05 luglio 2011

CONSORZIO ETRURIA, AMMESSO IL CONCORDATO


La prima udienza per i creditori è in programma il 24 ottobre. Nel collegio dei commissari Massimo Cesaroni, Sandro Quaglietti e Andrea Spignoli



Il tribunale di Firenze ha ammesso il concordato presentato nelle scorse settimane dal Consorzio Etruria di Montelupo Fiorentino e ha nominato, secondo quanto appreso, un collegio di commissari composto da Massimo Cesaroni, Sandro Quaglietti e Andrea Spignoli. La prima udienza per i creditori è in programma il 24 ottobre.

Il 18 giugno scorso l'assemblea dei soci del Consorzio Etruria, uno dei più grandi player toscani del settore delle costruzioni, aveva approvato un piano di ristrutturazione della cooperativa, su cui pesano 400 milioni di debiti a causa della crisi che interessa l'edilizia. La scorsa settimana è stata firmata, in sede ministeriale, la cassa integrazione straordinaria per i 296 dipendenti. La Cigs durerà un anno e dovrà essere a rotazione.


Questo il comunicato stampa ufficiale di Consorzio Etruria.

Il Tribunale di Firenze ha ammesso la espresso Cooperativa Consorzio Etruria alla procedura di concordato preventivo.

Si tratta del primo passo per attuare il piano di ristrutturazione, approvato dall’assemblea dei soci il 18 giugno scorso, che, attraverso il mantenimento della continuità aziendale, punta a consentire la soddisfazione dei creditori sociali e dell'indotto nella misura massima possibile, anche attraverso la destinazione agli stessi di una quota parte degli utili della gestione futura del Consorzio Etruria. Inoltre il piano mira alla tutela dei soci lavoratori e dei dipendenti, sotto tutti i profili, anzitutto quello occupazionale, alla scopo di preservare una realtà importante nel contesto sociale e industriale toscano.

Il Tribunale ha convocato l’adunanza dei creditori per il 24 ottobre 2011 in occasione della quale questi ultimi dovranno esprimersi sulla domanda di concordato.
I soci ed i lavoratori della Cooperativa Consorzio Etruria sono convinti che la loro azienda può avere un futuro e continuare ad essere un punto di riferimento per il settore delle costruzioni ed il suo indotto in Toscana.

Il piano di ristrutturazione non coinvolge società controllate da Consorzio Etruria quali Inso S.p.A., CO.E.STRA. S.p.A. e Sof S.p.A., che continuano a svolgere regolarmente la propria attività.


4 luglio 2011

gonews.it


1 commento:

Anonimo ha detto...

Sono a casa dal 20 di maggio, e non ho ancora capito che fine farò io e i miei soldi. Risposte non ci sono, cari miei compagni soci perchè non ci uniamo e andiamo a trovare i signori dirigenti, li a sedere sulle scrivanie a fare nulla. Anzi si qualcosa hanno fatto RUBATO.