14 maggio 2010

FERMI PER SCIOPERO I CAMION UNICOOP TIRRENO. LICENZIATI 102 AUTISTI

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Camionisti in sciopero alla Unicoop Tirreno: l'azienda propone loro un passaggio ad una nuova ditta appaltatrice, stavolta non più dipententi, ma con la qualifica nefasta di socio-lavoratore.

Nel 2002 il settore trasporti di Unicoop Tirreno che riforniva i negozi della cooperativa furono appaltati ad una ditta esterna. I 102 camionisti da Unicoop passarono alla nuova società.

In marzo questa società, il Consorzio Dinamica Logistica, ha rescisso il contratto di appalto con Unicoop tirreno e ha licenziato i 102 dipendenti.

Ora Unicoop tirreno propone ai lavoratori licenziati il passaggio alla CFT, con una "piccola" differenza, come quella che intercorre tra la notte e il giorno: non più dipendenti, ma soci lavoratori.
Intanto oggi, venerdi 14 maggio, è sciopero.


PIOMBINO. Venerdì 14 per tutta la giornata, dalle 00 alle 24, resteranno fermi per sciopero dei camionisti tutti i mezzi che trasportano i prodotti dal centro di distribuzione Coop di Vignale nelle decine e decine di supermercati e negozi che fanno capo a Unicoop Tirreno.

Lo sciopero è stato proclamato ieri durante un presidio di protesta attivato nel piazzale della sede Coop di Vignale da molti dei 102 camionisti che, per conto di una ditta d'appalto, svolgono il servizio di distribuzione dei prodotti per la cooperativa. Camionisti che, da sabato prossimo, sono tutti licenziati.

Esternalizzare. Nel 2001 l'allora Coop Toscana-Lazio decise di esternalizzare il servizio di trasporto dei prodotti da Vignale ai punti vendita, fino ad allora condotto con propri dipendenti. L'appalto andò al consorzio Dinamica Logistica, operante in varie parti d'Italia e con un ramo d'azienda anche a Santa Croce sull'Arno. I camionisti Coop furono così assorbiti dalla società appaltatrice e con successivi ingressi sono arrivati ad essere gli attuali 102 lavoratori che ogni giorno troviamo sulle strade alla guida dei camion con le insegne Coop. Un'ottantina di questi autisti, tutti residenti nella zona, operano partendo dalle piattaforme Coop di Vignale e Venturina; un'altra ventina sono in forza alla piattaforma di distribuzione di Ceccano (Frosinone).

Licenziati. Il 25 marzo scorso, come spiegano dall'ufficio relazioni esterne di Unicoop Tirreno, Dinamica Logistica ha chiesto di rescindere anticipatamente il rapporto di appalto. Unicoop ha ottenuto la prosecuzione del servizio fino al 15 maggio per avere il tempo di trovare un' altra società alla quale affidare il trasporto. Nel frattempo, ed è cosa delle ultime settimane, i 102 camionisti hanno ricevuto da Dinamica Logistica le lettere di licenziamento con decorrenza, appunto, da sabato prossimo e senza l'intervento di ammortizzatori sociali.

L'alternativa. La nuova società cui affidare il servizio di trasporto, individuata da Unicoop, è la Cooperativa fiorentina trasporti (Cft) che, spiegano dagli uffici di Vignale, si è impegnata ad assorbire tutti i 102 camionisti già da lunedì prossimo.

Il problema. «Coop sta cercando di farci apparire questa operazione come un grande affare, ma non è così, anche perchè ci mettono di fronte a un bere o affogare - dice Fabio Elmini rappresentante sindacale dei camionisti in Dinamica Logistica - Questo passaggio a Cft avverrà a condizioni molto diverse da quelle che abbiamo adesso. In primo luogo ci viene imposto di passare dallo stato di dipendenti a quello di soci-lavoratori che significa un diverso inquadramento contrattuale e minori garanzie e sicurezze sia economiche che sul nostro futuro. E poi ci sono una quantità di altri aspetti che non ci convincono e che comunque vanno approfonditi meglio, invece tutto è stato fatto sopra le nostre teste senza che nessuno ci coinvolgesse».

La protesta. «Intanto come Cgil, Cisl e Uil trasporti abbiamo proclamato questo sciopero per l'intera giornata di venerdì - dice Costantino Ferraro della Filt-Cgil provinciale - I lavoratori da giovedì allestiranno anche un gazebo di sensibilizzazione nel piazzale della Coop a Vignale. Nel frattempo avremo un nuovo incontro con la Cft perchè ad oggi permangono troppe incertezze su tempi, modi, garanzie economiche e normative di questo eventuale passaggio dei lavoratori. Va detto poi che il metodo utilizzato finora è a dir poco pessimo, tutto è stato fatto senza alcuna comunicazione formale ai sindacati. Quanto al ruolo di Coop - dice ancora Ferraro - auspichiamo che chi all'interno dell'azienda ha potere decisionale e politico contribuisca a trovare una soluzione per questi lavoratori; comunque i nostri interfaccia sul piano sindacale restano, al momento, Cft per il futuro e Dinamica Logistica per il pessimo comportamento passato».

12 maggio 2010

Nicola Stefanini

Il Tirreno


COOPERATIVE: DA DIPENDENTI A SOCI

GRANAROLO CEDE LA LOGISTICA

8 commenti:

Anonimo ha detto...

102 lavoratori senza più lavoro e garanzie. Dinamica Logistica, a cui nel 2001 l’azienda Coop Toscana-Lazio decise di “scaricare” i propri camionisti, ha deciso di rescindere anticipatamente il rapporto d’appalto senza garanzie per i 102 lavoratori che ogni giorno assicurano il trasporto dei prodotti da Vignale Riotorto ai varipunti vendita Coop.

Ancora una volta sono i lavoratori a pagare scelte scellerate e strategie aziendali fallimentari.

Rifondazione Comunista esprime la propria totale solidarietà a questi lavoratori ed invita tutta la cittadinanza a sostenere la lotta e le ragioni della vertenza che CGIL, CISL e UIL Trasporti stanno sviluppando, a partire dallo sciopero indetto per tutta la giornata di venerdì 14.

Riteniamo vergognosa la dichiarazione di Unicoop Tirreno che, seguendo una logica puramente aziendale e padronale, intende comunque assicurare per venerdì il rifornimento dei propri punti vendita, in spregio alla lotta in corso e contro i diritti dei lavoratori.

I Circoli di Rifondazione
di Piombino e di Follonica

Lavoratori Unicoop ha detto...

Riprendiamo la vostra ultima frase, determinante.

Amici di rifondazione di Piombino, se davvero Unicoop Tirreno ha sostituito gli scioperanti,avrebbe violato platealmente l'articolo 28 dello statuto dei lavoratori, il quale condanna questo atteggiamento come "attività antisindacale".

Sarebbe cosa presiosissima, se i sindacalisti che si occupano della vicenda provvedessero a ricorrere IMMEDIATAMENTE alla vie legali.

Siamo convinti che una vostra amichevole pressione sui sindacati, sarebbe di ausilio all'intrapresa di tale iniziativa.

Saluti e teneteci informati

Rinaldo in Campo ha detto...

Cari 102 colleghi di Vignale siete davvero convinti che Dimamica che vi ha assorbito nel 2001 ed Unicoop Tirreno che all'epoca vi aveva ceduto non siano oggi daccordo per ricedervi a Cft a condizioni economiche e lavorative peggiori?
Siete davvero convinti che i sindacati che nel 2001 vi avevano garantito il passaggio a Dinamica come un'affare sicuro e avevano fatto da spalla ad Unicoop Tirreno perchè ciò avvenisse nel modo più soft possibile oggi vi possano rappresentare al meglio senza correre il rischio che ve lo rimettano in tasca facendo da spalla ad Unicoop Tirreno perchè passiate sotto CFT?I sindacati che oggi solidarizzano con voi sono molto probabilmente i responzabili delle vostre sciagure.Quindi vigilate e state molto accorti onde evitare di rimanere fregati per la seconda volta.

Anonimo ha detto...

La risposta a come era andata per i dipendenti dei magazzini Unicoop Tirreno è stata data dalla cronaca stringente...

Anonimo ha detto...

CAMIONISTI UNICOOP FIRENZE, SPALANCATE OCCHI E ORECCHIE!!!

Anonimo ha detto...

e non solo camionisti......

Anonimo ha detto...

Pare sia imminente l'assorbimento degli autisti della Freccia Fiorentina da parte della CFT. La notizia circola da giorni e pare purtoppo confermata.
Così facendo, pare si chiuda sempre di più la forbice per il raggiungimento dell'obiettivo aziendale di una cessione di ramo d'azienda per quanto riguarda i magazzini di Scandicci di Unicoop Firenze.
Il rischio è, per i dipendenti del magazzino, di ritrovarsi ad essere soci di una cooperativa, vedendosi di fatto a trovare in una situazione del tutto diversa.

Anonimo ha detto...

Il passaggio da dipendenti di un'azienda alla qualifica di soci lavoratori è fantascentifico.

Tuttavia, nel caso di cessione di ramo d'azienda, cioè quel che rimane dei trasporti e della logistica, si potrebbe verificare, come per i camionisti il passaggio da dipendente della ditta che dà l'appalto (in questo caso unicoop FI) a dipendente (e non socio)della ditta che prende l'appalto, la CFT.

Quello che risulta strano è, come mai se Unicoop aveva questa intenzione, non l'abbia fatto a suo tempo, visto che sono ormai 9 anni che si trascina il lento processo dell'appalto.

La seconda cosa a cui Unicoop deve stare attenta, è la reazione dei soci prestatori. Non tanto perché a questi freghi qualcosa della nostra condizione lavorativa, ma un'adeguata informazione potrebbe spaventarli. Chi cede rami di azienda, in genere è alla canna del gas e questo potrebbe spaventare mortalmente i soci tanto da determinare una fuga di denaro dai libretti senza precedenti. Sarebbe una catastrofe per Unicoop.

E' chiaro che se si dovesse delineare un tentativo di cessione delle attivita trasporti e logistica alla CFT con personale incluso, ci giocheremo tutto, compreso il fatto di allertare i soci sui loro risparmi che diventerebbero molto più a rischio.
E non solo quello...