.192 lavoratori, oltre il 60% degli occupati sul territorio nazionale. L'azienda che fornisce appalti telefonici si ritrova senza soldi, senza lavoro, senza nuove commesse ed ha annunciato di non poter fare altro che far partire le lettere. Immediate, come prevedibile, le reazioni dei lavoratori e del mondo sindacale.
Due intere giornate di sciopero, lunedì e martedì prossimi, sono state immediatamente proclamate dai lavoratori del sito di Calenzano, in provincia di Firenze contro la prospettiva di una chiusura della sede per la quale sono stati annunciati 56 esuberi.
"Lunedì e martedi tutte le attività si fermeranno - dice Marco Tesi, segretario della Fim Cisl toscana - i lavoratori sono esasperati. Da mesi non riscuotono lo stipendio e l'annuncio di ieri equivale probabilmente all'annuncio della chiusura."
di Cecilia Augella
Conquiste del lavoro.it

Anonimo ha detto...

La Agile ha aperto una procedura di mobilita’ (licenziamenti collettivi) per 1.192 dipendenti su circa 2.000 a livello nazionale. Lo rende noto la Fiom. In particolare, a Torino saranno messi in mobilita’ 110 lavoratori su 139 mentre a Ivrea 109 su 172. L’azienda ha motivato la richiesta con un calo delle commesse.
”Siamo di fronte all’ennesima forzatura da parte dell’azienda in una situazione gia’ fortemente compromessa – dichiara Federico Bellono, della Fiom-Cgil -: con i lavoratori che aspettano ancora la retribuzione di agosto. E’ particolarmente beffarda poi la motivazione dato che la progressiva perdita delle commesse, al di la’ della crisi, e’ imputabile a scelte discutibili nella gestione dell’azienda, sia oggi come Agile sia ieri come Eutelia (che ha ceduto il ramo aziendale IT con atto datato 15 giugno 2009 – ndr). Scelte di cui i lavoratori non hanno alcuna responsabilita’.
Eravamo in attesa di un incontro al ministero per la prossima settimana, a questo punto tale incontro risulta ancora piu’ necessario e non rimandabile; e sara’ preceduto e accompagnato da iniziative dei lavoratori come gia’ avviene da mesi”.
Il blog dei dipendenti Agile