31 ottobre 2009

METALMECCANICI: RINALDINI, VOGLIAMO FAR SALTARE MODELLO SEPARATO



''Federmeccanica, Fim, Uilm non si illudano che, nei mesi prossimi, la Fiom rientri nella gestione della loro intesa separata attraverso meccanismi quali la partecipazione alle Commissioni che saranno istituite in base all'intesa stessa. Sia chiaro che quel modello noi vogliamo farlo saltare''.

Lo ha detto il segretario generale della Fiom, Gianni Rinaldini, nel suo intervento a Bologna all'assemblea dei delegati e delle delegate dell'organizzazione di categoria della Cgil. ''Chiederemo quindi - ha aggiunto Rinaldini - , azienda per azienda, alle Rsu di convocare assemblee sul Contratto. E lanceremo una raccolta di firme tra i delegati che rifiutano l'accordo separato e chiedono il referendum. Se, in una consultazione nazionale, i metalmeccanici approvassero l'intesa separata del 15 ottobre, noi ci sentiremmo obbligati a sottoscriverlo. Ma si sappia che, in assenza di un simile voto, noi lavoreremo per far saltare le regole costrittive con cui l'intesa separata del 15 ottobre si propone di limitare il potere contrattuale del sindacato e dei lavoratori.

In questa lotta - ha concluso Rinaldini - abbiamo con noi la Cgil. Perche' noi siamo la Fiom, siamo la Cgil, siamo una grande organizzazione democratica di massa che ha, come ha sempre avuto, il suo dibattito interno, ma e' unita su questioni di fondo come quelle del sistema contrattuale e della democrazia sindacale''.

30 ottobre 2009

(ASCA)

28 ottobre 2009

AUTOTRASPORTATORE MUORE SCHIACCIATO DAL SUO CAMION

MILANO
Mentre stava togliendo dei fermi dalle ruote del mezzo,
nei magazzini dell'Esselunga di via Washington



Un autotrasportatore di 45 anni, Claudio B., è morto nel parcheggio di un supermercato Esselunga in via Washington a Milano. Erano le 10,40 di lunedì mattina quando l'operaio, posizionato dietro il camion per togliere dei fermi, è rimasto schiacciato dal mezzo, che si trovava su una rampa, in lieve contropendenza. Il camion, evidentemente non frenato, è arretrato schiacciando l'uomo contro il muro del magazzino. Inutili i soccorsi: il lavoratore è morto sul colpo. Il camionista era un dipendente dell'azienda trasporti Capozi.

CHIUSO IL SUPERMERCATO - Subito dopo l'incidente, secondo il segretario Filcams Cgil di Milano, Sergio Fassina, «i lavoratori hanno chiesto all'azienda la chiusura del punto vendita dando vita a una mobilitazione, sostenuta anche da alcuni clienti, che è durata dalle 14 e 30 alle 16 e 30». Alle 17 il supermercato ha chiuso ma il sindacato ha interpretato il lasso di tempo che è passato dalla morte alla chiusura come «un temporeggiamento che celava la volontà di non chiudere». Interpretazione smentita seccamente dall'Esselunga, secondo la quale «le ore trascorse rappresentano solo la tempistica di cui una grande attività necessita per chiudere i battenti». Intenzione del supermercato sarà anche quella di tenere chiusa la struttura per il giorno dei funerali e di stare vicino alla famiglia della vittima «anche economicamente», hanno detto dall'Esselunga. In relazione all'incidente Esselunga esprime, in una nota, il suo profondo cordoglio e partecipa al lutto che ha colpito la famiglia.

26 ottobre 2009
(ultima modifica: 27 ottobre 2009)

Corriere Della Sera.it

26 ottobre 2009

EUTELIA: DIMISSIONI DI TOMMASO POMPEI










Eutelia informa che, essendo emersi personali profili di inconciliabilità con cariche già ricoperte in altre società, il consigliere indipendente e non esecutivo Tommaso Pompei, ha rassegnato le proprie dimissioni dal consiglio di amministrazione.

Si informa inoltre che il consigliere uscente Tommaso Pompei, che rivestiva altresì il ruolo di membro del comitato per il controllo interno e la corporate governance, del comitato per le nomine e del comitato per la remunerazione, non detiene azioni di Eutelia.

26 ottobre 2009

La Stampa.it


Appena 10 giorni fa:
EUTELIA: TOMMASO POMPEI NUOVO AMMINISTRATORE

“Carriera lampo” di Tommaso Pompei in Eutelia


25 ottobre 2009

IPERCOOP AFRAGOLA, 20 DIPENDENTI SUL TETTO









Protestano sotto la pioggia a "Le Porte di Napoli"i dipendenti Ipercoop di Afragola: un centinaio di lavoratori hanno nel pomeriggio dapprima picchettato gli ingressi della struttura??" le gallerie restano aperte al pubblico?"

Ma successivamente, complice la trattativa saltata tra azienda e sindacati i toni della manifestazione si sono accesi. Una ventina di persone, infatti, è salita sul tetto dello stabile mentre il gruppone dei dipendenti ha provato a bloccare le strade di accesso ed uscita dal polo commerciale. Sul posto carabinieri e polizia.

La rottura tra sindacati e azienda è dovuta al fatto che l’Ipercoop non ha potuto garantire, in sede di tavolo di trattativa, un impegno sicuro coi lavoratori dopo il 15 novembre. Fino a questa data, infatti, l’azienda ha assicurato il pagamento pieno degli stipendi dei circa 300 dipendenti.

Rifiutata da parte dei sindacati per il periodo successivo al 15 novembre, la proposta Ipercoop, che con gli ammortizzatori sociali riusciva a coprire l’80% delle mensilità. La restante parte sarebbe stata sottratta dall’anticipo del Tfr. E proprio questo punto ha fatto ‘saltare il banco’.

22 ottobre 2009

Frevarcom

BASSI NUOVO PRESIDENTE DI LAGACOOP TOSCANA

Stefano Bassi, 57 anni, fiorentino, è il nuovo presidente di Legacoop Toscana.



E' stato eletto ieri al termine del congresso regionale straordinario, al quale hanno partecipato 350 delegati in rappresentanza di oltre 1.000 cooperative. Lo rende noto la stessa Legacoop Toscana.

Alla vicepresidenza è stato confermato Giulio Bani, 43 anni, presidente di una delle maggiori cooperative toscane, la Cft di Firenze, che opera nel settore della logistica e dà lavoro ad oltre 4000 addetti in tutta Italia. Il movimento cooperativo regionale, si spiega ancora nella nota, rappresenta una "quota significativa e in costante crescita del'economia toscana, con una incidenza sul Pil di poco inferiore al 10%. Il fatturato delle cooperative aderenti a Legacoop è di 6,5 miliardi di euro. Con poco più di 47.000 addetti (la metà donne) il mondo della cooperazione rappresenta il 6% dell'occupazione totale in Toscana".

24 ottobre 2009

(ANSA)

23 ottobre 2009

EUTELIA-AGILE: PARTONO 1.192 LETTERE DI LICENZIAMENTO

Come un fulmine a ciel sereno l'Eutelia-Agile ha comunicato la procedura di licenziamento per 1.192 lavoratori, oltre il 60% degli occupati sul territorio nazionale. L'azienda che fornisce appalti telefonici si ritrova senza soldi, senza lavoro, senza nuove commesse ed ha annunciato di non poter fare altro che far partire le lettere. Immediate, come prevedibile, le reazioni dei lavoratori e del mondo sindacale.

I dipendenti della sede di Pregnana, in provincia di Milano hanno subito organizzato un presidio davanti alla Prefettura di Milano e una delegazione è stata ricevuta dal Prefetto. Due intere giornate di sciopero, lunedì e martedì prossimi, sono state immediatamente proclamate dai lavoratori del sito di Calenzano, in provincia di Firenze contro la prospettiva di una chiusura della sede per la quale sono stati annunciati 56 esuberi.

"Lunedì e martedi tutte le attività si fermeranno - dice Marco Tesi, segretario della Fim Cisl toscana - i lavoratori sono esasperati. Da mesi non riscuotono lo stipendio e l'annuncio di ieri equivale probabilmente all'annuncio della chiusura."
"La sede di Calenzano infatti - prosegue Tesi - è l'unica in Toscana e occupa 89 addetti. I 56 esuberi annunciati sono concentrati in laboratorio e magazzino, mentre gli altri addetti svolgono compiti di assistenza presso i clienti, tra i quali anche Regione ed alcune Asl". Al più presto si terrà a Firenze una manifestazione per sollecitare le istituzioni locali, già attivate, ad intervenire e a sollecitare l'intervento del Governo per salvare occupazione e professionalità degli addetti.

"Il disegno di distruggere un importante e storico pezzo dell'informatica (ex Olivetti, ex Getronics ed ex Bull Italia) del Paese sembra stia riuscendo - afferma preoccupata in una nota la Fim Cisl nazionale - attraverso la non chiara cessione di ramo d'azienda fatta dal gruppo Eutelia. Malgrado scioperi, manifestazioni, denunce alla stampa, interpellanze parlamentari, coinvolgimento di Comuni, Provincie e Regioni interessate, azioni ed esposti legali, il Governo e il ministero dello Sviluppo economico sembrano un muro di gomma. Tutti sanno tutto - operazioni societarie poco chiare e dramma dei lavoratori senza stipendio e tra poco senza occupazione - ma la palla delle responsabilità non si ferma mai, e in un continuo gioco al ribasso aumentano le criticità e i lavoratori coinvolti.
Quale disegno c'è dietro? Cosa vuole fare il Governo per impedire il fallimento? Si domanda la Fim. La catena delle responsabilità e del coinvolgimento in un eventuale fallimento non risparmierà nessuno".

La Fim chiede venga riconosciuto il "lavoro come valore" salvaguardando quello che oggi c'è in Eutelia-Agile e in tutto il gruppo Omega. La Fim metterà in campo tutte le iniziative sindacali e legali utili a contestare la cessione fatta da Eutelia e recuperare le spettanze dovute ai lavoratori; perché l'attività industriale di Eutelia-Agile, ma anche di tutte le altre aziende collegate, non venga dispersa.

23 ottobre 2009

Cecilia Augella


Conquiste del lavoro.it


Coord. sindacale Agile

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22 ottobre 2009

"MODIFICATE I TERMINALI CONTROLLANO I DIPENDENTI"



LA UNICOOP E' STATA CONDANNATA IN APPELLO PER UN SISTEMA DI CONTROLLO DEI DIPENDENTI TROPPO INVASIVO

La sentenza della Corte d'appello sulla Unicoop Scandicci


C'era un grande occhio nel magazzino di Unicoop di Scandicci che spiava il lavoro dei dipendenti. Così ha sentenziato la corte d'appello di Firenze che ha condannato Unicoop a modificare il sistema di videoterminali e radiofrequenza che dovrebbe essere impiegato per controllare la movimentazione delle merci, ma che sarebbe stato utilizzato anche per vigilare sul lavoro dei dipendenti. Il tutto in violazione dell'articolo 4 dello statuto dei lavoratori che vieta controlli a distanza.

Sui grandi carrelli nei quali i dipendenti del magazzino di Scandicci caricano la merce prelevata dagli scaffali e da inviare ai negozi sono installati dei lettori che, tramite radiofrequenza, inviano informazioni ad un videoterminale per controllare le quantità della merce prelevata. L'operatore aziona il sistema passando sul lettore il proprio badge personale e così, tramite questo sistema, la direzione del magazzino identifica i movimenti della merce con un operatore ben preciso.

E' capitato che questo abbia provocato sgradevoli scambi di battute: "Com'è che sei fermo da venti minuti?" ha rimproverato una volta un capo ad un operatore.
"E tu come fai a saperlo?" ha rilanciato quest'ultimo. "Lo vedo al computer" la risposta.
"Ma tu dal computer non puoi vedere che sono fermo perché sono in fila dietro ad altri colleghi, in attesa di caricare".

Un controllo a distanza, dunque e per giunta incompleto. Su questa base due dipendenti, assistiti dall'avvocato Danilo Conte, avevano intestato causa del lavoro contro Unicoop Firenze, invocando la violazione dell'articolo 4 dello statuto dei lavoratori. Hanno perso il primo grado, ma si sono rifatti in appello. Per i giudici il sistema così com'è congegnato non va bene.
"Basterà - spiega l'avvocato Conte - togliere la relazione tra il badge e il carrello, perché la direzione abbia comunque informazioni utili sulla movimentazione delle merci evitando di controllare il dipendente".

Unicoop sostiene di aver già modificato il sistema. I lavoratori hanno esibito documenti che proverebbero il contrario.

Comunque sia, adesso c'è il verdetto del giudice che impone di cambiare.

22 ottobre 2009

(ma. bo.)

La Repubblica - Firenze


Dipendenti "controllati". Unicoop Firenze condannata

.

21 ottobre 2009

10° CONGRESSO REGIONALE LEGACOOP TOSCANA


Si terrà il 22 ed il 23 Ottobre prossimi, al Palazzo degli Affari di Firenze, il 10° congresso regionale di Legacoop Toscana. “Un pensiero lungo per la cooperazione”

che accompagnerà i 350 delegati che verranno eletti nelle assemblee congressuali provinciali che saranno effettuate dal 5 al 16 ottobre in tutte le province toscane.

Al congresso i delegati voteranno il nuovo Presidente di Legacoop Toscana ed il nuovo gruppo dirigente che dovranno guidare l’organizzazione per i prossimi quattro anni. Il documento congressuale riassume tutti i temi del dibattito che, in questi mesi, è stato approfondito dalla Direzione regionale e nelle varie sedi provinciali e settoriali.

Legacoop Toscana

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Nel corso del congresso sarà eletto il nuovo presidente della lega, che sostituirà l'attuale vicepresidente vicario Giulio Bani (CFT), dopo le misteriose e polemiche dimissioni di Patrizia Vianello, avvenute nell'aprile scorso, a pochi mesi dalla nomina e succedute alle altrettanto misteriose dimissioni di Armando Vanni dal consiglio di gestione di Unicoop Firenze.


Comunicato commissione candidature Legacoop toscana

Stefano Bassi in pole position


LA COOP ASSUME



Nuova Coop: decine di assunzioni in arrivo

Nella foto il supermercato di Via Terracini a Pontedera

UN SUPERMERCATO di circa 3.000 metri quadrati di area di vendita, il più grande e con il più vasto assortimento della provincia, a metà strada tra l’iper di Cascina e il nuovo supermercato di Empoli, al quale somiglia molto. E’ il supermercato che la Coop aprirà a Pontedera a fine novembre, nella zona dei cimiteri. Il cantiere procede velocemente per realizzare gli spazi per ils upermercato e per le 26 attività commerciali e di servizio che lo affiancheranno, tutti di piccole dimensione tranne tre di medie dimensioni. Il nuovo centro commerciale avrà a disposizione 700 posti macchina, tutti al piano del centro commerciale.

«Sarà un centro commerciale “urbano”, cioè attaccato alla città, come la maggior parte dei centri realizzati dalla cooperativa. Ma nello stesso tempo — dicono dalla unicoop Firenze — sarà un polo d’attrazione per tutta la Valdera, con un bacino d’utenza potenziale di oltre 100 mila abitanti. Vogliamo che sia un pezzo di città integrato con essa».
Molti clienti e soci Coop temono per la sorte del «vecchio» negozio di via delle Brigate Partigiane: vi troverà posto un punto inCoop, cioè un supermercato di vicinato, per chi non può o non vuole prendere la macchina per andare alla nuova Coop.

«Nel periodo di chiusura per ristrutturazione, che sarà il più breve possibile, un bus navetta — continua la Unicoop — porterà i soci dal centro della città al centro commerciale, dove passerà anche la pista ciclabile: un anello che raccorda tutte le parti della città, dando un’alternativa valida all’uso dell’automobile».

Quell che sarà inaugurato a fine novembre sarà un centro «ecologico», potrà contare cioè sull’impianto fotovoltaico sul tetto da 200.000 kWh annui e pannelli solari per la produzione d’acqua calda. Decine, poi, i sistemi di risparmio idrico ed energetico.

Un investimento da 30 milioni di euro, tra vecchia Coop ristrutturata e nuovo centro, che porterà anche decine di assunzioni: il curriculum può essere inviato al link che si trova sul sito www.coopfirenze.it, visto che la cooperativa praticamente assume ormai solo online.

21 ottobre 2009

Lu.Bo.

La Nazione Pisa

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COOP ASSUNZIONI IN CENTRO ITALIA





Coop Centro Italia, Unicoop Firenze e Unicoop Tirreno, realtà attive nel campo della grande distribuzione appartenenti al marchio Coop, selezionano candidati da inserire in diversi punti vendita. Le opportunità riguardano capi settore, capi negozio, macellai, apprendisti macellai e uno specialista di pescheria nelle province di Siena, Arezzo, Perugia, Terni, L'Aquila.

CAPO SERVIZIO PERSONALE
La risorsa sovrintende alla gestione e sviluppo del personale attraverso la collaborazione e/o il coordinamento diretto delle funzioni tipiche della gestione delle risorse umane. Si occuperà di sviluppo delle relazioni industriali con particolare riferimento alle problematiche contrattuali; sarà inoltre direttamente coinvolto nella gestione di problematiche legali. Si selezionano candidati laureati, che abbiano maturato almeno due anni di esperienza nell'organizzazione e gestione delle risorse umane, con riferimento ai sistemi di incentivazione, selezione, formazione e amministrazione del personale, in contesti modernamente organizzati e di medio-grandi dimensioni, preferibilmente della Grande Distribuzione Organizzata. Saranno inoltre in possesso di conoscenze giuridiche in materia di diritto del lavoro e diritto sindacale, capacità di analisi dell'organizzazione, dei processi e dei contenuti delle posizioni. Sede di Lavoro: Castiglione del Lago (PG).

CAPI NEGOZIO
Candidati dinamici, flessibili e con maturate esperienze di almeno 2 anni nella grande distribuzione organizzata nel ruolo di capo negozio o collaboratore al capo negozio. Si richiedono forte motivazione al ruolo e alla gestione organizzativa, spiccato orientamento alla qualità del servizio e alla tutela del consumatore, capacità di motivare i collaboratori e spirito di iniziativa. E' richiesta la residenza o la disponibilità a lavorare nelle province di Siena, Arezzo, Perugia, Terni, L'Aquila. Completano il profilo la conoscenza dei seguenti settori merceologici: macelleria, ortofrutta, pescheria, salumi e latticini, gastronomia , forneria , pasticceria, cassa e rifornimento, non food.

APPRENDISTI MACELLAI
Gli inserimenti riguardano i propri punti vendita delle zone di Siena, Chianti e Valdarbia. Il macellaio opera nelle lavorazioni interne al reparto delle carni rosse e bianche, curando la qualità dei tagli e delle lavorazioni, nel rispetto delle normative igienico sanitarie e antinfortunistiche. Effettua inoltre la vendita assistita al cliente, curando l'allestimento del banco e il servizio offerto. Si richiede età compresa tra 18 e 29 anni, motivazione al ruolo, predisposizione al contatto con il consumatore, cortesia e attenzione, disponibilità agli orari del punto vendita, dinamicità.

MACELLAI
Candidati con esperienza per i propri punti vendita delle zone di Siena, Chianti e Valdarbia. Il macellaio opera nelle lavorazioni interne al reparto delle carni rosse e bianche, curando la qualità dei tagli e delle lavorazioni, nel rispetto delle normative igienico sanitarie e antinfortunistiche. Effettua inoltre la vendita assistita al cliente, curando l'allestimento del banco e il servizio offerto. Si richiede motivazione al ruolo, predisposizione al contatto con il consumatore, cortesia e attenzione, disponibilità agli orari del punto vendita, dinamicità.

SPECIALISTA PESCHERIA
Unicoop Tirreno, seleziona uno specialista con esperienza nel reparto pescheria per l'ipermercato di Avellino. L'addetto dovrà conoscere le principali famiglie merceologiche, le sue varietà e i metodi di conservazione. E' richiesta inoltre padronanza delle tecniche di pulitura e di allestimento del banco. Completano il profilo la predisposizione al contatto con il consumatore, cortesia e attenzione, disponibilità agli orari del punto vendita, dinamicità. Saranno prese in considerazione solo le domande che perverranno via web.

20 ottobre 2009

lavorandia.blogspot.com

20 ottobre 2009

AFRAGOLA: CROLLA L'INTELAIATURA DEL SOFFITTO DELL'IPERCOOP, SFIORATA LA TRAGEDIA












L'intelaiatura crolla sull'area delle casse, pochi centimetri e sarebbe stata tragedia. Due persone in ospedale per lo choc.


Una pesante intelaiatura si è sganciata dal soffitto ed è crollata nell'area delle casse: per fortuna, ne' cassiere ne' clienti sono restati feriti. Due dipendenti, per il grosso spavento, sono state costrette a ricorrere alle cure ospedaliere in seguito ad un forte choc. Il fatto è accaduto stamani, ad Afragola, intorno alle 10. L'intelaiatura, ancorata al soffitto dell'Ipercoop “Le Porte di Napoli”, con ganci e rivetti, si è staccata all'improvviso precipitando; il crollo è stato fermato dai ganci che hanno resistito.
Sull'episodio indagano i carabinieri per i rilievi del caso. Questione di centimetri, è poteva essere una tragedia.

16 ottobre 2009

NapoliNord


19 ottobre 2009

EUTELIA: SEQUESTRATI DUE MANAGER


Alla fine arriva la digos e li libera


Due dirigenti della società Eutelia sono stati bloccati per diverse ore all'interno dell'azienda per protesta contro la mancata risposta a una serie di rivendicazioni. L'incontro con i due responsabili dell'ufficio personale era iniziato in mattinata.
Un gruppo di lavoratori ha fatto irruzione nella sede in via Ferrante Imparato, alla periferia orientale della città, bloccando due dirigenti. In serata l'intervento della Digos che ha liberato i manager.

Due dirigenti della società Eutelia sono rimasti bloccati per diverse ore nella sede dell'azienda a Napoli per protesta contro la mancata risposta a una serie di rivendicazioni, a cominciare dal pagamento degli stipendi, in ritardo da tre mesi, e al trasferimento della sede in Irpinia con costi ritenuti rilevanti per i lavoratori. In serata è intervenuta la Digos che ha fatto uscire i due manager.

L'incontro con i due responsabili dell'ufficio personale era iniziato in mattinata. Successivamente un gruppo di lavoratori ha fatto irruzione nella sede in via Ferrante Imparato, alla periferia orientale di Napoli di fatto sequestrando i due dirigentii. "Siamo pronti a rimanere qui a oltranza", aveva minacciato uno dei rappresentanti dei lavoratori.

"La vicenda dei lavoratori Eutelia - dice l'assessore regionale Corrado Gabriele - va risolta quanto prima, siamo di fronte ad una questione annosa, che si trascina da troppo tempo".
"Noi siamo pronti a fornire alla proprietà tutto il nostro supporto - sottolinea Gabriele - ma è l'azienda che deve trovare una soluzione, parliamo di lavoratori ad altissima specializzazione e di un gruppo imprenditoriale in attivo, che deve assumersi le proprie responsabilità".

19 ottobre 2009

La Repubblica - Napoli.it


Approfondimenti 1

Approfondimenti 2


18 ottobre 2009

BANCA SUD: POLETTI (LEGACOOP), DISPONIBILI A COLLABORARE AL PROGETTO



Il presidente di Legacoop
Giuliano Poletti




Legacoop ''valuta con interesse la proposta del ministro Tremonti, approvata dal Consiglio dei Ministri, di costituire una banca del Mezzogiorno'' ed esprime ''la propria disponibilita' a collaborare alla sua realizzazione''.

E' quanto afferma il Presidente di Legacoop, Giuliano Poletti, che aggiunge: ''un soggetto creditizio-finanziario come quello ipotizzato, in grado di migliorare l'erogazione del credito alle pmi meridionali, di affrontare i problemi del circolante, compresi quelli derivanti dai ritardi di pagamento della pubblica amministrazione, e di emettere garanzie e fidejussioni a favore dell'imprenditoria locale, puo' effettivamente costituire un'opportunita' di sviluppo, soprattutto se si considera che le imprese meridionali hanno condizioni peggiori e maggiori difficolta' di accesso al credito''.

Il Presidente di Legacoop esprime inoltre ''un forte apprezzamento per il ruolo che le banche di credito cooperativo sono chiamate a svolgere e per la scelta di un modello organizzativo, come quello del Credit Agricole francese, che, secondo la migliore tradizione cooperativa, e' capace di coniugare la vicinanza alle imprese e l'insediamento territoriale con un'efficiente erogazione del credito''.

16 ottobre 2009

ASCA


CARREFOUR: ESITO UDIENZA TORINO 15 OTTOBRE 2009



COMUNICATO SINDACALE





Come indicato nel comunicato del 7 ottobre us, il 13 ottobre si è svolta presso il Tribunale di Torino la seconda udienza sul ricorso ex art. 28 L. 300/70 presentato dalle Organizzazioni Sindacali nei confronti di Carrefour.

All’ udienza Carrefour ha dato una risposta negativa alla proposta formulata dal Giudice (ricordiamo che la proposta era “la ripresa della trattativa tra azienda e sindacati, avente ad oggetto anche il Contratto Integrativo Aziendale, da svolgere in un arco temporale fissato dal Giudice stesso e la revoca da parte di Carrefour, per tale periodo, dei trattamenti previsti nel piano aziendale denominato “Piano per il collaboratore” ripristinando quindi le condizioni preesistenti il 1 ottobre 2009) alla quale le Organizzazioni Sindacali avevano già aderito.

Registrata la posizione aziendale è iniziato il dibattimento nel quale si è verificata l’impossibilità di avvicinare le posizioni delle parti. Vista tale impossibilità l’iter legale prosegue e l’udienza si è conclusa con la decisione, da parte del Giudice, di riconvocare le parti.

E’ stata quindi fissata una nuova udienza per giovedì 22 ottobre alle ore 14 nella quale il Giudice ascolterà i testimoni di parte sindacale e aziendale.

FILCAMS-CGIL FISASCAT-CISL UILTuCS-UIL

Roma, 15 ottobre 2009



http://lavoro.liquida.it/carrefour/


http://metedipasco9.blogspot.com/

Lavoratori Carrefour Matera

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15 ottobre 2009

METALMECCANICI, ACCORDO SEPARATO



Aumenti medi di 112 euro





Accordo raggiunto sul contratto collettivo nazionale dei metalmeccanici, ma senza la firma della Fiom, esclusa dall'inizio dal tavolo delle trattative.

Fim-Cisl e Uilm e Federmeccanica hanno concordato un aumento medio di 112 euro lordi al mese. Il presidente di Federmeccanica, Pier Luigi Ceccardi, ha definito l'accordo odierno "Un accordo molto buono e responsabile nei confronti dei lavoratori, delle aziende e del Paese".

15 ottobre 2009

Repubblica.it


Metalmeccanici, accordo separato senza la Fiom


Metalmeccanici: Epifani, senza voto ombra su democrazia

Te scioperi e io ti firmo il contratto

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CCNL METALMECCANICI: RINALDINI, NON RISPETTEREMO NUOVE REGOLE



Il segretario generale della Fiom
Gianni Rinaldini





La Fiom Cgil
"non rispetterà le regole che si stanno definendo sulla contrattazione". Lo ha annunciato oggi da Terni il segretario generale della Fiom Cgil, Gianni Rinaldini, in Umbria per l'iniziativa della Fiom di Terni "La città del lavoro, la città che lavora".

La prosecuzione delle trattative di Federmeccanica con Fim e Uilm per il contratto dei metalmeccanici è un "atto gravissimo" secondo il segretario generale della Fiom. "Siamo di fronte - ha detto Rinaldini - a una piattaforma che non è mai stata validata dai lavoratori. Un atto di sopruso vero e proprio che non siamo disponibili ad accettare. Quindi non rispetteremo le regole che stanno definendo sulla contrattazione".

Il segretario della Fiom ha inoltre sottolineato che il sindacato "ha anche diffidato da mettere mano alle parti normative". "Perchè oltre a non rispettarle - ha aggiunto - apriremmo anche dei contenziosi legali se l'accordo che stanno facendo interviene anche sulle parti normative. Il nostro contratto è ancora vigente e scade alla fine del 2011. Quello che scade oggi - ha concluso Rinaldini - è solo la parte economica".

14 ottobre 2009

Rassegna.it

FIM-CISL

Piattaforma Fiom: 130 euro al mese

Fim e Uilm chiedono 113 euro di aumento

Federmeccanica offre 104 euro, trattativa frena



12 ottobre 2009

L'AQUILA: COOP, I LAVORATORI CHIEDONO CHIAREZZA




Tutto come quando l'Aquila c'era e diceva solo "no"





Il Comune dell’Aquila, per motivi che nessuno riesce a capire ma molti ad immaginare e suppore, ancora una volta mette il bastone tra le ruote di un insediamento commerciale, indifferente al rischio che si perdano decine di posti di lavoro e che l’offerta ai consumatori resti circoscritta e limitata. E’ lecito supporre che esistano interferenze, le stesse che per anni hanno impedito che alla Coop fossero date risposte, mentre ad altri se ne davano con celerità. Chi in Comune riesce a produrre simili risultati? E perchè?

'I 90 dipendenti Coop dell’Aquila sono fortemente preoccupati per la mancata convocazione della Conferenza di servizi che, entro settembre, avrebbe dovuto dare il via libera definitivo alla realizzazione di un supermercato in localita’ Sant’Antonio'. La Cisl ha incontrato una delegazione di lavoratori ancora in cassa integrazione, che chiedono chiarezza sul futuro dell’azienda e sull’apertura di un nuovo punto vendita, che consentirebbe il riassorbimento di tutte le maestranze.

"Nella riunione del 31 luglio scorso - sottolinea la CISL - alla presenza della Protezione civile, di Regione, Provincia e Comune dell’Aquila, sindacati nazionali, territoriali e proprieta’ - era stata raggiunta un’intesa per la realizzazione in localita’ Sant’Antonio di un supermercato Coop della superficie di 3mila metri quadrati. Intesa sottoscritta da tutti i presenti. Ad oggi ancora non viene concessa l’autorizzazione definitiva ai lavori.
In ballo ci sono 90 posti di lavoro che, se i tempi non verranno rispettati - evidenzia il segretario regionale Cisl - rischiano di sfumare, come detto a chiare note dall’azienda. Siamo di fronte a ritardi e inutili lungaggini che, oltre a creare problemi sul fronte occupazionale, tolgono la possibilita’ agli aquilani di usufruire di servizi utili, in un momento di emergenza come quello che vive la citta”.

CISL ricorda che i supermercati di Pettino e Pile sono ancora chiusi, in quanto inagibili, mentre il solo punto vendita in funzione e’ quello del Torrione.

12 ottobre 2009

Inabruzzo

Gianfranco Colacito

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Coop, è scontro con il Comune

Anche la Coop abbandona i terremotati, 90 dipendenti in mobilità


09 ottobre 2009

SESSANTAMILA "TUTE BLU" IN CORTEO ATTRAVERSO IL CENTRO




Con loro anche gli studenti








FIRENZE. Sono 60 mila, secondo gli organizzatori, i metalmeccanici provenienti da Toscana, Emilia Romagna e dai territori di La Spezia, che partecipano stamani alla manifestazione di Firenze in occasione dello sciopero odierno indetto dalla Fiom contro la crisi e per il rinnovo del contratto nazionale. Ad aprire il corteo uno striscione con la scritta "Con la Costituzione sempre, con chi l'attacca mai" seguito da un altro che recita "Contro i licenziamenti e contro gli accordi separati. Fermiamoli".

A sfilare a fianco dei metalmeccanici anche vari esponenti e amministratori dei partiti politici del centro-sinistra toscano. Quella di Firenze è una delle cinque manifestazioni indette oggi dal sindacato e il corteo è partito da piazza Indipendenza per attraversare le vie del centro storico e concludersi in piazza Santissima Annunziata con un intervento del segretario nazionale Fiom Fausto Durante.

Al corteo in città si sono aggiunti 10.000 studenti che hanno portato la propria solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici in sciopero. Gli studenti hanno protestato contro i tagli alla scuola previsti dai provvedimenti del ministro Gelmini e hanno avanzato proposte concrete per migliorare da subito il nostro sistema di istruzione. Chiediamo il ritiro dei tagli alla scuola, una legge quadro nazionale per il diritto allo studio, la copertura finanziaria dei corsi di recupero, il ritiro del progetto di legge Aprea e la modifica del riordino degli istituti superiori".

9 ottobre 2009

La Repubblica - Firenze

OCCUPAZIONE, SCIOPERO DI OTTO ORE DEI METALMECCANICI

SCIOPERO METALMECCANICI: BONANNI

Prada: Cassa integrazione 'soft' per 250 lavoratori a Montevarchi


07 ottobre 2009

LAVORATORI EUTELIA/AGILE: COMUNICATO SINDACALE


Riceviamo e pubblichiamo questo comunicato sindacale sulla situazione dei lavoratori di Eutelia/Agile




Alla cittadinanza senese
I lavoratori di Agile/Eutelia sono venuti da tutta italia per manifestare il loro disagio nei confronti del Monte dei Paschi di Siena.

Consapevoli dei problemi che arrecheranno alla cittadinanza, ritengono doveroso far conoscere la loro drammatica situazione e le gravi responsabilità che ritengono ricadano su questo importante gruppo bancario.

Il Monte dei Paschi di Siena, insieme ad altre banche minori, tutte creditrici della società, hanno deciso di assumere responsabilità dirette, nominando propri responsabili all’interno del consiglio di amministrazione di Eutelia, a seguito delle manifeste difficoltà economiche e finanziarie evidenziate a chiusura di bilancio del 2008, non certificato dai revisori che nella loro relazione hanno messo in dubbio la continuità aziendale.

Il primo atto del nuovo consiglio è stato la cessione di tutto il comparto di Information Technology (IT) . Improvvisamente, lo scorso 16 giugno, 2100 lavoratori sono stati ceduti alla società Agile Srl, senza alcun obiettivo industriale e di sviluppo ma al solo scopo di far cassa celando con questa operazione un licenziamento collettivo.

La precarietà dei lavoratori e lavoratrici di Eutelia è diventata calvario in Agile.

Gli stipendi non vengono erogati da mesi mettendo in gravissima difficoltà i lavoratori, colpendoli nella loro dignità personale e professionale.

A tre mesi dalla cessione nessuna iniziativa atta a far ripartire l’azienda è stata prodotta dall’attuale proprietà, a conferma dell’insussistenza di qualsiasi ragione industriale alla base dell’acquisizione.

E’ urgente salvare quelle attività che ancora ci sono e che, stante la situazione attuale andrebbero perse costituendo così la definitiva distruzione di valore e di possibilità di rilancio.

Indignati che ancora una volta le sole logiche finanziarie prevalgano sulle logiche produttive a scapito della vita di migliaia di lavoratori e delle loro famiglie,

Confidano che il Monte dei Paschi di Siena, da sempre sensibile alle problematiche sociali, intervenga in modo significativo alla risoluzione di questa drammatica vicenda.

Fim,Fiom,Uilm,Fistel,Slc Naz.

BLOG LAVORATORI AGILE
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02 ottobre 2009

MONTEPASCHI NEL DICEMBRE 2007 ACQUISTO' PER CIFRE FOLLI IL 2,283% DI EUTELIA.





Banca Mps entrò nel capitale sociale di Eutelia con la quota del 2,283%.
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Lo comunica il sito web della Consob, nella sezione dedicata alle partecipazioni rilevanti delle società quotate, che riporta come data dell'operazione lo scorso 13 dicembre 2007.


MERCATO LIBERO SI OCCUPO' GIA' ALLORA DI QUESTA STRANA OPERAZIONE. POCHI GIORNI DOPO L'ACQUISTO DA PARTE DI MPS DI QUESTA QUOTA AZIONARIA...

IL TITOLO EUTELIA PRECIPITO' LETTERALMENTE IN BORSA!!

GUARDATE COSA HA DOVUTO SCRIVERE MPS POCHI GIORNI FA:
In riferimento ad alcuni articoli apparsi sulla stampa, Banca Monte dei Paschi di Siena, in un comunicato, precisa di non avere alcuna partecipazione in Eutelia e che nessun rappresentante del Gruppo Montepaschi e' stato mai presente alle assemblee dei soci ne' ha contribuito in alcun modo alle decisioni strategiche dell'azienda. Banca Monte dei Paschi di Siena e', insieme ad altri istituti di credito, solamente uno dei finanziatori di Eutelia.

Che anno indimenticabile fu il 2007 per Mussari e Vigni...!!! NON NE FECERO UNA GIUSTA (sembrò quasi che lo fecero apposta).
Stessa cosa accadde alle partecipazioni che Mussari, Vigni e Mancini comprarono sui massimi di borsa del 2007, a partire da Mediobanca e Intesa....

Sempre nel 2007 un MISTERIOSO (PER NON DIRE MASSONE) contratto MAI RESO PUBBLICO, portò alla vendita per oltre 10 miliardi di euro (comprensivo di spese e oneri finanziari) dell'ANTONVENETA da parte di Santander alla banca dell'avvocato calabrese GIUSEPPE MUSSARI (MPS). Una banca che se fosse rivenduta oggi varrebbe poco meno di 4 miliardi di euro. Ricordo che Santander la comprò pochi giorni prima da ABN Amro per poco più di 5 miliardi.

Ricordo che il titolo MPS crollò, per COLPA DI QUELLA OPERAZIONE da 4 euro a 1 euro e fu costretto a indebitarsi e ad lanciare un oneroso aumento di capitale.

Mussari, durante la presentazione del Piano Industriale nel 2008 affermò davanti ai giornalisti di mezzo mondo: SE IL PIANO INDUSTRIALE NON SARA' REALIZZATO ME NE ANDRO'".
(E' ovvio che le promesse non le ha mantenute).

Ma Mussari ha svenduto palazzi d'epoca, il risparmio gestito, l'assicurativo, le tenute ecc ecc. Ancora non ha venduto le filiali in esubero (perchè non trova acquirenti)

Ma la cosa terribile è STATO IL DEPAUPERIMENTO della Fondazione. Sono stati bruciati miliardi, sono stati venduti investimenti sicuri per acquistare titoli MPS e obbligazioni MPS che hanno perso tantissimo valore.

CARO GERONZI, ALIAS PENNA BIANCA, MA TU NE SAPEVI QUALCOSA???

29 settembre 2009

MERCATO LIBERO

Vedi anche:

''Quali professionalità e capacità esprimono quelli che sono mandati ad amministrare i gioielli di famiglia...?''

Lavoratori Eutelia/Agile

POST E LETTERA MOLTO INTERESSANTI ...