12 ottobre 2009

L'AQUILA: COOP, I LAVORATORI CHIEDONO CHIAREZZA




Tutto come quando l'Aquila c'era e diceva solo "no"





Il Comune dell’Aquila, per motivi che nessuno riesce a capire ma molti ad immaginare e suppore, ancora una volta mette il bastone tra le ruote di un insediamento commerciale, indifferente al rischio che si perdano decine di posti di lavoro e che l’offerta ai consumatori resti circoscritta e limitata. E’ lecito supporre che esistano interferenze, le stesse che per anni hanno impedito che alla Coop fossero date risposte, mentre ad altri se ne davano con celerità. Chi in Comune riesce a produrre simili risultati? E perchè?

'I 90 dipendenti Coop dell’Aquila sono fortemente preoccupati per la mancata convocazione della Conferenza di servizi che, entro settembre, avrebbe dovuto dare il via libera definitivo alla realizzazione di un supermercato in localita’ Sant’Antonio'. La Cisl ha incontrato una delegazione di lavoratori ancora in cassa integrazione, che chiedono chiarezza sul futuro dell’azienda e sull’apertura di un nuovo punto vendita, che consentirebbe il riassorbimento di tutte le maestranze.

"Nella riunione del 31 luglio scorso - sottolinea la CISL - alla presenza della Protezione civile, di Regione, Provincia e Comune dell’Aquila, sindacati nazionali, territoriali e proprieta’ - era stata raggiunta un’intesa per la realizzazione in localita’ Sant’Antonio di un supermercato Coop della superficie di 3mila metri quadrati. Intesa sottoscritta da tutti i presenti. Ad oggi ancora non viene concessa l’autorizzazione definitiva ai lavori.
In ballo ci sono 90 posti di lavoro che, se i tempi non verranno rispettati - evidenzia il segretario regionale Cisl - rischiano di sfumare, come detto a chiare note dall’azienda. Siamo di fronte a ritardi e inutili lungaggini che, oltre a creare problemi sul fronte occupazionale, tolgono la possibilita’ agli aquilani di usufruire di servizi utili, in un momento di emergenza come quello che vive la citta”.

CISL ricorda che i supermercati di Pettino e Pile sono ancora chiusi, in quanto inagibili, mentre il solo punto vendita in funzione e’ quello del Torrione.

12 ottobre 2009

Inabruzzo

Gianfranco Colacito

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Coop, è scontro con il Comune

Anche la Coop abbandona i terremotati, 90 dipendenti in mobilità


5 commenti:

Anonimo ha detto...

L'Aquila, 08 ott - "I 90 dipendenti Coop dell'Aquila sono fortemente preoccupati per la mancata convocazione della Conferenza di servizi che, entro settembre, avrebbe dovuto dare il via libera definitivo alla realizzazione di un supermercato Coop in località Sant'Antonio".
Gianfranco Giorgi, segretario regionale Cisl, ha incontrato una delegazione di lavoratori Coop ancora in cassa integrazione, che chiedono chiarezza sul futuro dell'azienda e sull'apertura di un nuovo punto vendita, che consentirebbe il riassorbimento di tutte le maestranze.
"Nella riunione del 31 luglio scorso", sottolinea Giorgi, "alla presenza della Protezione civile, di Regione, Provincia e Comune dell'Aquila, sindacati nazionali, territoriali e proprietà, era stata raggiunta un'intesa per la realizzazione in località Sant'Antonio di un supermercato Coop della superficie di 3mila metri quadrati. Intesa sottoscritta da tutti i presenti.
Ad oggi ancora non viene concessa l'autorizzazione definitiva ai lavori. In ballo ci sono 90 posti di lavoro che, se i tempi non verranno rispettati", evidenzia il segretario regionale Cisl, "rischiano di sfumare, come detto a chiare note dall'azienda. Siamo di fronte a ritardi e inutili lungaggini che, oltre a creare problemi sul fronte occupazionale, tolgono la possibilità agli aquilani di usufruire di servizi utili, in un momento di emergenza come quello che vive la città".
Giorgi ricorda che "i supermercati di Pettino e Pile sono ancora chiusi, in quanto inagibili, mentre il solo punto vendita in funzione è quello del Torrione. Chiediamo al Comune e alla Protezione civile di intervenire immediatamente e rispettare le scadenze pattuite per salvaguardare i livelli occupazionali e una realtà imprenditoriale ed economica di cui L'Aquila, in questo momento, ha assoluta necessità"

Il Capoluogo D'Abruzzo.it

Insideman ha detto...

(ASCA) - L'Aquila, 15 ott - Il capogruppo Pd al Consiglio comunale dell'Aquila, Pietro Di Stefano, ha inviato una nota in cui "esprime solidarieta' ai lavoratori della Coop che sono continuamente tirati dentro una vicenda che ha radici antiche e che in realta' riguarda solo e soltanto una forzatura inammissibile, per un investimento su una zona, quella di Sant'Antonio, che non ha le caratteristiche per sopportarlo".
"Ripeto quello che ha sempre affermato il sindaco Cialente - scrive ancora Di Stefano - Piena disponibilita' e grande apertura ad esaminare la situazione della Coop sia nell'emergenza che nell'assetto definitivo. Ma in localita' S.Antonio non e' assolutamente possibile insediare alcuna struttura commerciale del tipo richiesto perche' in quell'area, per attrazione e movimentazione di auto, si accentuerebbe la gia' grave situazione di quel luogo".

Di Stefano spiega: "Gia' oggi la strada statale 17, prospiciente l'area di S.Antonio, e' impraticabile e l'aria irrespirabile per la paralisi del traffico. Il piano CASE, con i suoi 11 edifici, portera' una popolazione aggiuntiva prevista di circa 900 persone. Inoltre gli edifici pubblici, che dopo il terremoto si sono trasferiti da quelle parti, aumenteranno il traffico su strade che a malapena sono in grado di sopportare quello attuale".

Il capogruppo Pd comunica anche di aver presentato un'interrogazione sul destino delle aree polivalenti del piano CASE, "per porre fine a questa assurdita'".

Anonimo ha detto...

AFRAGOLA, crolla intelaiatura dal soffitto dell'Ipercoop. Evitata tragedia.
(15 ottobre) Una pesante intelaiatura si è sganciata dal soffitto ed è crollata nell'area delle casse: per fortuna, ne' cassiere ne' clienti sono restati feriti. Due dipendenti, per il grosso spavento, sono state costrette a ricorrere alle cure ospedaliere in seguito ad un forte choc. Il fatto è accaduto stamani, ad Afragola, intorno alle 10.
L'intelaiatura, ancorata al soffitto dell'Ipercoop “Le Porte di Napoli”, con ganci e rivetti, si è staccata all'improvviso precipitando; il crollo è stato fermato dai ganci che hanno resistito. Sull'episodio indagano i carabinieri per i rilievi del caso. Questione di centimetri e poteva essere una tragedia.

Anonimo ha detto...

Coop L’Aquila a rischio: ancora pericolose lungaggini.
giovedì 08 ottobre 2009
L’AQUILA – Terremoto o mancanza di lavoro, nel capoluogo non si sa quale sia la peggior cosa. O ancora nel caso specifico, il famoso claim 'La Coop sei tu!' sarà applicabile ai clienti, ma non certo ai lavoratori dell'azienda. In mattinata il segretario regionale Cisl, Gianfranco Giorgi, ha avuto un incontro con una delegazione di lavoratori Coop in cassa integrazione, gli stessi che attendono ancora notizie, sulla vociferata apertura di un punto vendita che permetterebbe di riassorbirli. "I 90 dipendenti Coop dell'Aquila, ha detto Giorgi - sono fortemente preoccupati per la mancata convocazione della Conferenza di servizi che, entro settembre, avrebbe dovuto dare il via libera definitivo alla realizzazione di un supermercato Coop in località Sant'Antonio”. C’era stata a tal proposito una riunione lo scorso 31 luglio, in cui “alla presenza della Protezione civile, di Regione, Provincia e Comune dell'Aquila, sindacati nazionali, territoriali e proprietà, era stata raggiunta un'intesa”. Ma nonostante la sottoscrizione di tutte le parti, l’autorizzazione a procedere per i lavori non è stata ancora concessa, e l’azienda aveva fatto sapere che se tutti i tempi pattuiti non fossero stati rispettati, sarebbero di conseguenza sfumati anche gli accordi per i lavoratori.

La Redazione RETE 5 TV

Anonimo ha detto...

Martedì 20 ottobre
Antonio Di Ferdinando, AD di Conad Adriatico, ha inviato un comunicato stampa per manifestare la sua solidarietà ai dipendenti Coop e la sua preoccupazione per tutto quanto sta accadendo intorno all'annosa questione del supermercato acquisito da Conad nel 1984 nei pressi dell'uscita autostradale AQ Ovest. Gli aquilani lo ricorderanno come ex Cada, o ex Superal degli anni 80, 2500 mq di superficie commerciale con 15000 mq di parcheggio.

In sintesi la posizione espressa da Di Ferdinando è una chiara opposizione alla competenza della Protezione Civile di inserire all'interno del lotto di S. Antonio del Progetto C.A.S.E. un'attività commerciale affidata a Coop e, di conseguenza, spronare il comune di L'Aquila a rilasciare la documentazione necessaria all'apertura del suddetto Supermercato Conad, ex Cada.

L'Amministratore Delegato incontrerà oggi il Prefetto di L'Aquila a cui ha richiesto un incontro (di cui alleghiamo la lettera) con l'auspicio di ottenere risposte certe.

"La nostra Società" scrive nella nota Di Ferdinando "ha dunque un obiettivo interesse a conoscere dei provvedimenti che la P.A. assume in favore di una sua diretta concorrente, allo scopo di potersi tutelare in sede giudiziale avverso di essi.

Per tale motivi devo chiedere di accedere con facoltà di estrarre copia al parere favorevole espresso da codesta Amministrazione sulla richiesta della Coop Centro Italia e di cui si riferisce il rappresentante nell’articolo che allego.

Con l’occasione devo comunque ricordare che, alla luce della legislazione vigente, codesta Amministrazione non ha alcuna competenza in materia di commercio, restando i suoi compiti legati alle emergenze abitative prodotte dal terremoto del 6 aprile

Sicché qualsiasi provvedimento che doveste assumere in merito al progetto della Coop risulterebbe gravemente illegittimo.
Antonio Di Ferdinando".
Fonte MdP