19 febbraio 2011

ESISTE ANCORA LA DEMOCRAZIA IN FILCAMS A MODENA?

Filcams-Cgil e la democrazia intermittente

I difficili rapporti con chi dissente



(Risposta alla Dichiarazione della segreteria Filcams-Cgil di Modena del 7 Febbraio 2011)

Leggiamo con stupore, sconcerto ma soprattutto tanto rammarico la dichiarazione che la Segreteria della Filcams di Modena ha diffuso nei giorni scorsi in merito alla vertenza Coop Estense. Nella nostra ormai non piccola esperienza di militanti ed attivisti della Cgil e della Filcams non ci era mai capitato di leggere una presa di posizione così rabbiosa e carica di strumentali e pretestuose illazioni nei confronti di delegati che hanno semplicemente espresso e messo a conoscenza dei lavoratori il proprio parere.

Come definire del resto se non falsità strumentali e pretestuose questi presunti e fantomatici complotti orditi da chi scrive assieme all'USI?? Secondo la Segreteria della Filcams di Modena questo sarebbe dimostrato dal fatto che abbiamo scritto due volantini ben distinti (appunto due, non uno) entrambi contenenti giudizi negativi sul merito dell'accordo in Coop Estense. Lo affermiamo e lo ribadiamo con forza, chi scrive non ha nulla che fare con alcun altro sindacato che non sia la Filcams-Cgil stessa!

Ancora, come definire se non una falsità strumentale e pretestuosa l'accusa rivolta al compagno Denis Bruni, ex delegato storico di Coop Estense per la Filcams, ora componente il direttivo dello SPI-Cgil, di essersi presentato nei negozi Coop “ come rappresentante della CGIL”? Nessuno si è mai permesso di presentarsi da nessuna parte se non con il proprio nome e cognome e la propria appartenenza e carica sindacale. Non certo a nome e per conto di qualcuno. Peraltro, teniamo a precisare che la distribuzione del volantino da noi firmato all’assemblea dei lavoratori dell’Ipermercato “ I Portali” è avvenuta unicamente da parte dell’unico RSU presente aderente all’area “la CGIL che vogliamo” all’interno dei locali adibiti all’assemblea in modo assolutamente disgiunto da qualsiasi soggetto esterno.

In qualità di RSU, scrivendo questi volantini in dissenso con quanto deciso legittimamente dalla nostra organizzazione a livello nazionale in merito alla vertenza Coop Estense, abbiamo semplicemente esercitato il nostro diritto di critica così come sancito e stabilito dall'art.4 dello statuto della Cgil, che afferma: gli iscritti “hanno diritto di concorrere alla formazione delle decisioni del sindacato e di manifestare liberamente il proprio pensiero e il proprio diritto di critica con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.” Chiediamo alla Segreteria della Filcams di Modena se riconosce questo diritto ai suoi militanti e dirigenti (dato che i componenti il direttivo tali sono) oppure no.

A noi pare che una reazione di questo genere a delle semplici critiche e osservazioni di merito sull'accordo siglato in Coop Estense stia a dimostrare che questo diritto nei fatti non lo si vuole garantire. Chiediamo: per quale ragione il voto in m erito all'accordo aziendale raggiunto non è stato svolto attraverso un regolare Referendum certificato? Perchè in alcune sedi, come per esempio a Nonan tola, dove la bocciatura all'accordo era certa, non si è nemmeno fatto votare?

Come non sorridere poi, di fronte all'accusa formulataci di non avere la legittimità di usare la sigla de “la Cgil che vogliamo” sui volantini da noi firmati? Su questo punto ci verrebbe da dire innanzitutto che la discussione su tale legittimità non riguarda di certo la Segreteria della Filcams di M od ena dato che appartiene, nella sua stragrande maggioranza, all'area congressuale di maggioranza. È una discussione interna escl usivamente alla nostra area.

Vorremmo tuttavia precisare almeno due cose in merito. Per prima cosa quando si dice che l'Area non ha autorizzato l'uso della sigla perchè non condivide le nostre scelte si dice una castroneria davvero grossolana. Sulla base delle regole che l'area si è data a livello nazionale, chi è titolato a decidere sulle scelte inerenti a quello che accade nella nostra area in Filcams a Modena, non è né l'esponente della Cgil che vogliamo nella segreteria confederale di Modena (che non ha davvero alcuna voce in capitolo sulla nostra categoria), né tanto meno l'esponente della cgil che vogliamo in segreteria Filcams. I titolari delle decisioni sono o i delegati componenti la platea congressuale provinciale Filcams eletti dall'area, oppure i componenti del direttivo provinciale Filcams che hanno formalizzato per iscritto l'adesione all'area, tra cui anche i sottoscritti.

In secondo luogo terremmo a precisare che i volantini in questione sono firmati “Gli RSU Filcams-Cgil Coop Estense Modena aderenti all'Area Programmatica La CGIL Che Vogliamo”. Chi può dire che questa è una falsità? Non siamo forse noi i soli delegati di Coop Estense che hanno formalizzato al Direttivo Provinciale Filcams, con tanto di firma, la nostra appartenenza a quest'Area (assieme naturalmente a compagni di altre aziende)? Abbiamo semplicemente specificato ed esplicitato la nostra area di appartenenza. Né più, né meno.

Ci verrebbe poi da aggiungere, in merito all'utilizzo del logo dell'Area Programmatica, che la questione ce l'ha dipanata senza equivoci la recentissima e grave delibera statutaria 1.7 al Titolo VII che recita “Non è consentito l’utilizzo di simboli di riconoscimento delle “Aree programmatiche congressuali”, della/e minoranza/e congressuale/i, delle “Nuove aggregazioni programmatiche”.”... in futuro nessuno potrà più utilizzare alcun logo di sorta di nessuna Area programmatica.

Infine che dire sull'utilizzo del termine “dismesso”? Nel volantino in questione si dice “A detta dell’ormai dismesso segretario regionale Filcams” in cui l'aggettivo “dismesso” stava palesemente ad indicare una semplice verità oggettiva, e cioè che il compagno in questione era ormai passato ad altro incarico all'interno del sindacato. Quindi di che cosa stiamo parlando se non di pretesti davvero ridicoli e inconsistenti?

Lo ripetiamo, siamo davvero rammaricati di dover rispondere ad una lettera di tal genere. Avremmo ritenuto un esercizio di democrazia ed un gesto di grande maturità da parte della Segreteria se avesse diffuso un comunicato nel quale rispondeva nel merito alle critiche che abbiamo avanzato all'accordo in Coop Estense.
Invece il merito, in quella dichiarazione, non è stato nemmeno sfiorato. Ci si è limitati a rispondere con illazioni e falsità. Si è risposto sviando completamente dall'affrontare i contenuti di quell'accordo.

Chiediamo ancora una volta alla Segreteria della Filcams di Modena: è vero o no che l'accordo in Coop Estense rispecchia in pieno la logica di Marchionne? E se non ritenete che sia così, ci volete degnare di una spiegazione di merito sul perchè?

Attendiamo fiduciosi una risposta nella speranza che in futuro, se emergeranno posizioni differenti sul merito degli accordi che si siglano o sulla linea sindacale della categoria, queste possano avere par i dignità e diritto di essere espresse, senza che chi dissente venga messo alla gogna con insulti e denigrazioni.

PS: per d e cenza non ci sembra proprio il caso di rispondere alle accuse rivolte al sito della Rete28Aprile... si commentano davvero da sole.



17 febbraio 2011

Gli Rsu Filcams Modena di Coop Estense
aderenti all'Area Programmatica “la Cgil che Vogliamo”


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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Purtroppo la cgil che volete non l'avrete mai...

Anonimo ha detto...

mi associo, la cgil è questa e solo questa, vi piaccia o no.....meditate colleghi, stando li fate solo da specchietti per le allodole.....