01 dicembre 2010

QUEGLI INTERESSI DEI LIBRETTI COOP COSI' INFERIORI AI BOT

La situazione finanziaria attuale mette a in evidenza la totale inadeguatezza degli interessi corrisposti ai soci prestatori Coop

I titoli di stato sono più remunerativi fino a oltre 4 volte e mezzo

Perché le Coop non possono permettersi di corrispondere al socio interessi appropriati?


La
bufera che si sta abbattendo sui titoli di stato di alcuni paesi dell'area euro, sta ponendo a dura prova la stabilità della divisa unica e mette drammaticamente a nudo un'Europa la cui moneta unica non appare tale, visto come il mercato prezza i titoli di stato dei singoli paesi.

Le differenze registrate ieri dai differenziali dei titoli degli stati sotto attacco col titolo benchmark, il bund decennale tedesco, sono ai massimi storici da quando esiste l'euro.
L'Italia ha un differenziale di 200 punti base circa (nel corso della giornata ha toccato il picco a 210). Significa che i mercati scontano un rischio paese in crescendo e che rifinanziare il nostro debito pubblico gigantesco ci costerà, alle condizioni attuali, il 2% in più.

In sostanza l'Italia dovrà adeguare il rendimento delle prossime emissioni per piazzare i titoli e rifinanziare le scadenze.
Questo aumenterà ulteriormente la nostra esposizione debitoria e per tenerla sotto controllo è probabile che il governo che ci sarà (qualunque sia il colore) dovrà effettuare una manovra finanziaria correttiva.

In questo scenario, come è facile immaginare, si inciderà con ulteriori tagli alla spesa corrente. E' chiaro che nessuno vuole questa patata bollente e un governo di unità nazionale o formule analoghe, dove la faccia la si mette più o meno tutti, sarebbe la soluzione più logica. Ma sappiamo anche che si stanno giocando altre partite che probabilmente con l'interesse generale hanno poco a vedere.


Nella situazione attuale balza agli occhi la stridente divergenza tra i rendimenti offerti dai titoli di stato e quelli dei libretti del prestito sociale Coop.


Prendendo la scadenza ad un anno circa, il BOT 15 novembre 2011 ha un rendimento netto dell' 1,90%, dopo che nella giornata di ieri aveva superato il 2%. Il BTP 15/09/11 3.75% rende su anno il 2.08% netto.


Se pensiamo che le Coop con i soldi dei soci comprano per la maggior parte dei loro portafogli proprio i titoli di stato, non si capisce la convenienza del risparmiatore verso il prestito sociale, considerando che alcune di loro sono ritornate all'utile commerciale, se pur risicato, con l'ultimo bilancio, dopo aver presentato un bilancio negativo nel 2008.
Insomma la remunerazione del prestito sociale, è veramente ridicola, paragonata al rischio a cui è esposto il socio risparmiatore.

Il paradosso è, ad esempio che, se mettiamo 15.000 euro sul libretto di Coop Estense, siamo remunerati con lo 0,40% netto! Col Bot dello stato italiano, che si suppone dare maggiori garanzie della cooperativa ferrarese, prenderemmo oltre 4 volte e mezzo!


E' ovvio che c'è qualcosa che non quadra. Tra l'altro remunerazioni così risicate, che non coprono neppure l'inflazione e che sono svantaggiose anche rispetto ad alcuni semplici conti correnti bancari, potrebbero portare ad una compressione non indifferente del prestito sociale che aveva raggiunto a fine 2009 la bella cifra di oltre 11 miliardi di euro per le 9 grandi Coop.
Si può dire comunque, che questi rendimenti difficilmente attrarranno nuovi soci.

La domanda che poniamo è: perché le Coop NON riescono più a dare una remunerazione adeguata ai loro soci prestatori, anima pulsante della loro attività finanziaria? Questo è l'aspetto che preoccupa.



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L'attuale remunerazione degli interessi sui libretti Coop:


DISTRETTO NORD OVEST


Coop Liguria
Cifra massima depositabile 33.350 euro.
Rendimento dal 1 febbraio 2010:
- Fino a 4.000 euro: 0,70% lordo - (0,56%)
- Da 4.001 a 17.000 euro: 0,80% lordo - (0,64%)
- Da 17.001 a 33.350: 1,60% lordo - (1,28%)

Coop Lombardia
Dal 1 marzo 2010 offre le stesse condizioni di Coop Liguria. Inoltre Coop Lombardia offre un servizio di promotori finanziari tramite SimGest.

Novacoop
Cifra massima depositabile 33.350 euro.
Rendimento dal 1 aprile 2010:
-Fino a 17.000 euro: 0,80% lordo - (0,64%)
-Da 17.001 a 33.580: 1,50% lordo - (1,20%)

DISTRETTO ADRIATICO

Coop Adriatica
Cifra massima depositabile 33.350 euro.
Rendimento dal 15 maggio 2010:
-Fino a 15.000 euro: 0,60% lordo - (0,48%)
-Da 15.001 a 33.350: 1,50% lordo (1,20%)

Coop Consumatori Nordest
Cifra massima depositabile 33.350 euro.
Rendimento dal 1 agosto 2010:
-Fino a 16.000 euro: 0,60% lordo - (0,48%)
-Da 16.001 a 33.350: 1,50% lordo - (1,20%)

Coop Estense
Cifra massima depositabile 33.350 euro.
Rendimento dal 1 aprile 2010:
-Fino a 15.000 euro: 0,50% lordo - (0,40%)
-Da 15.001 a 33.580: 1,50% lordo - (1,20%)
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DISTRETTO TIRRENICO
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Unicoop Tirreno

Cifra massima depositabile 32.500 euro.
Rendimento dal 1 agosto 2010:
- Fino a 2.500 euro: 0,80% lordo - (0,64%)
- Da 2.501 a 15.000 euro: 1,00% lordo - (0,80%)
- Da 15.001 a 32.500: 1,50% lordo - (1,20%)

Unicoop Firenze
Cifra massima depositabile 31.000 euro.
Rendimento dal 1 novembre 2010:
Indipendentemente dalla somma in giacenza il tasso unico è del 1,40% lordo - (1,12%)

Coop Centro Italia
Cifra massima depositabile 33.350 euro.
Rendimento dal 1 novembre 2009:
Indipendentemente dalla somma in giacenza il tasso unico è del 1,40% lordo - (1,12%)


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