07 ottobre 2009

LAVORATORI EUTELIA/AGILE: COMUNICATO SINDACALE


Riceviamo e pubblichiamo questo comunicato sindacale sulla situazione dei lavoratori di Eutelia/Agile




Alla cittadinanza senese
I lavoratori di Agile/Eutelia sono venuti da tutta italia per manifestare il loro disagio nei confronti del Monte dei Paschi di Siena.

Consapevoli dei problemi che arrecheranno alla cittadinanza, ritengono doveroso far conoscere la loro drammatica situazione e le gravi responsabilità che ritengono ricadano su questo importante gruppo bancario.

Il Monte dei Paschi di Siena, insieme ad altre banche minori, tutte creditrici della società, hanno deciso di assumere responsabilità dirette, nominando propri responsabili all’interno del consiglio di amministrazione di Eutelia, a seguito delle manifeste difficoltà economiche e finanziarie evidenziate a chiusura di bilancio del 2008, non certificato dai revisori che nella loro relazione hanno messo in dubbio la continuità aziendale.

Il primo atto del nuovo consiglio è stato la cessione di tutto il comparto di Information Technology (IT) . Improvvisamente, lo scorso 16 giugno, 2100 lavoratori sono stati ceduti alla società Agile Srl, senza alcun obiettivo industriale e di sviluppo ma al solo scopo di far cassa celando con questa operazione un licenziamento collettivo.

La precarietà dei lavoratori e lavoratrici di Eutelia è diventata calvario in Agile.

Gli stipendi non vengono erogati da mesi mettendo in gravissima difficoltà i lavoratori, colpendoli nella loro dignità personale e professionale.

A tre mesi dalla cessione nessuna iniziativa atta a far ripartire l’azienda è stata prodotta dall’attuale proprietà, a conferma dell’insussistenza di qualsiasi ragione industriale alla base dell’acquisizione.

E’ urgente salvare quelle attività che ancora ci sono e che, stante la situazione attuale andrebbero perse costituendo così la definitiva distruzione di valore e di possibilità di rilancio.

Indignati che ancora una volta le sole logiche finanziarie prevalgano sulle logiche produttive a scapito della vita di migliaia di lavoratori e delle loro famiglie,

Confidano che il Monte dei Paschi di Siena, da sempre sensibile alle problematiche sociali, intervenga in modo significativo alla risoluzione di questa drammatica vicenda.

Fim,Fiom,Uilm,Fistel,Slc Naz.

BLOG LAVORATORI AGILE
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4 commenti:

Anonimo ha detto...

ROMA, 06/10/2009 (informazione.it - comunicati stampa) Nella seduta del Senato del 29 settembre scorso, il caso della società Eutelia spa è stato sottoposto all’attenzione dei ministri dello Sviluppo economico Claudio Scajola e del Welfare, Maurizio Sacconi, in un’interrogazione con richiesta di risposta scritta, di cui è primo firmatario Elio Lannuti dell’Italia del Valori. Gli altri senatori firmatari appartengono sempre al gruppo IdV (Felice Belisario, Giuliana Carlino, Aniello Di Nardo, Alfonso Mascitelli e Giacinto Russo).
I senatori hanno ricordato che Eutelia spa, una società attiva nel campo delle telefonia e dell'informatica, è arrivata ad impiegare 2.600 persone circa comprando e inglobando aziende storiche del panorama informatico e tecnologico italiano (Getronics, Bull, NoiCom, Edisontel, Freedomland ed altre) dotate di un cospicuo patrimonio in termini di capitali liquidi e immobili, alcuni di notevole pregio e valore di mercato, e di clienti importanti e strategici (Ministeri, Regioni, Poste, banche e vari enti locali) oltre ad una riconosciuta professionalità e credibilità sul mercato. In data 25 maggio 2009 Eutelia trasferiva alla neocostituita società Agile srl (di proprietà, al 100% della stessa Eutelia) il ramo d'azienda denominato "perimetro information technology" comprensivo di circa 2.160 dipendenti, e in base allo stato patrimoniale allegato all'atto di cessione si evidenziava, tra le altre voci contabili, il passaggio ad Agile srl sia dell'intero ammontare del fondo di trattamento di fine rapporto relativo ai dipendenti trasferiti, sia dei debiti tributari di titolarità del cedente.
Meno di un mese dopo, il 15 giugno 2009 Eutelia cedeva le proprie quote della Agile alla società Omega spa: la Agile, pur non avendo dichiarato stato di crisi, ad oggi non risulta aver pagato né gli emolumenti dei mesi di luglio ed agosto 2009 né le spettanze maturate nel corso del rapporto con Eutelia (contributi previdenziali, buoni pasto, fondi complementari di previdenza, fondi sanitari interaziendali, rimborsi spese) se non a pochissimi lavoratori e non risulta neppure aver onorato i debiti verso i fornitori, i quali avrebbero interrotto le consegne con gravissime conseguenze per la società, considerata l'importanza della sua clientela sia pubblica (Ministeri, Polizia, tribunali, eccetera) che privata (Poste italiane).
Nonostante quanto più volte affermato dai nuovi dirigenti della Agile, non è stato presentato alcun piano industriale per il rilancio o la ricapitalizzazione della società ma, al contrario, il nuovo amministratore unico, Claudio Marcello Massa, in una lettera al Ministero dello Sviluppo economico datata 18 settembre 2009, dichiarava di aver conteggiato esuberi ammontanti a circa 1.300 addetti, improduttivi.
In data 24 luglio 2009 le organizzazioni sindacali di categoria iniziavano la raccolta di firme per chiedere la revoca della cessione del ramo information technology dalla società Eutelia alla società Agile.
Considerato che risulterebbe evidente – ad opinione dei senatori dell’IdV - come la cessione dei lavoratori da Eutelia ad Agile sia stata effettuata con il solo scopo di alleggerire la società di provenienza da qualsiasi onere derivante dalla gestione del personale, operazione rivelatasi nei fatti una sorta di licenziamento collettivo dove Eutelia non avrebbe pagato né trattamenti di fine rapporto e né i costi derivanti dall'applicazione degli ammortizzatori sociali.
A fronte di questi fatti, i senatori chiedono di sapere quali iniziative concrete intenda porre in essere il Governo al fine di ottenere il pagamento per tutti i lavoratori di tutte le spettanze arretrate anche attraverso l'utilizzo diretto delle risorse provenienti dai clienti dell'azienda Agile e di ottenere da parte dei nuovi vertici di Agile la definizione di un concreto piano industriale che assicuri la salvaguardia dell'occupazione e della produzione, non ché, in generale, dello sviluppo in un settore all'avanguardia quale quello informatico.

Insideman ha detto...

COMUNICATO SINDACALE



Ieri 6 ottobre si è svolta presso il Tribunale di Torino l’udienza sul ricorso promosso dalle Organizzazioni Sindacali contro Carrefour avente ad oggetto la condotta antisindacale ex art. 28 L. 300/70, per la disdetta unilaterale del contratto integrativo vigente.

Il Giudice ha proposto alle parti una soluzione che prevede la ripresa della trattativa tra azienda e sindacati, avente ad oggetto anche il Contratto Integrativo Aziendale, da svolgere in un arco temporale fissato dal Giudice stesso e la revoca da parte di Carrefour , per tale periodo, dei trattamenti previsti nel piano aziendale denominato “Piano per il collaboratore” ripristinando quindi le condizioni preesistenti il 1 ottobre 2009.
Le Organizzazioni Sindacali hanno aderito alla proposta. Il Rappresentante di Carrefour ha dichiarato di non avere il mandato per assumere decisioni e aderire alla proposta stessa.
Il Giudice ha quindi fissato una nuova udienza per Martedì 13 ottobre alle ore 15.

Nel caso in cui Carrefour aderisse alla risposta del Giudice, si prospetta la possibilità di una ripresa della trattativa con gli effetti sopra descritti altrimenti il ricorso per condotta antisindacale continuerà il suo iter legale con il conseguente pronunciamento del Giudice. Vi terremo tempestivamente informati degli sviluppi.

Anonimo ha detto...

Mercoledì 14 ottobre 2009 - La sceneggiata di Gianettoni al MSE, proposte dell'azienda irricevibili. Call center? No grazie...

All'incontro del 14 Ottobre al Ministero dello Sviluppo Economico, a cui erano presenti le OOSS, una delegazione delle RSU, il Dott. Castano del MSE, per l'azienda il neo Presidente (o presunto tale) Gianettoni, e Paganini delle Risorse umane, si è superato ogni limite di decenza...
E' indecente che il sedicente "Presidente" di Agile Srl, si presenti al Dott. Castano del MSE, alle OOSS e ai lavoratori dicendo che "non è ancora nominato Presidente".

E' indecente che venga presentata una bozza, al massimo da considerare una dichiarazione di intenti, spacciandola per "piano industriale".

E' indecente il contenuto stesso di quell'ignobile pezzo di carta straccia, con l'irricevibile proposta di Call center per Moda, Alimentazione e Turismo.

E' indecente che questo "piano industriale" sia l'epitaffio sulla tomba della più importante azienda di servizi IT italiana con know how ex Olivetti e Bull.

Infine è indecente che Gianettoni dichiari a un tavolo di crisi, che investe 2200 lavoratori, di non conoscere il bilancio dell'azienda.

Attendiamo i comunicati delle OOSS e del MSE, per dare tutti i particolari di una giornata di ordinaria follia Agile, al Ministero dello Sviluppo Economico.

Lavoratori Unicoop ha detto...

29 0ttobre 2009
Il responsabile del lavoro dell'Idv Zipponi ha indicato quattro condizioni per tentare una soluzione a partire dallo sganciamento dei lavoratori dalla proprieta' dell'Agile. ''Abbiamo incontrato i vostri colleghi di Napoli e di Roma asserragliati in azienda - ha premesso - e sappiamo bene cosa sta succedendo''. ''Chiederemo la revoca del passaggio da Eutelia a Agile perche' almeno li' c'e' il Monte dei Paschi (Milano: BMPS.MI - notizie) di Siena (in quanto e' uno dei maggiori creditori,ndr). Interverremo presso il presidente del Consiglio perche' venga dichiarata l'emergenza per l'Ict e che convochi a questo proposito le parti sindacali. In terzo luogo e' indispensabile mettere tutti lavoratori Agile sotto un unico ombrello protettivo, ai sensi della legge Marzano, cosi' abbiamo il tempo di cercare nuovi imprenditori: le commesse dovranno avere il vincolo dei lavoratori''. Infine Zipponi ha richiamato le Regioni alle proprie responsabilita' osservando che quelle ''che si avvalgono del vostro lavoro devono proteggerlo''.