09 dicembre 2009

ADESSO E' LA NOTTE CHE DOBBIAMO TEMERE




Corsi e ricorsi :
Dopo il TFR dirottato in finanziaria
Quando Amato mise le mani sui conti correnti



Dopo il probabile colpo di mano sul TFR inserito nella finanziaria, i pensieri vanno quasi automaticamente ad un'altra finanziaria. Successe tutto di notte, esattamente tra il 9 e 10 luglio del 1992, quando l'allora governo Amato inserì, in una finanziaria lacrime e sangue (93.000 miliardi di lire dell'epoca, più tagli), un prelievo forzoso dai conti correnti bancari degli italiani nella misura dello 0,6%.

Ci sembra significativo ricordare quell'episodio storico che ci portò davvero ad un passo da una soluzione del tipo "Argentina dicembre 2001" e coseguente default di quello stato.

Il maggior indicatore che sintetizza il cosiddetto rischio paese in Europa è segnalato dallo spread (differenziale) tra il titolo di stato tedesco (bund) a 10 anni, in rapporto ai corrispettivi titoli sovrani.
Nell'aria euro attualmente sulla graticola c'è la Grecia. Le obbligazioni elleniche viaggiano con uno spread di circa +200 bps (basis points) rispetto al bund tedesco.
I titoli di stato italiani stanno (per ora) un pò meglio (+90 bps circa), ma hanno raggiunto vette più alte mesi fa.
Significa che chi offre titoli più rischiosi deve corrispondere un tasso superiore. Rischio e rendimento sono correlati direttamente. Ne consegue che, se il rischio paese Italia sale (con possibile abbassamento del rating delle agenzie internazionali), il nostro debito, già enorme, rischia di schiacciarci.

Per fare un pò di memoria storica che in questo Paese che, come si suol dire spesso con un pò di (sana) retorica, di memoria ne ha poca, mettiamo due link che riportano la vicenda a cui facciamo riferimento.

10 dicembre 2009

Lavoratori Unicoop


Amato e quel colpo di mano notturno

"Sei per mille" addio rimborso

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