Dismissione immobili, ancora in stand-by
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Paghera' i T-bond
Il Monte dei Paschi gia' lo scorso anno aveva meditato a lungo la possibilita' di non dare la cedola, ma dopo un'analisi approfondita aveva deciso la distribuzione della cedola che per la Fondazione si e' tradotta (grazie anche alle altre categorie di azioni Mps in portafoglio) in un assegno appunto da 65 milioni che utilizzera', in parte, per l'attivita' erogativa di quest'anno.
Un anno di dividendo zero in ogni caso dovrebbe consentire all'ente guidato da Gabriello Mancini di proseguire nella sua attivita' secondo le linee strategiche fissate, limitando le erogazioni alla soglia dei 100 milioni.
Sul fronte della banca, la 'grande prudenza' chiesta dal Governatore della Banca d'Italia Mario Draghi nella distribuzione del dividendo gia' nell'incontro con i grandi istituti a fine gennaio, e' stata poi esplicitata nelle scorse settimane con le indicazioni date dalla Vigilanza di dedicare la massima parte dell'utile al rafforzamento patrimoniale.
Un'indicazione che non e' stata del tutto recepita dalle altre big del sistema che pero' lo scorso anno non diedero la cedola o si limitarono allo script dividend mentre il Monte distribui' un dividendo cash.
Ora invece tocca al Monte dei Paschi un anno di magra. La difficile congiuntura del 2009 e i costi una tantum della riorganizzazione del gruppo, oltre alla prudente politica di rettifiche e accantonamenti, si faranno del resto sentire sul risultato di quest'anno che difficilmente sara' superiore alla 'forchetta alta' del consensus attorno ai 200 milioni dopo gli oltre 950 milioni di utile netto del 2008.
In piu' il Monte dei Paschi, quest'anno, da un lato potra' beneficiare delle plusvalenze per le cessioni degli sportelli a Intesa Sanpaolo e Carige ma dall'altro dovra' iniziare a pagare le cedole dei Tremonti Bond: 160 milioni e' il conto per il 2010.
Un esborso che potrebbe essere coperto dai proventi dell'operazione di dismissione degli immobili strumentali ancora in stand-by, in attesa della revisione della normativa prudenziale su queste operazioni da parte della Banca d'Italia.
19 marzo 2010
Ggz
Il Sole 24 Ore Radiocor
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