06 novembre 2009

UNICOOP FIRENZE APRE DUE NUOVI GRANDI PUNTI VENDITA


La cooperativa in controtendenza rispetto alla crisi economica








In una settimana saranno aperte due nuove, grandi strutture di vendita.

Il 16 a Prato e il 22 a Pontedera - a meno di problemi dell'ultimo momento - saranno varati due supermercati di grandi dimensioni che rappresentano il meglio dell'offerta della cooperativa.

E allora viene spontaneo guardarsi un attimo indietro, per capire il significato vero dello sviluppo in questi ultimi anni. Uno sviluppo impetuoso che pone la cooperativa all'avanguardia dell'innovazione nel settore commerciale, non solo per l'offerta ma anche per l'impatto ambientale dei nuovi centri realizzati.

L'ipermercato di Sesto Fiorentino ha avuto il riconoscimento come il centro commerciale "più rispettoso dell'ambiente" d'Italia, per le soluzioni trovate nell'utilizzo della luce naturale, dell'acqua piovana, del risparmio energetico, del condizionamento degli ambienti. Soluzioni tecniche che sono state riproposte poi nelle altre realizzazioni fatte dopo il 2003.

E le soluzioni ecologiche non si sono fermate lì. Nell'ultimo anno sono stati realizzati nove grandi impianti fotovoltaici - e altri tre sono in dirittura d'arrivo - con la produzione di oltre 3 milioni di kilowatt/ora di energia elettrica da fonte rinnovabile, pari al consumo annuo di 1.100 famiglie.

L'ultima "perla" in tema ambientale è stata realizzata proprio a Pontedera, con il parcheggio illuminato a Led, che consumano molta meno energia delle lampade usate fino ad oggi.

Insomma, gli investimenti per milioni d'euro, non sono un dato solo quantitativo, ma hanno l'impronta della qualità e dell'innovazione.

Ma anche sul lato quantitativo rappresentano qualcosa d'importante. I trenta milioni investiti a Pontedera e i cento a Prato, qualcosa significano per quelle città, in un momento di crisi economica come quello che la nostra regione sta attraversando.

Rappresentano opportunità di lavoro, di forniture, di servizi richiesti, di mercato che si allarga. E per la cooperativa anche qualcosa in più. Efficienza ed innovazione da noi significano soprattutto opportunità di maggiore convenienza da offrire ai nostri soci e consumatori.

Novembre 2009

Antonio Comerci

Informatore Coop

2 commenti:

Anonimo ha detto...

RIDICOLI PARADOSSI DI LEGACOOP
La Lega delle Cooperative, di cui fanno parte CMC e CCC – cooperative che si sono aggiudicate l’appalto per la nuova base statunitense a Vicenza – sponsorizza la marcia mondiale della pace che, tra pochi giorni, farà tappa anche a Vicenza. Con una mano si costruisce la guerra e con l’altra si cerca di lavarne l’onta con qualche migliaio di euro. Nella più classica tradizione italica le due cooperative pretendono di tenere il piede in due staffe: si arricchiscono con le commesse militari e poi, per tentare di rendere pulita la propria immagine pubblica, sponsorizzano iniziative che a queste commesse dovrebbero opporsi con intransigenza e coerenza. Non sfugge a nessuno la mediocrità di questa politica: chi, per affari, è pronto ad accettare qualsiasi commessa e a giustificare la costruzione di una base di guerra non potrà mai essere al fianco di quanti, a Vicenza e in molti altri luoghi, si battono per la pace e la difesa dei beni.

Presidio Permanente – Vicenza, 4 novembre 2009

Anonimo ha detto...

CARREFOUR: PIU'DI CENTO ESUBERI NEL MILANESE
Il Carrefour di San Giuliano milanese, sulla via Emilia, ha confermato il numero dei dipendenti che saranno licenziati. 109 esuberi per la provincia di Milano e 14 per il supermercato di San Giuliano.

L’ufficialità della notizia è avvenuta lunedì 26 ottobre dopo l’incontro tra proprietà e controparte sindacale. «Lunedì scorso c’è stato il primo incontro del tavolo che dovrà condurre alle mobilità - ha commentato Filcams, della Cgil di Milano - e il panorama delle scelte comunicate dalla multinazionale resta quello preannunciato all’inizio del mese. Si ragiona quindi su una mole complessiva di tagli pari a poco più di cento unità nei quattro iper milanesi: Assago, il più grande e il più interessato dalle misure di riduzione, Paderno Dugnano, Carugate e San Giuliano Milanese. Le fuoriuscite sono tutte concentrate nel settore centri commerciali, quindi nei poli a marchio diretto Carrefour senza toccare le medie-piccole superfici GS e Diperdì».

Anche se non si sa ancora chi sarà licenziato i tagli riguarderanno in massima parte i cassieri e gli ausiliari della vendita, i tagli non dovrebbero riguardare il personale amministrativo. «Le misure decise dall’azienda interesseranno due tipi di figure su tutte, addetti cassa e addetti esposizione - prosegue ancora la Filcams. Il personale amministrativo, anche perché numericamente meno importante, dovrebbe subire un impatto minore. In ogni caso per il sindacato è priorità assoluta partire, nel determinare i licenziamenti, dalle figure vicine alla pensione o dagli incentivi alla mobilità».

«Anche i consumi alimentari in Italia sono calati in parallelo alla pesantissima congiuntura - ha chiarito l’ufficio comunicazione del supermercato . La spesa alimentare è scesa mediamente dello 0,5 per cento medio rispetto al 2008, e anche noi siamo completamente all’interno di questa tendenza economica».
J.Marfia - MILANO TODAY