Il presidente Mancini chiede già per il prossimo anno un "congruo" ritorno al dividendo
La Fondazione Mps, azionista con 45,7% del capitale ordinario, ha detto che la banca Monte dei Paschi deve lavorare per tornare a remunerare gli azionisti e che senza uno "stabile e congruo" ritorno economico non potranno esserci ulteriori sforzi a sostegno della banca.
Lo ha detto Gabriello Mancini, presidente della Fondazione Mps, intervenendo nell'assemblea di bilancio.
Con l'esercizio 2009 la banca non ha pagato dividendo alle azioni ordinarie, ma solo una cedola simbolica alle risparmio.
"L'ente che io rappresento ha accettato questo sacrificio sempre che si situi in un percorso chiaro di un ritorno solerte a una maggiore e più solida redditività e una adeguata remunerazione del capitale investito", ha detto Mancini.
"Non è infatti possibile ipotizzare che gli azionisti, e in primo luogo la Fondazione si trovino a sostenere, nei prossimi anni, ulteriori sforzi, se questi non saranno preceduti da uno stabile e congruo ritorno economico", ha aggiunto.
Il prossimo piano industriale, ha detto Mancini, dovrà recuperare redditività sia "lavorando sul fronte dei ricavi..e al tempo stesso deve continuare ad abbattere drasticamente i costi, ben oltre il livello, pur apprezzabile, evidenziato nel passato esercizio".
27 aprile 2010
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