Nella assemblea dei lavoratori dei magazzini Unicoop per fare il punto sull'integrativo emergono le preoccupazioni per le parole dell'azienda che in alcuni casi agevolerebbero il passaggio alla ditta appaltatrice
I sindacati, pur sollecitati ad assumere una posizione chiara, tacciono...
Lunedì 3 maggio si è svolta presso la sede di Scandicci un'assemblea generale dei dipendenti del settore logistico di Unicoop Firenze.
Questa si era resa necessaria per fare il punto sulla trattativa per il rinnovo dell' integrativo di gruppo, ma anche e soprattutto per cercare di far luce su atteggiamenti da parte della dirigenza, che negli ultimi mesi hanno destato forti preoccupazioni in tutti i reparti.
Ci riferiamo all' ipotesi, emersa durante un confronto tra rsu e dirigenza, di un passaggio dei dipendenti del magazzino carni di Pontedera alla ditta appaltatrice (CFT) in occasione dell' apertura della nuova sede. La direzione ha infatti annunciato che il nuovo reparto carni sarà completamente gestito da una cooperativa esterna ed accorperà anche il reparto salumi e latticini attualmente sito a Scandicci.
Anche in questo reparto, in occasione di una riunione, sono state fatte proposte incentivanti all' esodo per mezzo del direttore dei magazzini Galeota, che si è spinto anche oltre parlando apertamente di cifre messe a disposizione per chi decidesse di passare alla ditta appaltatrice.
La discussione in assemblea ha perciò ruotato prevalentemente su queste vicende, avendo le rsu premesso che negli incontri avuti dalla delegazione trattante, nessuna materia riguardante in specifico il settore logistico era fin qui emersa.
D' altronde nelle scorse settimane la stessa Rsu, preoccupata dalle suddette dichiarazioni aziendali, ne aveva informato le Segreterie Regionali, interrogandole sulla loro inopportuna formulazione e chidendo quindi una posizione unitaria al riguardo.
Ad oggi non è pervenuta nessuna risposta.
Anche questo comportamento, peraltro non nuovo, da parte delle OO.SS. non fa che accrescere il clima di sfiducia e di timore nei lavoratori e, come qualcuno ha commentato durante la discussione, induce ad avere "cattivi pensieri".
Per scongiurare che qualcosa di "poco chiaro" possa accadere in sede di trattativa, l' assemblea ha perciò proposto di redigere un documento firmato dai lavoratori, in cui si puntualizzi alle OO.SS. che, nel qual caso l' azienda dovesse fare ufficiali proposte nel merito a passaggi ad altro datore di lavoro, siano esse tenute a sottoporle immediatamente alla valutazione dell' assemblea dei magazzini.
Oltre a quanto detto, molti altri interventi sono stati incentrati sull' ormai iniqua attribuzione del Salario Variabile che, ormai dalla sciagurata firma dell' Accordo di Canale del 2006, vede puntualmente il verificarsi di situazioni paradossali.
In modo evidente le differenze tra le cifre percepite nei vari reparti dei magazzini fanno emergere tutte le "criticità" (puro eufemismo) di tale accordo, rivendicando un sistema più equo e degno di ciò che rimane di cooperativa!
Altre perplessità sono state fatte rilevare sulla possibilità di fruizione della mensa, servizio che a tutt'oggi non è a disposizione di tutti.
L' Assemblea si è aggiornata a data da stabilirsi, purchè entro i prossimi 15 giorni.
4 maggio 2010
2 commenti:
Ieri mattina, nel mio negozio, è stata esposta la copia della procedura per la riduzione del personale, la maledetta legge 23/07/1991 n. 223, con tanto di versamenti a favore dell'INPS (80.500 euro) a titolo di contributo per l'integrazione salariale per quegli sventurati che per ora non hanno un volto. Potrebbe essere il volto di ognuno di noi.
Si tratta di ben 75 persone che verranno messe in mobilità e/o in cassa integrazione, oppure di contratti che non verranno mai rinnovati. E se qualcuno ancora si illudeva di fare parte di un'azienda immune (ingenuo!) dovrà svegliarsi e aprire bene gli occhi perchè è una realtà che oggi batte il primo, concreto colpo ma che era nell'aria da tempo. Non è affatto consolatorio non sentirmi sorpresa.
Insieme decideremo le mosse future, perchè solo restando TUTTI INSIEME avremo un senso e una speranza.
So che RdB non resterà a guardare, ho fiducia e sono contenta di farne parte.
Ma oggi sono ancora frastornata, amareggiata ed infinitamente triste.
Sono le ore 0,42 del 1° Maggio.
Bruna
e sarà bene pararsi il culo il più possibile perchè da un po d'anni a questa parte ogni trattativa devi anda' a comprare la vasellina!
Posta un commento