Dopo l'assemblea che ha approvato il bilancio di MPS, i sindacati criticano il presidente della fondazione, Mancini
Le organizzazioni sindacali di Banca Monte dei Paschi di Siena intervengono sull'assemblea dei soci di martedì scorso e definiscono ''particolarmente preoccupante'' l'intervento svolto dal presidente della Fondazione Mps Gabriello Mancini.
''Sottolineando la necessità di un accrescimento della redditività - affermano in una nota Dircredito, Fabi, Fiba Cisl, Fisac Cgil, Silca, Ugl credito e Uilca - ha indicato, fra le altre, le strade di un incremento della 'mobilità' dei lavoratori e di una rigida applicazione dei meccanismi che regolano l'erogazione del salario variabile, senza peraltro distinguere tra management e il resto dei lavoratori. Vorremmo dire al Presidente della Fondazione, che tra l'altro si occupa, indebitamente, di tematiche riguardanti la gestione del personale, che quelle indicate sono strade vecchie, che percorre o tenta di percorrere chi non ha altre idee''.
I sindacati rilevano anche, nel dibattito che si è sviluppato in assemblea, una ''sottovalutazione della portata delle operazioni strategiche effettuate e della conseguente imponente modifica degli assetti del Gruppo'', in ''anni impegnativi'' durante i quali ''Banca Mps si è radicalmente trasformata'' grazie ''all'impegno costante, spesso sottovalutato, di migliaia di lavoratori''.
''La continua sottolineatura, da parte di alcuni azionisti, della mancata corresponsione di dividendi - secondo i sindacati - mostra una preoccupante mancanza di visione strategica''.
I sindacati registrano poi ''con preoccupazione il rallentamento delle immissioni del personale assunto a seguito degli ultimi concorsi'', in coincidenza ''con una serie di assunzioni (Capital Service, Biver Banca) effettuate e programmate, per chiamata diretta, in violazione quindi delle direttive emanate dalla capogruppo''.
''Sottolineando la necessità di un accrescimento della redditività - affermano in una nota Dircredito, Fabi, Fiba Cisl, Fisac Cgil, Silca, Ugl credito e Uilca - ha indicato, fra le altre, le strade di un incremento della 'mobilità' dei lavoratori e di una rigida applicazione dei meccanismi che regolano l'erogazione del salario variabile, senza peraltro distinguere tra management e il resto dei lavoratori. Vorremmo dire al Presidente della Fondazione, che tra l'altro si occupa, indebitamente, di tematiche riguardanti la gestione del personale, che quelle indicate sono strade vecchie, che percorre o tenta di percorrere chi non ha altre idee''.
I sindacati rilevano anche, nel dibattito che si è sviluppato in assemblea, una ''sottovalutazione della portata delle operazioni strategiche effettuate e della conseguente imponente modifica degli assetti del Gruppo'', in ''anni impegnativi'' durante i quali ''Banca Mps si è radicalmente trasformata'' grazie ''all'impegno costante, spesso sottovalutato, di migliaia di lavoratori''.
''La continua sottolineatura, da parte di alcuni azionisti, della mancata corresponsione di dividendi - secondo i sindacati - mostra una preoccupante mancanza di visione strategica''.
I sindacati registrano poi ''con preoccupazione il rallentamento delle immissioni del personale assunto a seguito degli ultimi concorsi'', in coincidenza ''con una serie di assunzioni (Capital Service, Biver Banca) effettuate e programmate, per chiamata diretta, in violazione quindi delle direttive emanate dalla capogruppo''.
30 aprile 2010
ASCA
1 commento:
vorrei sapere perche questi signori non hanno rinunciato a quei premi vergognosi invece di distrubuire il dividendo e perche non mandano a lavorare tutti quell'imboscati a siena che parlano solo di palio e non li mandano nelle agenzie dove c'e bisogno di personale
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