Da "Non adeguato" a "eccellente", i quattro parametri scelti da Coop liguria per valutare i propri dipendenti dai caporeparto
Le valutazioni "Riguardano solo il modo di lavorare", dicono i responsabili
Se la Coop sei tu, chi può darti di più (sulla pagella)?
Potrebbe essere la domanda che si stanno facendo molti dipendenti degli ipermercati liguri gestiti dalle cooperative. Quelli che hanno ricevuto le schede personali, una nuova modalità di valutazione applicata dalla Coop nel corso degli ultimi tre mesi.
La novità ha un nome da glasnost: Ppvc, sigla che sta per “Piano permanente di valutazione competenza” il che si traduce in un foglio, compilato dai capireparto, su cui vengono annotati una volta l’anno quattro parametri con un voto corrispondente.
Da “non adeguato” a “eccellente” passando per “adeguato”, “buono”, “ottimo”. I quattro parametri sono a loro volta composti da altre voci «concrete e verificabili che riguardano solo ed esclusivamente il modo di lavorare e non la persona», spiega Maurizio Fasce, responsabile delle risorse umane degli ipermercati liguri.
29 aprile 2010
Emanuele Rossi
IL SECOLO XIX.it
1 commento:
QUESTA CI MANCAVA!!!! E LE PAGELLE A LORO CHI LE FA??
VINCENZO
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